Partiamo da un presupposto fondamentale: il Potenza è soddisfatto del lavoro svolto da Raffaele e ha intenzione di andare avanti con lui. Le seguenti motivazioni sono state ribadite nell’incontro avvenuto tra la società e il tecnico in settimana, ma sono emerse delle divergenze che vanno assottigliate per fare in modo che il matrimonio possa continuare su basi solide anche in vista della prossima stagione.
Raffaele ha chiesto un anno in più di contratto rispetto alla scadenza prevista per il giugno 2024 (come segnale di riconoscenza del lavoro finora svolto e di fiducia reciproca) e una precisa garanzia dal punto di vista tecnico. Quale? Per alzare l’asticella e costruire un Potenza sempre più competitivo (come dichiarato a più riprese dalla società da gennaio in poi) è stata chiesta la possibilità di rinunciare al minutaggio per puntare su un gruppo più esperto e che non debba adattarsi alla categoria non dimenticando l’alto tasso tecnico che presenterà il girone C 2023 – 2024.
La società ha intenzione di non smantellare un organico che già di per sè ritiene competitivo per migliorare il nono posto conseguito appena qualche mese fa. Naturalmente al centro del progetto ideato un’estate fa da Macchia e Varrà c’è la valorizzazione dei giovani puntando sul minutaggio e aggiungendo alla rosa dei tasselli che possano renderla anche più completa rispetto alla squadra allenata da Siviglia prima e dallo stesso Raffaele poi. Tutto questo attraverso elementi esperti sì ma non over 30 e che siano nel pieno della carriera. Le parti si aggiorneranno in settimana, la palla passa a questo punto nelle mani del tecnico che è chiamato a dare una risposta definitiva alla società. Resta il fatto che ad oggi la panchina del Potenza è ambita e conta più di un pretendente, Raffaele permettendo.
Raffaele – Potenza: Ecco cosa non vaR
Raffaele – Potenza: Ecco cosa non vaR
Partiamo da un presupposto fondamentale: il Potenza è soddisfatto del lavoro svolto da Raffaele e ha intenzione di andare avanti con lui. Le seguenti motivazioni sono state ribadite nell’incontro avvenuto tra la società e il tecnico in settimana, ma sono emerse delle divergenze che vanno assottigliate per fare in modo che il matrimonio possa continuare su basi solide anche in vista della prossima stagione.
Raffaele ha chiesto un anno in più di contratto rispetto alla scadenza prevista per il giugno 2024 (come segnale di riconoscenza del lavoro finora svolto e di fiducia reciproca) e una precisa garanzia dal punto di vista tecnico. Quale? Per alzare l’asticella e costruire un Potenza sempre più competitivo (come dichiarato a più riprese dalla società da gennaio in poi) è stata chiesta la possibilità di rinunciare al minutaggio per puntare su un gruppo più esperto e che non debba adattarsi alla categoria non dimenticando l’alto tasso tecnico che presenterà il girone C 2023 – 2024.
La società ha intenzione di non smantellare un organico che già di per sè ritiene competitivo per migliorare il nono posto conseguito appena qualche mese fa. Naturalmente al centro del progetto ideato un’estate fa da Macchia e Varrà c’è la valorizzazione dei giovani puntando sul minutaggio e aggiungendo alla rosa dei tasselli che possano renderla anche più completa rispetto alla squadra allenata da Siviglia prima e dallo stesso Raffaele poi. Tutto questo attraverso elementi esperti sì ma non over 30 e che siano nel pieno della carriera. Le parti si aggiorneranno in settimana, la palla passa a questo punto nelle mani del tecnico che è chiamato a dare una risposta definitiva alla società. Resta il fatto che ad oggi la panchina del Potenza è ambita e conta più di un pretendente, Raffaele permettendo.
Raffaele – Potenza: Ecco cosa non vaR
Partiamo da un presupposto fondamentale: il Potenza è soddisfatto del lavoro svolto da Raffaele e ha intenzione di andare avanti con lui. Le seguenti motivazioni sono state ribadite nell’incontro avvenuto tra la società e il tecnico in settimana, ma sono emerse delle divergenze che vanno assottigliate per fare in modo che il matrimonio possa continuare su basi solide anche in vista della prossima stagione.
Raffaele ha chiesto un anno in più di contratto rispetto alla scadenza prevista per il giugno 2024 (come segnale di riconoscenza del lavoro finora svolto e di fiducia reciproca) e una precisa garanzia dal punto di vista tecnico. Quale? Per alzare l’asticella e costruire un Potenza sempre più competitivo (come dichiarato a più riprese dalla società da gennaio in poi) è stata chiesta la possibilità di rinunciare al minutaggio per puntare su un gruppo più esperto e che non debba adattarsi alla categoria non dimenticando l’alto tasso tecnico che presenterà il girone C 2023 – 2024.
La società ha intenzione di non smantellare un organico che già di per sè ritiene competitivo per migliorare il nono posto conseguito appena qualche mese fa. Naturalmente al centro del progetto ideato un’estate fa da Macchia e Varrà c’è la valorizzazione dei giovani puntando sul minutaggio e aggiungendo alla rosa dei tasselli che possano renderla anche più completa rispetto alla squadra allenata da Siviglia prima e dallo stesso Raffaele poi. Tutto questo attraverso elementi esperti sì ma non over 30 e che siano nel pieno della carriera. Le parti si aggiorneranno in settimana, la palla passa a questo punto nelle mani del tecnico che è chiamato a dare una risposta definitiva alla società. Resta il fatto che ad oggi la panchina del Potenza è ambita e conta più di un pretendente, Raffaele permettendo.