Un colpo di scena in puro stile Gaucci. Che quando era presidente della Viterbese, nel giro di pochi minuti era capace di decidere per il ritiro della squadra – senza cellulari o contatti col mondo esterno -, poi di cambiare idea “perdonando” i giocatori, e poi subito dopo di infuriarsi di nuovo e di spedire tutti in un eremo fuori dal mondo a riflettere.
Deve essere capitato qualcosa di simile in casa Viterbese nella giornata di domenica, perché, dopo l’annuncio del ritiro da parte del presidente Marco Arturi Romano, a seguito della sconfitta di sabato a Teramo, ieri pomeriggio l’inizio del “momento di riflessione e raccoglimento”, come lo ha definito lo stesso Romano, è slittato da oggi a giovedì. Scelta che ha lasciato perplessi, considerando che lo scontro diretto in chiave salvezza col Grosseto c’è domenica.
Ma il dietrofront più clamoroso riguarda la sorte di mister Alessandro Dal Canto. In bilico già prima di Teramo, sabato dopo la sconfitta gli è stata rinnovata la fiducia dal presidente Romano in persona, ai microfoni di Diretta Sport. “Il mister non si tocca – ha detto il numero uno della Viterbese – vado in panchina e vedo che la squadra lo segue. Hanno colpa tutti tranne il mister, Dal Canto resta al suo posto”.
Tuttavia qualcosa deve essere successo nel frattempo per far cambiare idea al patron in poco più di 24 ore, perché domenica in tarda serata si è diffusa la notizia di un prossimo (probabilmente oggi arriverà l’ufficialità) esonero di Dal Canto, con Giuseppe Raffaele – ex Catania e Potenza – in pole per sostituirlo. Una scelta maturata dopo aver contattato anche altri possibili sostituiti, alcuni sondati già prima di Teramo. Fra poche ore il dietrofront gialloblu potrebbe trasformarsi in realtà è a quel punto l’avvicendamento tra Dal Canto e Raffaele sarà ufficiale.
