C’è un pizzico di Basilicata nella storia del Torneo giovanile più importante d’Italia.
Lorenzo Colonnese, figlio del campione potentino Francesco, questo pomeriggio a Viareggio, nel ristrutturato Stadio dei Pini, ha sollevato al cielo la Coppa Carnevale e pochi secondi dopo è stato nominato anche miglior giocatore del Torneo.
Classe 2007, del padre ha preso il ruolo e la grinta, ma nonostante i suoi 18 anni appena compiuti dimostra molto più acume tattico e pulizia nelle giocate rispetto al buon Ciccio. Dopo gli inizi vicino casa, a Montecatini, nella Tau Altopascio, Lorenzo ha fatto la trafila nelle giovanili del Grifone, fino a diventare capitano appunto della Under18, sotto lo sguardo attento ma silenzioso del padre.
Ottima struttura fisica, ambidestro, pulito e preciso negli anticipi, ama dirigere la difesa da centrale del terzetto difensivo di mister Torrente, non disdegnando folate offensive, soprattutto sui calci piazzati. Ottimi anche i risultati scolastici conseguiti, sotto la supervisione attenta della mamma Monica. Insomma, un ragazzo modello e con la testa sulle spalle, consapevole che prima di diventare campioni bisogna essere uomini.
Chi scrive conosce molto bene entrambi, e se da un lato mi ha stupito il silenzioso accompagnamento del padre Francesco, dall’altro mi aspettavo di vedere diventare Lorenzo ragazzo e sportivo maturo. Se poi sarà anche un campione in grado di ricalcare le orme del padre con Nazionali giovanili e club, questo solo la storia potrà dircelo.
Mi piace pensare che ci sia un filo che leghi due generazioni, due epoche e tipologie di calcio diametralmente opposte, e che questo filo sia intriso fortemente del sapore agrodolce della nostra Terra, a cui Lorenzo è molto legato, come il padre e la bellissima mamma Monica.
A nome di tutta la redazione, i complimenti per il Trofeo alzato al cielo, con l’augurio che sia solo l’inizio.