Il Potenza dopo il 6-1 di Catanzaro deve ripartire. Venerdì alle 14,30 contro l’Andria ci sarà la possibilità di archiviare una sconfitta che ha fatto tanto rumore soprattutto per le dimensioni con cui è maturata. In passato, Giuseppe Raffaele, sempre nelle precedenti avventure potentine ha già attraversato e superato momenti del genere. Ecco qualche esempio:
Il 30 dicembre 2018 al “Viviani” proprio il Catanzaro di Auteri ne rifilò cinque ad un Potenza che chiuse la stagione regolare al quinto posto con 57 punti.
Nella stagione successiva, il 9 febbraio 2020, a Lentini si materializzò un 4-1 in favore dei siciliani che suonò come un campanello d’allarme. Fu la stagione del rigore di Franca fallito a Reggio Emilia, sempre con Giuseppe Raffaele alla guida dei rossoblù.
La lista dei dolorosi scivoloni prosegue. L’ 11 aprile 2021 sulla panchina del Potenza sedeva Fabio Gallo (attualmente tecnico del Foggia) che rimediò un rotondo 5-2 a Catania, prima di battere in casa il Monopoli e agguantare la permanenza in categoria.
A proposito di Foggia, qualche mese dopo allo “Zaccheria”, furono i rossoneri di Zeman ad infliggere un 4-1 roboante al tecnico di Bollate il 5 settembre 2021. Zemanlandia battè un Potenza fragile e incappato in una domenica da dimenticare anche in quell’occasione.
Ultimo incidente di percorso da registrare fu quello di Francavilla Fontana. Lo scorso 6 febbraio, la squadra di Pasquale Arleo subì un 4-1 che destò preoccupazione per il futuro, ma sappiamo tutti come si concluse la scorsa annata. Potenza salvo e trascinato dalle reti di Cuppone.
Cadere si può, ma conta ancor di più rialzarsi. E il Potenza deve farlo in fretta.
