venerdì 22 Novembre 2024

Una multinazionale salva il Catania
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DA CATANISTA.EU
Sigi chiude la partita stipendi e lo fa grazie all’ennesimo aiuto esterno, chiudendo una sponsorizzazione con la holding svizzera-inglese, Axpo, questo quanto raccolto dalla redazione di Catanista. Cifra che oscilla tra i 200 e 300 mila euro quella immessa dalla multinazionale che opera nel mercato delle energie rinnovabili, la restante cifra di circa 500 Mila euro invece è opera della Sigi. La somma totale è utile a pagare stipendi e debiti con i fornitori, in primis le bollette dell’energia di Torre del Grifo in arretrato.

La holding Axpo è un colosso nel mercato delle energie rinnovabili e sarebbe interessata ad investimenti nel campo dell’energia in Sicilia, sfugge però al momento il motivo di questa sponsorizzazione nel Calcio Catania. Sul piatto con il gruppo in termini di sponsorizzazione ci sarebbe anche un ulteriore immissione di denaro da affrontare nel 2022. Una notizia questa che arriva a pochi giorni dal 16 novembre dove la proprietà del Calcio Catania si troverà di fronte al Tribunale per l’udienza prefallimentare. Basterà questo pagamento e la possibilità di interlocuzione con eventuale gruppo estero dinanzi ai dubbi sul futuro?

Il focus da piazza Verga resta sempre sull’aspetto debitorio, senza dimenticare che il pagamento degli stipendi è legato alla gestione ordinaria e non un retaggio della vecchia gestione. Pagamento arrivato dopo l’ennesimo aiuto, prima i soldi di Tacopina, poi i maltesi, ora l’accordo di sponsorizzazione e non finalizzato alla vendita. Scongiurato in questi modo lo svincolo dei giocatori, conseguenziale alla messa in mora, adesso la partita più importante resta quella legata alle garanzie per il futuro. Una gestione ordinaria a singhiozzo e con aiuti esterni potrebbe fare comunque storcere il naso e non bastare dinanzi al tribunale. La chiave potrà essere quella di un potenziale investitore alle porte?

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Sigi chiude la partita stipendi e lo fa grazie all’ennesimo aiuto esterno, chiudendo una sponsorizzazione con la holding svizzera-inglese, Axpo, questo quanto raccolto dalla redazione di Catanista. Cifra che oscilla tra i 200 e 300 mila euro quella immessa dalla multinazionale che opera nel mercato delle energie rinnovabili, la restante cifra di circa 500 Mila euro invece è opera della Sigi. La somma totale è utile a pagare stipendi e debiti con i fornitori, in primis le bollette dell’energia di Torre del Grifo in arretrato.

La holding Axpo è un colosso nel mercato delle energie rinnovabili e sarebbe interessata ad investimenti nel campo dell’energia in Sicilia, sfugge però al momento il motivo di questa sponsorizzazione nel Calcio Catania. Sul piatto con il gruppo in termini di sponsorizzazione ci sarebbe anche un ulteriore immissione di denaro da affrontare nel 2022. Una notizia questa che arriva a pochi giorni dal 16 novembre dove la proprietà del Calcio Catania si troverà di fronte al Tribunale per l’udienza prefallimentare. Basterà questo pagamento e la possibilità di interlocuzione con eventuale gruppo estero dinanzi ai dubbi sul futuro?

Il focus da piazza Verga resta sempre sull’aspetto debitorio, senza dimenticare che il pagamento degli stipendi è legato alla gestione ordinaria e non un retaggio della vecchia gestione. Pagamento arrivato dopo l’ennesimo aiuto, prima i soldi di Tacopina, poi i maltesi, ora l’accordo di sponsorizzazione e non finalizzato alla vendita. Scongiurato in questi modo lo svincolo dei giocatori, conseguenziale alla messa in mora, adesso la partita più importante resta quella legata alle garanzie per il futuro. Una gestione ordinaria a singhiozzo e con aiuti esterni potrebbe fare comunque storcere il naso e non bastare dinanzi al tribunale. La chiave potrà essere quella di un potenziale investitore alle porte?

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La holding Axpo è un colosso nel mercato delle energie rinnovabili e sarebbe interessata ad investimenti nel campo dell’energia in Sicilia, sfugge però al momento il motivo di questa sponsorizzazione nel Calcio Catania. Sul piatto con il gruppo in termini di sponsorizzazione ci sarebbe anche un ulteriore immissione di denaro da affrontare nel 2022. Una notizia questa che arriva a pochi giorni dal 16 novembre dove la proprietà del Calcio Catania si troverà di fronte al Tribunale per l’udienza prefallimentare. Basterà questo pagamento e la possibilità di interlocuzione con eventuale gruppo estero dinanzi ai dubbi sul futuro?

Il focus da piazza Verga resta sempre sull’aspetto debitorio, senza dimenticare che il pagamento degli stipendi è legato alla gestione ordinaria e non un retaggio della vecchia gestione. Pagamento arrivato dopo l’ennesimo aiuto, prima i soldi di Tacopina, poi i maltesi, ora l’accordo di sponsorizzazione e non finalizzato alla vendita. Scongiurato in questi modo lo svincolo dei giocatori, conseguenziale alla messa in mora, adesso la partita più importante resta quella legata alle garanzie per il futuro. Una gestione ordinaria a singhiozzo e con aiuti esterni potrebbe fare comunque storcere il naso e non bastare dinanzi al tribunale. La chiave potrà essere quella di un potenziale investitore alle porte?

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