venerdì 15 Novembre 2024

Potenza, i piani per la porta
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Blindare la porta. E’ questo il prossimo obiettivo del direttore sportivo Fortunato Varrà, che dopo aver sistemato la difesa vuole regalare a Siviglia due estremi difensori. L’operazione più delicata da chiudere è quella relativa all’under: il Potenza è alla ricerca di un profilo giovane da prelevare a titolo definitivo, possibilmente da una società di Serie A lasciando a quest’ultima il famoso “diritto di recompra”. Con questa formula si darebbe la possibilità al club che attualmente detiene il cartellino del calciatore di riacquistare ad una cifra precedentemente concordata lo stesso elemento, generando una plusvalenza futura nelle casse del Potenza.

OBIETTIVI: Partiamo da una premessa: Dragone e Romaniello, attualmente in prova, non rientreranno nei piani. Il giovane Uva farà il titolare della Primavera di Antonio Nocerino. Si cerca dunque un portiere under che abbia già maturato una discreta esperienza. I profili attenzionati sono diversi: da Pratelli dell’Empoli (quest’anno a Piacenza con Armini e Rillo) a Manuel Gasparini che l’Udinese manderebbe con piacere in C a farsi le ossa dopo aver trovato poco spazio tra Pro Vercelli e Legnago.

Varrà sul suo taccuino ha appuntato anche i nomi di Matevz Dajcar, sloveno dell’Atalanta e nei dialoghi con il Milan è stato proposto anche il danese Jungdal sul quale non manca la concorrenza. Si guarda in casa Hellas Verona anche per Simone Tota, che da due stagioni è titolare del Breno in Serie D e potrebbe essere pronto per il salto tra i professionisti. L’intenzione è quella di affiancare ad un giovane un portiere più esperto (come Greco che lo ricordiamo non è più under), che possa fungere da chioccia per il compagno di reparto e far dormire sonni tranquilli a Siviglia nel caso in cui ci fosse bisogno di effettuare delle rotazioni.

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Blindare la porta. E’ questo il prossimo obiettivo del direttore sportivo Fortunato Varrà, che dopo aver sistemato la difesa vuole regalare a Siviglia due estremi difensori. L’operazione più delicata da chiudere è quella relativa all’under: il Potenza è alla ricerca di un profilo giovane da prelevare a titolo definitivo, possibilmente da una società di Serie A lasciando a quest’ultima il famoso “diritto di recompra”. Con questa formula si darebbe la possibilità al club che attualmente detiene il cartellino del calciatore di riacquistare ad una cifra precedentemente concordata lo stesso elemento, generando una plusvalenza futura nelle casse del Potenza.

OBIETTIVI: Partiamo da una premessa: Dragone e Romaniello, attualmente in prova, non rientreranno nei piani. Il giovane Uva farà il titolare della Primavera di Antonio Nocerino. Si cerca dunque un portiere under che abbia già maturato una discreta esperienza. I profili attenzionati sono diversi: da Pratelli dell’Empoli (quest’anno a Piacenza con Armini e Rillo) a Manuel Gasparini che l’Udinese manderebbe con piacere in C a farsi le ossa dopo aver trovato poco spazio tra Pro Vercelli e Legnago.

Varrà sul suo taccuino ha appuntato anche i nomi di Matevz Dajcar, sloveno dell’Atalanta e nei dialoghi con il Milan è stato proposto anche il danese Jungdal sul quale non manca la concorrenza. Si guarda in casa Hellas Verona anche per Simone Tota, che da due stagioni è titolare del Breno in Serie D e potrebbe essere pronto per il salto tra i professionisti. L’intenzione è quella di affiancare ad un giovane un portiere più esperto (come Greco che lo ricordiamo non è più under), che possa fungere da chioccia per il compagno di reparto e far dormire sonni tranquilli a Siviglia nel caso in cui ci fosse bisogno di effettuare delle rotazioni.

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Varrà sul suo taccuino ha appuntato anche i nomi di Matevz Dajcar, sloveno dell’Atalanta e nei dialoghi con il Milan è stato proposto anche il danese Jungdal sul quale non manca la concorrenza. Si guarda in casa Hellas Verona anche per Simone Tota, che da due stagioni è titolare del Breno in Serie D e potrebbe essere pronto per il salto tra i professionisti. L’intenzione è quella di affiancare ad un giovane un portiere più esperto (come Greco che lo ricordiamo non è più under), che possa fungere da chioccia per il compagno di reparto e far dormire sonni tranquilli a Siviglia nel caso in cui ci fosse bisogno di effettuare delle rotazioni.

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