La pesante assenza di Caturano (squalificato per un turno) contro la Virtus Francavilla va quantificata attraverso i numeri e uno zoom sull’importanza del numero 9 per il reparto offensivo potentino. Su 14 reti, ben 12 di queste hanno fruttato punti al Potenza (purtroppo va esclusa la doppietta contro l’Avellino che non ha evitato la sconfitta). Tutto ciò senza la realizzazione di tiri dal dischetto considerando che l’unico penalty battuto da Caturano a Pagani contro la Gelbison è terminato fuori bersaglio. Le realizzazioni del capitano hanno garantito al Potenza 20 dei 36 punti conquistati. Il primo centro arrivò al Viviani contro il Foggia, il feeling con la rete proseguì a Picerno. La vera e propria svolta ci fu con il cambio di guida tecnica da Siviglia a Raffaele, con la fascia di capitano che ha eletto Caturano a vera colonna di un gruppo alla ricerca di un leader attraverso il quale identificarsi. Da quel momento in poi l’inizio dell’escalation: doppietta alla Virtus Francavilla (2-2 finale), il pari di Viterbo (gol nel finale per il 3-3) accompagnate da altre gioie con Latina (3-0) e a Monopoli (1-2). Nel girone di ritorno Caturano ha timbrato il cartellino anche contro l’Andria, realizzando una doppietta contro la Gelbison e siglando il gol del vantaggio contro il Picerno. Tutto questo prima del gol partita contro il Taranto per un rinnovo fino al 2025 che farà felice il ds Varrà (che lo ha fortemente voluto in estate) e una società fiera del suo nuovo simbolo.
Caturano squalificato a Francavilla: ecco cosa “perde” il PotenzaC
La pesante assenza di Caturano (squalificato per un turno) contro la Virtus Francavilla va quantificata attraverso i numeri e uno zoom sull’importanza del numero 9 per il reparto offensivo potentino. Su 14 reti, ben 12 di queste hanno fruttato punti al Potenza (purtroppo va esclusa la doppietta contro l’Avellino che non ha evitato la sconfitta). Tutto ciò senza la realizzazione di tiri dal dischetto considerando che l’unico penalty battuto da Caturano a Pagani contro la Gelbison è terminato fuori bersaglio. Le realizzazioni del capitano hanno garantito al Potenza 20 dei 36 punti conquistati. Il primo centro arrivò al Viviani contro il Foggia, il feeling con la rete proseguì a Picerno. La vera e propria svolta ci fu con il cambio di guida tecnica da Siviglia a Raffaele, con la fascia di capitano che ha eletto Caturano a vera colonna di un gruppo alla ricerca di un leader attraverso il quale identificarsi. Da quel momento in poi l’inizio dell’escalation: doppietta alla Virtus Francavilla (2-2 finale), il pari di Viterbo (gol nel finale per il 3-3) accompagnate da altre gioie con Latina (3-0) e a Monopoli (1-2). Nel girone di ritorno Caturano ha timbrato il cartellino anche contro l’Andria, realizzando una doppietta contro la Gelbison e siglando il gol del vantaggio contro il Picerno. Tutto questo prima del gol partita contro il Taranto per un rinnovo fino al 2025 che farà felice il ds Varrà (che lo ha fortemente voluto in estate) e una società fiera del suo nuovo simbolo.
Caturano squalificato a Francavilla: ecco cosa “perde” il PotenzaC
La pesante assenza di Caturano (squalificato per un turno) contro la Virtus Francavilla va quantificata attraverso i numeri e uno zoom sull’importanza del numero 9 per il reparto offensivo potentino. Su 14 reti, ben 12 di queste hanno fruttato punti al Potenza (purtroppo va esclusa la doppietta contro l’Avellino che non ha evitato la sconfitta). Tutto ciò senza la realizzazione di tiri dal dischetto considerando che l’unico penalty battuto da Caturano a Pagani contro la Gelbison è terminato fuori bersaglio. Le realizzazioni del capitano hanno garantito al Potenza 20 dei 36 punti conquistati. Il primo centro arrivò al Viviani contro il Foggia, il feeling con la rete proseguì a Picerno. La vera e propria svolta ci fu con il cambio di guida tecnica da Siviglia a Raffaele, con la fascia di capitano che ha eletto Caturano a vera colonna di un gruppo alla ricerca di un leader attraverso il quale identificarsi. Da quel momento in poi l’inizio dell’escalation: doppietta alla Virtus Francavilla (2-2 finale), il pari di Viterbo (gol nel finale per il 3-3) accompagnate da altre gioie con Latina (3-0) e a Monopoli (1-2). Nel girone di ritorno Caturano ha timbrato il cartellino anche contro l’Andria, realizzando una doppietta contro la Gelbison e siglando il gol del vantaggio contro il Picerno. Tutto questo prima del gol partita contro il Taranto per un rinnovo fino al 2025 che farà felice il ds Varrà (che lo ha fortemente voluto in estate) e una società fiera del suo nuovo simbolo.