lunedì 25 Novembre 2024

Sprofondo rossoblù
S

Di Alfonso Pecoraro

POTENZA-TURRIS 2-3
POTENZA (4-3-3): Gasparini 5,5; Gyamfi 4,5 Sbraga 5 Monaco 4,5 Hadziosmanovic 5,5; Steffè 4,5 (1’st Di Grazia 7,5) Candellori 5,5 (43’st Mata sv) Saporiti 5,5 (18’st Prezioso 6); Gagliano 6 (24’st Asencio 5,5) Caturano 5 Volpe 5 (43’st Rossetti sv). A disp. Alastra, Galiano, Armini, Hristov, Maddaloni, Porcino, Schiattarella, Verrengia. All. De Giorgio 5
TURRIS (3-4-3): Fasolino 6,5; Cocetta 6 (17’st Maestrelli 6) Esempio 6 Burgio 6; Cum 6 Scaccabarozzi 5,5 (34’st Pugliese sv) Franco 6 Contessa 6,5; Giannone 6,5 (39’st Miceli sv) Maniero 6 D’Auria 6,5 (17’st Matera 6). A disp. Iuliano, Pagno, Frascatore, Guida, De Felice, Pavone, Nocerino, Primicile, Musumeci, Onda, D’Alessio. All. Caneo 6,5
ARBITRO: Lovison di Padova 6,5
Guardalinee: Fratello-D’Ascanio
Quarto uomo: Sacchi
MARCATORI: 18’pt Giannone (T), 35’pt D’Auria (T), 6’st e 49’st Di Grazia (P), 51’st Maestrelli (T)
ESPULSI: al 36’st dalla panchina Schiattarella (P); al 49’st Matera (T) per doppia ammonizione; al 53’st Hadziosmanovic (P) e Franco (T) per reciproche scorrettezze.
AMMONITI: Esempio (T), Gyamfi (P), Scaccabarozzi (T), Matera (T), Di Grazia (P), Miceli (T),
NOTE: spettatori 2.100 per un incasso di 22 mila euro. Ang. 5-6. Rec. 3’pt, 6’st
di Alfonso Pecoraro
SPROFONDO ROSSOBLU’ al Viviani. Come era giusto che fosse dopo un primo tempo a dir poco inguardabile. Al termine del quale, con la Turris in vantaggio 2-0, a tutti è apparso fin troppo chiaro che il problema non era Colombo. Giocatori con la testa e il carattere altrove, facile preda di una squadra, quella campana, che ha giocato a proprio piacimento e trovato le reti più agevoli, attraversando come lama bollente nel burro di una difesa si statuine di plastica. Di Grazia l’ha resuscitata la squadra, con il cambio di modulo, con l’appoggio di Gagliano, che però in maniera assolutamente strana il mister toglie dalla contesa. Il 2-2 appariva figlio del cuore che in pochi, in quei secondi 45′ erano riusciti a mettere in campo, anche per via di una Turris che ha deciso di non giocare più. Tutto troppo effimero, perchè la solita distrazione difensiva, sull’ultima punizione da trequarti, comprometteva tutto. Al 51’st ha segnato Maestrelli, fratello del giocatore che a Potenza giocò pochissimo, e la frittata si è compiuta. Poi se Schiattarella lancia una bottiglietta in campo dalla panchina (rosso) e se Caturano si mette a litigare con gli spettatori, il quadro finisce con l’essere desolante e molto di più. Una squadra forte ha dimostrato in 8 partite di non avere alcun costrutto logico. E proprio nel momento in cui doveva reagire alle brutture di Avellino è riuscita a fare di peggio, perdendo anche quella certezza che Colombo aveva lasciato: l’imbattibilità del Viviani.
Infine, per la cronaca, Turris avanti di due con Giannone e D’Auria, sempre con la complicità di una difesa lenta e impacciata. Di Grazia con due numeri di prestigio (inframmezzati dalla trasversa di Gagliano, l’unico che si era reso pericoloso anche nel primo tempo) su slalom isolato e su punizione aveva rimesso le cose a posto. Ma senza fare i conti con la banda del buco. 10 punti in 8 partite, bottino decisamente insoddisfacente, come la decisione del club di non far parlare altri che il tecnico De Giorgio, che si era già presentato da solo sabato scorso. Il quale umanamente ha tutta la solidarietà che gli si deve per tirar fuori il Potenza da queste brutte acque.

La foto di De Giorgio è presa dalla pagina Facebook Potenza Calcio

spot_img
spot_img

ARTICOLI CORRELATI

- Advertisement -spot_img

ULTIMI ARTICOLI

Sprofondo rossoblù
S

Di Alfonso Pecoraro

POTENZA-TURRIS 2-3
POTENZA (4-3-3): Gasparini 5,5; Gyamfi 4,5 Sbraga 5 Monaco 4,5 Hadziosmanovic 5,5; Steffè 4,5 (1’st Di Grazia 7,5) Candellori 5,5 (43’st Mata sv) Saporiti 5,5 (18’st Prezioso 6); Gagliano 6 (24’st Asencio 5,5) Caturano 5 Volpe 5 (43’st Rossetti sv). A disp. Alastra, Galiano, Armini, Hristov, Maddaloni, Porcino, Schiattarella, Verrengia. All. De Giorgio 5
TURRIS (3-4-3): Fasolino 6,5; Cocetta 6 (17’st Maestrelli 6) Esempio 6 Burgio 6; Cum 6 Scaccabarozzi 5,5 (34’st Pugliese sv) Franco 6 Contessa 6,5; Giannone 6,5 (39’st Miceli sv) Maniero 6 D’Auria 6,5 (17’st Matera 6). A disp. Iuliano, Pagno, Frascatore, Guida, De Felice, Pavone, Nocerino, Primicile, Musumeci, Onda, D’Alessio. All. Caneo 6,5
ARBITRO: Lovison di Padova 6,5
Guardalinee: Fratello-D’Ascanio
Quarto uomo: Sacchi
MARCATORI: 18’pt Giannone (T), 35’pt D’Auria (T), 6’st e 49’st Di Grazia (P), 51’st Maestrelli (T)
ESPULSI: al 36’st dalla panchina Schiattarella (P); al 49’st Matera (T) per doppia ammonizione; al 53’st Hadziosmanovic (P) e Franco (T) per reciproche scorrettezze.
AMMONITI: Esempio (T), Gyamfi (P), Scaccabarozzi (T), Matera (T), Di Grazia (P), Miceli (T),
NOTE: spettatori 2.100 per un incasso di 22 mila euro. Ang. 5-6. Rec. 3’pt, 6’st
di Alfonso Pecoraro
SPROFONDO ROSSOBLU’ al Viviani. Come era giusto che fosse dopo un primo tempo a dir poco inguardabile. Al termine del quale, con la Turris in vantaggio 2-0, a tutti è apparso fin troppo chiaro che il problema non era Colombo. Giocatori con la testa e il carattere altrove, facile preda di una squadra, quella campana, che ha giocato a proprio piacimento e trovato le reti più agevoli, attraversando come lama bollente nel burro di una difesa si statuine di plastica. Di Grazia l’ha resuscitata la squadra, con il cambio di modulo, con l’appoggio di Gagliano, che però in maniera assolutamente strana il mister toglie dalla contesa. Il 2-2 appariva figlio del cuore che in pochi, in quei secondi 45′ erano riusciti a mettere in campo, anche per via di una Turris che ha deciso di non giocare più. Tutto troppo effimero, perchè la solita distrazione difensiva, sull’ultima punizione da trequarti, comprometteva tutto. Al 51’st ha segnato Maestrelli, fratello del giocatore che a Potenza giocò pochissimo, e la frittata si è compiuta. Poi se Schiattarella lancia una bottiglietta in campo dalla panchina (rosso) e se Caturano si mette a litigare con gli spettatori, il quadro finisce con l’essere desolante e molto di più. Una squadra forte ha dimostrato in 8 partite di non avere alcun costrutto logico. E proprio nel momento in cui doveva reagire alle brutture di Avellino è riuscita a fare di peggio, perdendo anche quella certezza che Colombo aveva lasciato: l’imbattibilità del Viviani.
Infine, per la cronaca, Turris avanti di due con Giannone e D’Auria, sempre con la complicità di una difesa lenta e impacciata. Di Grazia con due numeri di prestigio (inframmezzati dalla trasversa di Gagliano, l’unico che si era reso pericoloso anche nel primo tempo) su slalom isolato e su punizione aveva rimesso le cose a posto. Ma senza fare i conti con la banda del buco. 10 punti in 8 partite, bottino decisamente insoddisfacente, come la decisione del club di non far parlare altri che il tecnico De Giorgio, che si era già presentato da solo sabato scorso. Il quale umanamente ha tutta la solidarietà che gli si deve per tirar fuori il Potenza da queste brutte acque.

La foto di De Giorgio è presa dalla pagina Facebook Potenza Calcio

ARTICOLI CORRELATI

ULTIMI ARTICOLI

Sprofondo rossoblù
S

Di Alfonso Pecoraro

POTENZA-TURRIS 2-3
POTENZA (4-3-3): Gasparini 5,5; Gyamfi 4,5 Sbraga 5 Monaco 4,5 Hadziosmanovic 5,5; Steffè 4,5 (1’st Di Grazia 7,5) Candellori 5,5 (43’st Mata sv) Saporiti 5,5 (18’st Prezioso 6); Gagliano 6 (24’st Asencio 5,5) Caturano 5 Volpe 5 (43’st Rossetti sv). A disp. Alastra, Galiano, Armini, Hristov, Maddaloni, Porcino, Schiattarella, Verrengia. All. De Giorgio 5
TURRIS (3-4-3): Fasolino 6,5; Cocetta 6 (17’st Maestrelli 6) Esempio 6 Burgio 6; Cum 6 Scaccabarozzi 5,5 (34’st Pugliese sv) Franco 6 Contessa 6,5; Giannone 6,5 (39’st Miceli sv) Maniero 6 D’Auria 6,5 (17’st Matera 6). A disp. Iuliano, Pagno, Frascatore, Guida, De Felice, Pavone, Nocerino, Primicile, Musumeci, Onda, D’Alessio. All. Caneo 6,5
ARBITRO: Lovison di Padova 6,5
Guardalinee: Fratello-D’Ascanio
Quarto uomo: Sacchi
MARCATORI: 18’pt Giannone (T), 35’pt D’Auria (T), 6’st e 49’st Di Grazia (P), 51’st Maestrelli (T)
ESPULSI: al 36’st dalla panchina Schiattarella (P); al 49’st Matera (T) per doppia ammonizione; al 53’st Hadziosmanovic (P) e Franco (T) per reciproche scorrettezze.
AMMONITI: Esempio (T), Gyamfi (P), Scaccabarozzi (T), Matera (T), Di Grazia (P), Miceli (T),
NOTE: spettatori 2.100 per un incasso di 22 mila euro. Ang. 5-6. Rec. 3’pt, 6’st
di Alfonso Pecoraro
SPROFONDO ROSSOBLU’ al Viviani. Come era giusto che fosse dopo un primo tempo a dir poco inguardabile. Al termine del quale, con la Turris in vantaggio 2-0, a tutti è apparso fin troppo chiaro che il problema non era Colombo. Giocatori con la testa e il carattere altrove, facile preda di una squadra, quella campana, che ha giocato a proprio piacimento e trovato le reti più agevoli, attraversando come lama bollente nel burro di una difesa si statuine di plastica. Di Grazia l’ha resuscitata la squadra, con il cambio di modulo, con l’appoggio di Gagliano, che però in maniera assolutamente strana il mister toglie dalla contesa. Il 2-2 appariva figlio del cuore che in pochi, in quei secondi 45′ erano riusciti a mettere in campo, anche per via di una Turris che ha deciso di non giocare più. Tutto troppo effimero, perchè la solita distrazione difensiva, sull’ultima punizione da trequarti, comprometteva tutto. Al 51’st ha segnato Maestrelli, fratello del giocatore che a Potenza giocò pochissimo, e la frittata si è compiuta. Poi se Schiattarella lancia una bottiglietta in campo dalla panchina (rosso) e se Caturano si mette a litigare con gli spettatori, il quadro finisce con l’essere desolante e molto di più. Una squadra forte ha dimostrato in 8 partite di non avere alcun costrutto logico. E proprio nel momento in cui doveva reagire alle brutture di Avellino è riuscita a fare di peggio, perdendo anche quella certezza che Colombo aveva lasciato: l’imbattibilità del Viviani.
Infine, per la cronaca, Turris avanti di due con Giannone e D’Auria, sempre con la complicità di una difesa lenta e impacciata. Di Grazia con due numeri di prestigio (inframmezzati dalla trasversa di Gagliano, l’unico che si era reso pericoloso anche nel primo tempo) su slalom isolato e su punizione aveva rimesso le cose a posto. Ma senza fare i conti con la banda del buco. 10 punti in 8 partite, bottino decisamente insoddisfacente, come la decisione del club di non far parlare altri che il tecnico De Giorgio, che si era già presentato da solo sabato scorso. Il quale umanamente ha tutta la solidarietà che gli si deve per tirar fuori il Potenza da queste brutte acque.

La foto di De Giorgio è presa dalla pagina Facebook Potenza Calcio

ARTICOLI CORRELATI

ULTIMI ARTICOLI