sabato 23 Novembre 2024

Potenza, quanti ex che stanno facendo bene altrove
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Negli ultimi due anni il Potenza ha cambiato tanto: proprietà, sei allenatori e numerosi calciatori. Sono diversi però gli elementi che hanno lasciato Potenza e ultimamente stanno facendo le fortune delle squadre che hanno deciso di puntare su di loro.

Il primo nome è quello di Jacopo Murano, capocannoniere del girone C e trascinatore del Picerno che ha scommesso su di lui per migliorare il sesto posto dello scorso anno (nonostante i soli 3 reti in 13 partite agli ordini di Giuseppe Raffaele). Finora il numero 9 messo a disposizione di Emilio Longo ha fatto registrare numeri da record siglando 17 gol che rappresentano il suo record personale in Serie C.

L’altra grande “rivelazione” è Bright Gyamfi che in due anni non ha avuto continuità, nonostante sia stato impiegato sia da terzino in una difesa a 4 che da quinto nel 3-5-2. All’occorrenza ha ricoperto anche il ruolo di centrale di destra in una linea a 3. A Gennaio, considerato l’infortunio di Pietro Martino, Fabio Caserta (che lo aveva allenato a Benevento sotto lo sguardo vigile del direttore sportivo Varrà) ha deciso di concedergli l’opportunità della vita offrendogli la vetrina della Serie B. Nel Cosenza ha collezionato 6 presenze da titolare e un assist nella trasferta di Modena, risultando anche tra i migliori nella sfida pareggiata contro il Parma capolista al Tardini. I calabresi ora si trovano a due punti dai playoff.

Altro ex che sta andando forte è Christian Celesia che lo scorso anno sia con Siviglia che con Raffaele aveva visto il campo soltanto 6 volte, prima di contribuire alla salvezza del Messina ai playout contro la Gelbison. Il terzino cresciuto nel Torino ha deciso di tornare al Nord, facendo parte del nuovo progetto del Mantova di Davide Possanzini. Il tecnico marchigiano, che sta dominando il girone A, gli ha dato fiducia con 15 presenze e 1 gol con un contratto che scadrà nel giugno 2025.

Rimaniamo in Serie C, stavolta nel nostro girone. Il Messina di Modica nel girone di ritorno ha svoltato, trascinato dai 9 gol di Michele Emmausso, che aveva segnato così tanto solamente a Vibo Valentia nella stagione 2019 – 2020. A Potenza fece bene con Siviglia, ma con Raffaele non ci fu un gran feeling tant’è che a gennaio si spostò nella vicina Picerno senza fortuna.

Infine, chi ha saputo reggere il salto di categoria è Emmanuele Matino, che ha indossato la maglia del Potenza per 3 stagioni, prima di approdare nel gennaio 2023 al Bari che in finale playoff ha sfiorato la promozione in Serie A contro il Cagliari di Claudio Ranieri. Dopo le 3 presenze dello scorso anno, le gerarchie sono decisamente cambiate negli ultimi mesi. Sia Pasquale Marino che Beppe Iachini gli hanno garantito titolarità con 10 presenze che rappresentano per lui un upgrade non indifferente. L’aria di Potenza, seppur fredda, fa bene.

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Negli ultimi due anni il Potenza ha cambiato tanto: proprietà, sei allenatori e numerosi calciatori. Sono diversi però gli elementi che hanno lasciato Potenza e ultimamente stanno facendo le fortune delle squadre che hanno deciso di puntare su di loro.

Il primo nome è quello di Jacopo Murano, capocannoniere del girone C e trascinatore del Picerno che ha scommesso su di lui per migliorare il sesto posto dello scorso anno (nonostante i soli 3 reti in 13 partite agli ordini di Giuseppe Raffaele). Finora il numero 9 messo a disposizione di Emilio Longo ha fatto registrare numeri da record siglando 17 gol che rappresentano il suo record personale in Serie C.

L’altra grande “rivelazione” è Bright Gyamfi che in due anni non ha avuto continuità, nonostante sia stato impiegato sia da terzino in una difesa a 4 che da quinto nel 3-5-2. All’occorrenza ha ricoperto anche il ruolo di centrale di destra in una linea a 3. A Gennaio, considerato l’infortunio di Pietro Martino, Fabio Caserta (che lo aveva allenato a Benevento sotto lo sguardo vigile del direttore sportivo Varrà) ha deciso di concedergli l’opportunità della vita offrendogli la vetrina della Serie B. Nel Cosenza ha collezionato 6 presenze da titolare e un assist nella trasferta di Modena, risultando anche tra i migliori nella sfida pareggiata contro il Parma capolista al Tardini. I calabresi ora si trovano a due punti dai playoff.

Altro ex che sta andando forte è Christian Celesia che lo scorso anno sia con Siviglia che con Raffaele aveva visto il campo soltanto 6 volte, prima di contribuire alla salvezza del Messina ai playout contro la Gelbison. Il terzino cresciuto nel Torino ha deciso di tornare al Nord, facendo parte del nuovo progetto del Mantova di Davide Possanzini. Il tecnico marchigiano, che sta dominando il girone A, gli ha dato fiducia con 15 presenze e 1 gol con un contratto che scadrà nel giugno 2025.

Rimaniamo in Serie C, stavolta nel nostro girone. Il Messina di Modica nel girone di ritorno ha svoltato, trascinato dai 9 gol di Michele Emmausso, che aveva segnato così tanto solamente a Vibo Valentia nella stagione 2019 – 2020. A Potenza fece bene con Siviglia, ma con Raffaele non ci fu un gran feeling tant’è che a gennaio si spostò nella vicina Picerno senza fortuna.

Infine, chi ha saputo reggere il salto di categoria è Emmanuele Matino, che ha indossato la maglia del Potenza per 3 stagioni, prima di approdare nel gennaio 2023 al Bari che in finale playoff ha sfiorato la promozione in Serie A contro il Cagliari di Claudio Ranieri. Dopo le 3 presenze dello scorso anno, le gerarchie sono decisamente cambiate negli ultimi mesi. Sia Pasquale Marino che Beppe Iachini gli hanno garantito titolarità con 10 presenze che rappresentano per lui un upgrade non indifferente. L’aria di Potenza, seppur fredda, fa bene.

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L’altra grande “rivelazione” è Bright Gyamfi che in due anni non ha avuto continuità, nonostante sia stato impiegato sia da terzino in una difesa a 4 che da quinto nel 3-5-2. All’occorrenza ha ricoperto anche il ruolo di centrale di destra in una linea a 3. A Gennaio, considerato l’infortunio di Pietro Martino, Fabio Caserta (che lo aveva allenato a Benevento sotto lo sguardo vigile del direttore sportivo Varrà) ha deciso di concedergli l’opportunità della vita offrendogli la vetrina della Serie B. Nel Cosenza ha collezionato 6 presenze da titolare e un assist nella trasferta di Modena, risultando anche tra i migliori nella sfida pareggiata contro il Parma capolista al Tardini. I calabresi ora si trovano a due punti dai playoff.

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