Di Rocco Sabatella
La fotografia che dà l’esatta dimensione del perché il Potenza non è andato oltre il pari contro il Messina non certamente irresistibile, è questa: ieri nell’area dei siciliani sono arrivati tra angoli, punizioni e cross su azione oltre una ventina di palloni. E i quattro attaccanti che si sono avvicendati durante la gara non ne hanno preso nemmeno uno. E quando succede questo diventa difficile, se non impossibile, vincere le partite. Se ci fosse stato Caturano in campo con i cross arrivati ieri, sicuramente qualche gol lo avrebbe segnato.
PUNTE Asencio, Gagliano e Rossetti hanno dimostrato di avere poca dimestichezza con la porta e anche Di Grazia è risultato impalpabile in zona gol. Questo significa che nel prossimo mercato di gennaio, oltre a tenersi stretto Caturano che è l’unica certezza in attacco, il ds Varrà dovrà provvedere a ridisegnare il parco punte con l’ingaggio di un paio di elementi offensivi al posto di Asencio, Gagliano e Rossetti che hanno fallito.
ALLENATORE Un’altra esigenza primaria è che adesso è il momento giusto per prendere un nuovo allenatore, già in questa settimana in cui si deve preparare la gara in trasferta contro la Virtus Francavilla. Dove il nuovo tecnico potrà rendersi conto di persona delle caratteristiche dell’ organico e poi nei quindici giorni di sosta del campionato potrà mettere mano sugli aspetti tecnici e tattici per rimodellare il Potenza e farlo diventare un team che si rispetti. Nulla contro De Giorgio ma la società rossoblù deve prendere atto che non è ancora pronto per fare il primo in serie C. Contestualmente il nuovo tecnico potrà mettere a punto, insieme al direttore sportivo, le strategie per il mercato di gennaio. Possibilmente cercando, nei limiti del possibile, di chiudere le operazioni in entrata al più presto possibile. Ossia avere i nuovi giocatori almeno nella settimana che precede la gara interna con il Latina. Queste sono le priorità inderogabili per raddrizzare una situazione che si è fatta complicata.