Di Nino Lamattina
Le castagne, a stare sul fuoco, si stanno bruciando.
Ci siamo tutti “nascosti’” in campo e fuori dal campo, dietro questi 10 punti che sembravano essere un parafulmine sicuro. Che così sicuro non è più perché all’improvviso, con questo tipo di prestazioni ed atteggiamento, le dinamiche di pensiero si spostano sulla parte destra della classifica.
Potevamo e dovevamo stare attaccati ad un “trenino” ma il nostro vagone ha perso il gancio di trazione.
Dopo la “mazzata” di Avellino le trombe della riscossa sono rimaste mute. Come muto è rimasto chi doveva avere il coraggio di metterci la faccia. In una situazione di questo tipo, non gestita o gestita male, una ulteriore involuzione è dietro l’angolo.
Il toro, ora più che mai, va preso per le corna ovvero è il momento di invertire la rotta, rompere i silenzi, prendere DECISIONI … il CAPO ora deve fare il CAPO. Perché tutti gli sforzi economici, di carattere sociale, di immagine e quant’altro (perché c’è anche dell’altro) sono a rischio.
Nulla è perduto, ma la barca va raddrizzata, e subito.