lunedì 25 Novembre 2024

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B

Di Rocco Sabatella                        

Un Potenza assai deludente fa due passi indietro rispetto alle tre precedenti prestazioni. Non è mai entrato in partita e fatto più grave, non ha messo in campo il furore agonistico che una gara così sentita avrebbe meritato. Ci troviamo a dover commentare una prestazione complessiva dei sedici rossoblu’ che sono andati in campo e anche le scelte del tecnico che non sono state per niente all’altezza del compito. La partita, nel suo svolgimento, è stata monocorde, ossia sempre favorevole alla Juve Stabia e mai ha dato l’impressione che potesse cambiare, cioè che il Potenza alzasse all’improvviso il suo rendimento che era scadente per farla passare sul piano dell’equilibrio. Molto onesto a fine gara Colombo che ha chiesto scusa ai tifosi per la scialba partita fatta dal Potenza. Nemmeno le sostituzioni operate dall’allenatore nella ripresa hanno avuto l’effetto di cambiare l’ inerzia che era ampiamente favorevole ai campani. Solo un po’ di vivacità in più per merito di Volpe e Laaribi ma senza cambiare quello che stava succedendo in campo. Le scelte iniziali di Colombo, Gyamfi passato a fare il quinto a destra, Hristov come braccetto difensivo e Candellori a centrocampo hanno dato l’impressione di aver messo in campo una squadra con vocazione difensiva per cercare il pari. La Juve Stabia ha impressionato per compattezza, intensità e anche per capacità tecniche individuali. Quindi onore ai meriti degli avversari e del loro tecnico Pagliuca ma siamo convinti che la prestazione negativa di ieri sera sia un unicum perchè ha interessato in pratica tutti quelli che sono andati in campo. Chi più, i molti e chi meno, davvero pochissimi. Non bisogna drammatizzare troppo perché il Potenza ha mezzi e capacità per risollevarsi già fra due giorni con la Casertana.

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Di Rocco Sabatella                        

Un Potenza assai deludente fa due passi indietro rispetto alle tre precedenti prestazioni. Non è mai entrato in partita e fatto più grave, non ha messo in campo il furore agonistico che una gara così sentita avrebbe meritato. Ci troviamo a dover commentare una prestazione complessiva dei sedici rossoblu’ che sono andati in campo e anche le scelte del tecnico che non sono state per niente all’altezza del compito. La partita, nel suo svolgimento, è stata monocorde, ossia sempre favorevole alla Juve Stabia e mai ha dato l’impressione che potesse cambiare, cioè che il Potenza alzasse all’improvviso il suo rendimento che era scadente per farla passare sul piano dell’equilibrio. Molto onesto a fine gara Colombo che ha chiesto scusa ai tifosi per la scialba partita fatta dal Potenza. Nemmeno le sostituzioni operate dall’allenatore nella ripresa hanno avuto l’effetto di cambiare l’ inerzia che era ampiamente favorevole ai campani. Solo un po’ di vivacità in più per merito di Volpe e Laaribi ma senza cambiare quello che stava succedendo in campo. Le scelte iniziali di Colombo, Gyamfi passato a fare il quinto a destra, Hristov come braccetto difensivo e Candellori a centrocampo hanno dato l’impressione di aver messo in campo una squadra con vocazione difensiva per cercare il pari. La Juve Stabia ha impressionato per compattezza, intensità e anche per capacità tecniche individuali. Quindi onore ai meriti degli avversari e del loro tecnico Pagliuca ma siamo convinti che la prestazione negativa di ieri sera sia un unicum perchè ha interessato in pratica tutti quelli che sono andati in campo. Chi più, i molti e chi meno, davvero pochissimi. Non bisogna drammatizzare troppo perché il Potenza ha mezzi e capacità per risollevarsi già fra due giorni con la Casertana.

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