22 anni e un futuro ancora tutto da scrivere. Al “Viviani” sarà Alessandro Plizzari a difendere i pali del Pescara, nome notissimo ai tifosi potentini di fede milanista. L’estremo difensore classe 2000 dopo aver svolto tutta la trafila nel settore giovanile rossonero, partita addirittura dai Pulcini, ha deciso in estate di separarsi dal club di via Aldo Rossi ripartendo dal basso per tornare in alto, accettando tre anni di contratto con gli abruzzesi. Plizzari, che attualmente è diventato il portiere titolare dell’Under 21 azzurra guidata da Paolo Nicolato complice l’infortunio di Carnesecchi, dal 2016 in poi è stato considerato il successore di Gigio Donnaurmma. L’esplosione del portiere originario di Castellammare di Stabia ne ha rallentato lo spazio in prima squadra, eccezion fatta per qualche panchina in alternanza con le presenze in Primavera agli ordini dei tecnici Lupi, Nava e Giunti. In tutto ciò in curriculum ci sono anche quattro esperienze in Serie B: la prima a Terni (19 presenze e umbri retrocessi in C), poi Livorno (21 apparizioni con i toscani che non sono riusciti ad ottenere la permanenza in cadetteria) ed infine Reggina e Lecce (alle spalle di Gabriel, altro portiere arrivato in Italia grazie agli uomini mercato milanisti). Le poche presenze accumulate hanno indotto “l’azzurrino” nativo di Crema a ripartire dal basso per tornare in alto, accettando Pescara e la Serie C per preservare l’azzurro. Il Potenza sabato farà di tutto per non fargli portare a casa un clean sheet con gli attaccanti di Siviglia che avranno di fronte un osso duro.

22 anni e un futuro ancora tutto da scrivere. Al “Viviani” sarà Alessandro Plizzari a difendere i pali del Pescara, nome notissimo ai tifosi potentini di fede milanista. L’estremo difensore classe 2000 dopo aver svolto tutta la trafila nel settore giovanile rossonero, partita addirittura dai Pulcini, ha deciso in estate di separarsi dal club di via Aldo Rossi ripartendo dal basso per tornare in alto, accettando tre anni di contratto con gli abruzzesi. Plizzari, che attualmente è diventato il portiere titolare dell’Under 21 azzurra guidata da Paolo Nicolato complice l’infortunio di Carnesecchi, dal 2016 in poi è stato considerato il successore di Gigio Donnaurmma. L’esplosione del portiere originario di Castellammare di Stabia ne ha rallentato lo spazio in prima squadra, eccezion fatta per qualche panchina in alternanza con le presenze in Primavera agli ordini dei tecnici Lupi, Nava e Giunti. In tutto ciò in curriculum ci sono anche quattro esperienze in Serie B: la prima a Terni (19 presenze e umbri retrocessi in C), poi Livorno (21 apparizioni con i toscani che non sono riusciti ad ottenere la permanenza in cadetteria) ed infine Reggina e Lecce (alle spalle di Gabriel, altro portiere arrivato in Italia grazie agli uomini mercato milanisti). Le poche presenze accumulate hanno indotto “l’azzurrino” nativo di Crema a ripartire dal basso per tornare in alto, accettando Pescara e la Serie C per preservare l’azzurro. Il Potenza sabato farà di tutto per non fargli portare a casa un clean sheet con gli attaccanti di Siviglia che avranno di fronte un osso duro.

22 anni e un futuro ancora tutto da scrivere. Al “Viviani” sarà Alessandro Plizzari a difendere i pali del Pescara, nome notissimo ai tifosi potentini di fede milanista. L’estremo difensore classe 2000 dopo aver svolto tutta la trafila nel settore giovanile rossonero, partita addirittura dai Pulcini, ha deciso in estate di separarsi dal club di via Aldo Rossi ripartendo dal basso per tornare in alto, accettando tre anni di contratto con gli abruzzesi. Plizzari, che attualmente è diventato il portiere titolare dell’Under 21 azzurra guidata da Paolo Nicolato complice l’infortunio di Carnesecchi, dal 2016 in poi è stato considerato il successore di Gigio Donnaurmma. L’esplosione del portiere originario di Castellammare di Stabia ne ha rallentato lo spazio in prima squadra, eccezion fatta per qualche panchina in alternanza con le presenze in Primavera agli ordini dei tecnici Lupi, Nava e Giunti. In tutto ciò in curriculum ci sono anche quattro esperienze in Serie B: la prima a Terni (19 presenze e umbri retrocessi in C), poi Livorno (21 apparizioni con i toscani che non sono riusciti ad ottenere la permanenza in cadetteria) ed infine Reggina e Lecce (alle spalle di Gabriel, altro portiere arrivato in Italia grazie agli uomini mercato milanisti). Le poche presenze accumulate hanno indotto “l’azzurrino” nativo di Crema a ripartire dal basso per tornare in alto, accettando Pescara e la Serie C per preservare l’azzurro. Il Potenza sabato farà di tutto per non fargli portare a casa un clean sheet con gli attaccanti di Siviglia che avranno di fronte un osso duro.