Mancava la vittoria esterna da un po’ di tempo ed è arrivata nella partita più pirotecnica e anche per certi versi alquanto ostica perché il Foggia si trovava in vantaggio ad inizio ripresa avendo ribaltato clamorosamente il doppio svantaggio iniziale che sembrava aver messo il Potenza in una botte di ferro. Ma la squadra di De Giorgio pur avendo dilapidato il doppio gol di vantaggio non si è arreso per niente e ha creduto sempre nella possibilità di poter arrivare al pareggio.
GRANDE APPROCCIO ALLA GARA E LA REAZIONE NELLA RIPRESA
L’inizio di gara del Potenza è stato perfetto e ha sorpreso gli avversari. Prima l’inzuccata imperiosa di Siatounis sul primo palo per il vantaggio e poi l’aver insistito nell’attaccare fino ad arrivare al raddoppio con una magistrale azione di Rosafio e l’assist a Petrungaro per il raddoppio. Nella il Potenza ha reagito con forza dopo il terzo gol del Foggia. Fino a creare una grande palla gol per Caturano che al limite, mentre si involava verso il portiere De Lucia, è stato letteralmente abbattuto da Felicioli che si è beccato, giustamente, il cartellino rosso per fallo da ultimo uomo. Indubbiamente l’uomo in più ha ringalluzzito i rossoblù che hanno alzato il baricentro e si sono insediati stabilmente nella metà campo del Foggia che si era schiacciato vicino alla sua area per cercare di difendere la rete di vantaggio. Ed è stato un vero e proprio monologo e in pratica un assedio al Foggia. Ma nonostante il netto predominio del Potenza, il Foggia è riuscito a tenere bene anche perché qualche giocata degli uomini di De Giorgio non era stata azzeccata.
SIATOUNIS
Per giudicare la prova del centrocampista greco dobbiamo fare due analisi contrapposte. Quella dopo il doppio vantaggio del Potenza con la remuntada del Foggia e quella di inizio gara e della ripresa quando ha portato la sua squadra in vantaggio e ha dato il la al ribaltone rossoblù. Con il Foggia rintanato al limite della propria area e che stava chiudendo bene gli spazi, ci voleva una prodezza individuale per il pareggio ed è arrivata grazie proprio a Siatounis che con grande autorevolezza si è assunto il compito di scuotere i compagni e dai 20 metri ha fatto partire un violento tiro che si è insaccato a fil di palo alla destra del portiere foggiano. Ma con altrettanta franchezza dobbiamo dire che dalla mezzora in avanti Siatounis al pari degli altri centrocampisti e dei difensori è praticamente scomparso dal campo nella fase d’ interdizione lasciando libertà di azione ai centrocampisti del Foggia. Facendo pro e contro si può definire la sua prova molto positiva. Con l’aiuto di De Giorgio migliorerà anche nel fondamentale, per un centrocampista, dell’interdizione in fase di non possesso.
IL RIBALTONE FINALE
Il Potenza non poteva accontentarsi essendo con un uomo in più e addirittura con due dopo l’entrata molto dura di Parodi a metà campo su Selleri e avendo a disposizione 22 minuti più il recupero ha continuato ad attaccare per arrivare ai tre punti. De Giorgio ci ha creduto e ha messo dentro prima Schimmenti per Petrungaro e poi il giovane Mazzero per Riggio per un Potenza a trazione prettamente offensiva. Il Potenza aumenta la spinta offensiva per arrivare al gol della vittoria. Ad un minuto dal novantesimo quello che fanno Schimmenti e Mazzeo è davvero straordinario. Il primo con un’accelerazione micidiale sulla destra lascia sul posto Dutu e dalla linea di fondo serve Mazzeo appostato più o meno all’altezza del dischetto del rigore. Mazzeo di prima intenzione coglie l’incrocio dei pali e regala tre punti alla sua squadra. Ci voleva il ritorno al successo lontano dal Viviani che assume una valenza fondamentale per il prosieguo del campionato.
BLACK OUT DOPO IL DOPPIO VANTAGGIO
Tornando indietro alla prima frazione di gioco ci riesce difficile capire che cosa è successo alla formazione di De Giorgio che dopo 20 minuti era già avanti di due gol e sembrava avere messo in ghiaccio la partita. Partita già decisa? Nemmeno per sogno perché quello che succede dalla mezzora in avanti ha dell’incredibile. Il Potenza va letteralmente in bambola accusando un lungo black out che permette al Foggia di fare il clamoroso ribaltone. Oltre ai tanti errori individuali dei difensori, questa volta sul banco degli imputati devono salire anche i centrocampisti che hanno smesso di fare interdizione e hanno complicato il compito dei difensori ingigantendo la prova dei centrocampisti satanelli con Gala che ha vissuto la sua giornata di gloria. A fine gara è De Giorgio che racconta quello che è accaduto. Lo sbandamento del Potenza ha una causa esterna a quello del campo. Un virus intestinale ha colpito nella nottata tra sabato e domenica Riggio, Castorani, Milesi, Sciacca, Novella e Bachini. I primi tre sono scesi in campo, gli altri due in panchina mentre Bachini debilitato e con la febbre è rimasto in albergo. Sicuramente i problemi fisici, Riggio ha giocato con la febbre, hanno condizionato l’evidente calo dopo i primi venti minuti di partita. Per fortuna il Potenza non si è arreso e ha sempre creduto nel pareggio e poi con la doppia superiorità numerica non poteva non vincere. Il pareggio sarebbe stato un grande fallimento. Una vittoria fondamentale per la classifica che fa realmente dimenticare le tre sconfitte di seguito e che apre nuove e incoraggianti prospettive per le due prossime partite al Viviani con il Picerno e la Turris.