venerdì 22 Novembre 2024

Fabio Mazzeo: “Problemi con il Potenza.Tornare a Nocera era quello che volevo”.
F

La punta ex Potenza ha parlato a Nocerina Live

Per la terza volta in carriera indosserà la maglia rossonera dopo che lo aveva già fatto dal 2004 al 2006 e dal 2012 al 2013 con ottimi risultati. Stiamo parlando di Fabio Mazzeo. Questa l’intervista che abbiamo realizzato all’attaccante campano che ci ha raccontato il suo passato alla Nocerina, i suoi obiettivi e il feeling con questa maglia
Fabio raccontaci questa prima settimana dal tuo ritorno con la maglia della Nocerina
“E’ stato bello perché tornare era quello che volevo. Bello tutto: dal giorno della firma a cominciare con gli allenamenti. Una nuova esperienza che spero sarà ricca di soddisfazioni”.

Come è nata la trattativa che ti ha riportato alla Nocerina e cosa ti ha convinto ad accettare questa proposta?
“Ho avuto dei problemi a Potenza, dovevo o aspettare gennaio o rescindere, però poi potevo andare in Serie D. In D non volevo andare, fino a quando non mi ha chiamato la Nocerina ed io avevo questa voglia di ritornare qui. L’anno scorso ne avevamo già parlato e appena poi mi hanno chiamato ho detto: se devo andare in D a Nocera ci voglio andare”.

Durante la fase della trattativa ti sei sentito anche con Garofalo visto che avete cominciato entrambi qui a Nocera?
“Si, siamo amici da una vita. Abbiamo fatto sia il settore giovanile insieme e abbiamo poi giocato a Nocera. Ci siamo rincontrati successivamente su qualche campo e siamo amici da una vita. Quindi si, ci siamo sentiti”.

Che idea ti sei fatto del girone H e secondo te la Nocerina, in attesa degli ultimi colpi di mercato, a quale obiettivo potrà puntare?
“Questa è una domanda che devi fare al direttore (sorride n.d.r). Io ti posso dire, da quello che so, visto che non l’ho mai fatto, che quello che faremo noi è il girone più tosto. Ci sono squadre organizzate e sicuramente è molto duro. Non conosco bene il livello, so che noi abbiamo un allenatore forte e una squadra che è già pronta per poter giocare con le idee dell’allenatore, e a me questo piace. Però non ti so dire che campionato si potrà fare”.
Che impressioni ti hanno fatto il diesse Bolzan e mister Cavallaro?
“Sono due persone ambiziose e, da quello che ho conosciuto, ci tengono tantissimo alla Nocerina e ci tengono tanto a riportarla dove merita. Il mister ne parlano tutti bene come allenatore e il suo modo di giocare a me piace tanto. Da quello che ho capito sono due persone che vogliono riportare la Nocerina in alto e ci proveranno in tutti i modi”.

Alla Nocerina dal 2004 al 2006 da ragazzino, poi nel 2012 con una grande squadra che, con un pizzico di fortuna,avrebbe potuto ottenere di più, ci ricordiamo ancora del tuo palo nella semifinale. Ora nel 2021 che Mazzeo dobbiamo aspettarci?
“Anche io quel palo non me lo scordo. Sono venuto che ero un bambino il primo anno, visto che uscivo dal settore giovanile. Mi hanno dato la possibilità di giocare subito in quei due anni e mi hanno fatto diventare giocatore perché poi ho avuto la possibilità di girare tanto. Sono ritornato che era una squadra molto più forte e competitiva: quell’anno mi hanno dato la spinta per diventare uomo. Sono cresciuto tantissimo anche in quella stagione, peccato che non sia finita come volevamo ma qualcosa mi ha lasciato e mi ha fatto crescere. Poi sono andato via per tutto quello che era successo, però avevo il desiderio di ricominciare dove tutto era cominciato e si è potuto concretizzare”.
Con il pubblico molosso c’è sempre stato un buon feeling
“Mi sono sempre rimasti dentro, sono quelli che mi hanno fatto crescere e diventare uomo. Spero di poter poi finire tutta la mia carriera qui a Nocera”.

Link intervista: https://www.nocerinalive.it/2021/09/17/mazzeo-a-nl-tornare-era-quello-che-volevo-mi-piace-la-nostra-idea-di-gioco-la-nocerina-mi-ha-fatto-crescere-e-diventare-uomo/?fbclid=IwAR3DSOBNO5xn43pFnP6uUL_nG9n9uFxQeK6wQXbtIizOjxJhoP-NaopidQE

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Per la terza volta in carriera indosserà la maglia rossonera dopo che lo aveva già fatto dal 2004 al 2006 e dal 2012 al 2013 con ottimi risultati. Stiamo parlando di Fabio Mazzeo. Questa l’intervista che abbiamo realizzato all’attaccante campano che ci ha raccontato il suo passato alla Nocerina, i suoi obiettivi e il feeling con questa maglia
Fabio raccontaci questa prima settimana dal tuo ritorno con la maglia della Nocerina
“E’ stato bello perché tornare era quello che volevo. Bello tutto: dal giorno della firma a cominciare con gli allenamenti. Una nuova esperienza che spero sarà ricca di soddisfazioni”.

Come è nata la trattativa che ti ha riportato alla Nocerina e cosa ti ha convinto ad accettare questa proposta?
“Ho avuto dei problemi a Potenza, dovevo o aspettare gennaio o rescindere, però poi potevo andare in Serie D. In D non volevo andare, fino a quando non mi ha chiamato la Nocerina ed io avevo questa voglia di ritornare qui. L’anno scorso ne avevamo già parlato e appena poi mi hanno chiamato ho detto: se devo andare in D a Nocera ci voglio andare”.

Durante la fase della trattativa ti sei sentito anche con Garofalo visto che avete cominciato entrambi qui a Nocera?
“Si, siamo amici da una vita. Abbiamo fatto sia il settore giovanile insieme e abbiamo poi giocato a Nocera. Ci siamo rincontrati successivamente su qualche campo e siamo amici da una vita. Quindi si, ci siamo sentiti”.

Che idea ti sei fatto del girone H e secondo te la Nocerina, in attesa degli ultimi colpi di mercato, a quale obiettivo potrà puntare?
“Questa è una domanda che devi fare al direttore (sorride n.d.r). Io ti posso dire, da quello che so, visto che non l’ho mai fatto, che quello che faremo noi è il girone più tosto. Ci sono squadre organizzate e sicuramente è molto duro. Non conosco bene il livello, so che noi abbiamo un allenatore forte e una squadra che è già pronta per poter giocare con le idee dell’allenatore, e a me questo piace. Però non ti so dire che campionato si potrà fare”.
Che impressioni ti hanno fatto il diesse Bolzan e mister Cavallaro?
“Sono due persone ambiziose e, da quello che ho conosciuto, ci tengono tantissimo alla Nocerina e ci tengono tanto a riportarla dove merita. Il mister ne parlano tutti bene come allenatore e il suo modo di giocare a me piace tanto. Da quello che ho capito sono due persone che vogliono riportare la Nocerina in alto e ci proveranno in tutti i modi”.

Alla Nocerina dal 2004 al 2006 da ragazzino, poi nel 2012 con una grande squadra che, con un pizzico di fortuna,avrebbe potuto ottenere di più, ci ricordiamo ancora del tuo palo nella semifinale. Ora nel 2021 che Mazzeo dobbiamo aspettarci?
“Anche io quel palo non me lo scordo. Sono venuto che ero un bambino il primo anno, visto che uscivo dal settore giovanile. Mi hanno dato la possibilità di giocare subito in quei due anni e mi hanno fatto diventare giocatore perché poi ho avuto la possibilità di girare tanto. Sono ritornato che era una squadra molto più forte e competitiva: quell’anno mi hanno dato la spinta per diventare uomo. Sono cresciuto tantissimo anche in quella stagione, peccato che non sia finita come volevamo ma qualcosa mi ha lasciato e mi ha fatto crescere. Poi sono andato via per tutto quello che era successo, però avevo il desiderio di ricominciare dove tutto era cominciato e si è potuto concretizzare”.
Con il pubblico molosso c’è sempre stato un buon feeling
“Mi sono sempre rimasti dentro, sono quelli che mi hanno fatto crescere e diventare uomo. Spero di poter poi finire tutta la mia carriera qui a Nocera”.

Link intervista: https://www.nocerinalive.it/2021/09/17/mazzeo-a-nl-tornare-era-quello-che-volevo-mi-piace-la-nostra-idea-di-gioco-la-nocerina-mi-ha-fatto-crescere-e-diventare-uomo/?fbclid=IwAR3DSOBNO5xn43pFnP6uUL_nG9n9uFxQeK6wQXbtIizOjxJhoP-NaopidQE

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Fabio raccontaci questa prima settimana dal tuo ritorno con la maglia della Nocerina
“E’ stato bello perché tornare era quello che volevo. Bello tutto: dal giorno della firma a cominciare con gli allenamenti. Una nuova esperienza che spero sarà ricca di soddisfazioni”.

Come è nata la trattativa che ti ha riportato alla Nocerina e cosa ti ha convinto ad accettare questa proposta?
“Ho avuto dei problemi a Potenza, dovevo o aspettare gennaio o rescindere, però poi potevo andare in Serie D. In D non volevo andare, fino a quando non mi ha chiamato la Nocerina ed io avevo questa voglia di ritornare qui. L’anno scorso ne avevamo già parlato e appena poi mi hanno chiamato ho detto: se devo andare in D a Nocera ci voglio andare”.

Durante la fase della trattativa ti sei sentito anche con Garofalo visto che avete cominciato entrambi qui a Nocera?
“Si, siamo amici da una vita. Abbiamo fatto sia il settore giovanile insieme e abbiamo poi giocato a Nocera. Ci siamo rincontrati successivamente su qualche campo e siamo amici da una vita. Quindi si, ci siamo sentiti”.

Che idea ti sei fatto del girone H e secondo te la Nocerina, in attesa degli ultimi colpi di mercato, a quale obiettivo potrà puntare?
“Questa è una domanda che devi fare al direttore (sorride n.d.r). Io ti posso dire, da quello che so, visto che non l’ho mai fatto, che quello che faremo noi è il girone più tosto. Ci sono squadre organizzate e sicuramente è molto duro. Non conosco bene il livello, so che noi abbiamo un allenatore forte e una squadra che è già pronta per poter giocare con le idee dell’allenatore, e a me questo piace. Però non ti so dire che campionato si potrà fare”.
Che impressioni ti hanno fatto il diesse Bolzan e mister Cavallaro?
“Sono due persone ambiziose e, da quello che ho conosciuto, ci tengono tantissimo alla Nocerina e ci tengono tanto a riportarla dove merita. Il mister ne parlano tutti bene come allenatore e il suo modo di giocare a me piace tanto. Da quello che ho capito sono due persone che vogliono riportare la Nocerina in alto e ci proveranno in tutti i modi”.

Alla Nocerina dal 2004 al 2006 da ragazzino, poi nel 2012 con una grande squadra che, con un pizzico di fortuna,avrebbe potuto ottenere di più, ci ricordiamo ancora del tuo palo nella semifinale. Ora nel 2021 che Mazzeo dobbiamo aspettarci?
“Anche io quel palo non me lo scordo. Sono venuto che ero un bambino il primo anno, visto che uscivo dal settore giovanile. Mi hanno dato la possibilità di giocare subito in quei due anni e mi hanno fatto diventare giocatore perché poi ho avuto la possibilità di girare tanto. Sono ritornato che era una squadra molto più forte e competitiva: quell’anno mi hanno dato la spinta per diventare uomo. Sono cresciuto tantissimo anche in quella stagione, peccato che non sia finita come volevamo ma qualcosa mi ha lasciato e mi ha fatto crescere. Poi sono andato via per tutto quello che era successo, però avevo il desiderio di ricominciare dove tutto era cominciato e si è potuto concretizzare”.
Con il pubblico molosso c’è sempre stato un buon feeling
“Mi sono sempre rimasti dentro, sono quelli che mi hanno fatto crescere e diventare uomo. Spero di poter poi finire tutta la mia carriera qui a Nocera”.

Link intervista: https://www.nocerinalive.it/2021/09/17/mazzeo-a-nl-tornare-era-quello-che-volevo-mi-piace-la-nostra-idea-di-gioco-la-nocerina-mi-ha-fatto-crescere-e-diventare-uomo/?fbclid=IwAR3DSOBNO5xn43pFnP6uUL_nG9n9uFxQeK6wQXbtIizOjxJhoP-NaopidQE

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