FONTE: SPORT WEB SICILIA.IT
Vincere a tutti i costi. Per il Messina è una gara che vale l’intera stagione e anche di più. Dopo il beffardo 1-0 firmato in Campania da Tumminello al 93’ nel primo atto, al ritorno dei playout i giallorossi dovranno battere domani la Gelbison al “Franco Scoglio” per assicurarsi la salvezza in Serie C ed evitare la retrocessione. A parità di gol nelle due gare il miglior piazzamento in regular season premierebbe infatti Ragusa e compagni. I cilentani hanno però adesso due risultati su tre a disposizione e la pressione sarà tutta sul Messina. Serviranno testa e cuore. Il presidente Pietro Sciotto ha assistito all’allenamento di ieri per stare vicino al gruppo e infondergli la necessaria fiducia in vista dell’impegno decisivo.Il tecnico Ezio Raciti in conferenza stampa è stato molto chiaro: <<Si può parlare di tutto però alla fine l’unica cosa che conterà domani è che siamo artefici del nostro destino e per la prima volta sappiamo che se vinciamo siamo salvi. Dovremo fare una partita d’attacco, da giocare e vincere>>.
Niente da fare per Mallamo e Versienti, che saranno costretti a saltare anche la sfida di ritorno: <<A parte gli infortunati di lungo corso e quelli recenti, Mallamo e Versienti, oltre allo squalificato Celesia, degli altri chiunque potrà fare 90’, anche chi non ha una condizione fisica eccellente. Partite del genere, inoltre, si giocano specie sotto l’aspetto nervoso. Questa squadra ha gli attributi e lo ha dimostrato. Non possiamo far altro che vincere>>.
<<In questo periodo si avverte un po’ di timore – dichiara Raciti – ma in una squadra giovane può anche capitare. Ho lavorato tanto dal punto di vista della serenità e della determinazione, ma con la consapevolezza che la squadra ha fatto un percorso importante. Se all’inizio di esso ci avessero detto della possibilità di giocarci la salvezza all’ultima partita, davanti ai nostri tifosi, avremmo firmato tutti. Mettiamo in campo tutto quello che abbiamo e sono sicuro che alla fine festeggeremo tutti assieme>>.