Marco Marchionni ha parlato questa mattina in conferenza stampa, presentando la sfida di domenica contro il Cerignola (calcio d’inizio ore 16,15);
GRANDE RISPETTO PER IL CERIGNOLA: “Affrontiamo una grandissima squadra, che ha avuto qualche infortunio di troppo ma che ha in rosa calciatori che in qualsiasi momento possono decidere la partita con una giocata singola. Raffaele è un bravissimo allenatore, a Catania è riuscito a dare immediatamente un’impronta chiarissima di gioco con buone idee e spensieratezza”
ENTUSIASMO POST PICERNO: “Il nostro morale è certamente alto dopo la vittoria importantissima contro il Picerno, naturalmente ci dispiace non affrontare il Cerignola al completo. Stiamo ancora valutando le condizioni di Schiattarella, per fortuna abbiamo recuperato Asencio anche se non è al top così come Di Grazia che può ricoprire diversi ruoli e aumentare il nostro indice di pericolosità. Steffè invece per noi può diventare determinante in questo finale di stagione, è un ragazzo positivo all’interno dello spogliatoio e che si allena sempre al massimo”.
OBIETTIVO SALVEZZA PRIORITARIO: “Da quando sono arrivato, lo dico con sincerità, l’obiettivo è stato sempre quello dei playoff. Purtroppo devo ammettere che questa squadra è stata sempre altalenante per ciò che riguarda le prestazioni e i risultati. Mi dispiace in particolar modo per la vittoria sfumata in pieno recupero contro il Sorrento che ha macchiato una buona prova del gruppo. Ora pensiamo a salvarci, con tre punti al 99 per cento il discorso dovrebbe essere archiviato. D’ora in avanti ogni vittoria ha una valenza maggiore perchè la classifica è equilibrata e ogni discorso rimane aperto. Invece con una sconfitta è come se si ritornasse indietro. Mi piace ragionare a breve termine, poi vedremo quello che succederà”.
POSSIBILITA’ DI UN CAMBIO DI MODULO : “Per me i sistemi di gioco rimangono numeri. Vado al sodo: contro il Picerno mi è piaciuto come abbiamo occupato l’area di rigore, con più elementi. Armini che fa gol colpendo la palla di testa al limite dell’area la dice lunga sull’atteggiamento che la mia squadra deve avere. Si può anche giocare con un attaccante in più per aumentare la qualità, ma bisogna correre all’indietro e tanto. Se la squadra dovesse darmi questo tipo di sicurezze potrei pensarci. Di Grazia attualmente è un’arma in più da dosare, Candellori al posto di Schiattarella (che rimane un leader soprattutto per come sa far girare la squadra) sta facendo bene anche se deve migliorare nella gestione della palla. Se dovessimo battere un rigore l’incaricato sarà Caturano, nonostante anche Volpe li sappia battere”.