giovedì 20 Marzo 2025

Block notes di Rocco Sabatella dopo Potenza-Altamura
B

Succede tutto nel primo tempo nel quale si ammira un Potenza stellare che gioca la migliore partita del campionato e non lascia scampo ad una squadra che veniva da una lunga serie positiva e che non conosceva sconfitta in trasferta dal mese di novembre dello scorso anno. L’Altamura viene letteralmente annichilito dalla squadra di De Giorgio e non ha la minima possibilità di allestire una reazione degna di questo nome tanto è forte la superiorità  della squadra lucana.

GIOCO FLUIDO ED EFFICACE

Tre reti di grandissima fattura, centrocampisti ed attaccanti al meglio delle loro possibilità e questa volta difesa impeccabile per concentrazione, attenzione  e per un contributo importante nella fase di possesso. Il Potenza viene trascinato da un super Felippe tornato ai grandi livelli di qualche tempo fa e assistito egregiamente ai lati da Castorani e Erradi, si impossessa della partita e domina in tutte le zone del campo. Oltre alla regia illuminata, il brasiliano  ingentilisce la sua partita con un gol su punizione di rara bellezza. L’unico rammarico di De Giorgio è stato di non aver chiuso la partita con la rete inviolata dopo il totale controllo della situazione. E soprattutto dopo essere passato alla difesa a cinque con i tre centrali difensivi. Si è visto in campo, finalmente, Bachini per una quindicina di minuti. Le sei gare ancora da giocare possono rappresentare il volano giusto per arrivare ad una buona condizione fisica che gli consente di dare un contributo non banale nei play off.

SNODO FONDAMENTALE PER IL RUSH FINALE

Era una partita fondamentale per il Potenza ed era attesa anche con una certa paura dal gruppo rossoblù e dallo stesso allenatore De Giorgio dopo i pareggi deludenti con Picerno e Cavese. E’ stato proprio l’allenatore a confessare, nel dopo gara, che, oltre alla squadra, anch’egli ha avvertito, prima di scendere in campo, una certo timore per il pericolo di non riuscire a vincere la terza partita di fila giocata in casa. A conferma che qualche strascico psicologico i pareggi con Picerno e Cavese avevano causato.   In sintesi il Potenza, scavalcato al sesto posto dal Catania e con il fiato sul collo dalle altre inseguitrici non si poteva permettere di fallire l’appuntamento con la vittoria che rilancia le ambizioni di Caturano e compagni per il rush finale.

CATURANO E SCHIMMENTI

E ‘ la diciottesima rete stagionale con la quale il bomber napoletano eguaglia il record personale di reti segnate con Lecce e Melfi. Non ci sono più parole per esaltare le sue doti e il contributo puntuale che riesce a dare alla squadra. Anche sotto forma di assist man per il raddoppio di Schimmenti che arriva all’ottava rete personale. Dopo un periodo di fisiologica flessione, il siciliano è tornato ad essere devastante per i difensori avversari. Con tante gare da giocare non è difficile ipotizzare che Schimmenti possa arrivare alla doppia cifra di gol.  Il pubblico presente al Viviani si diverte,  scrosciano gli applausi che diventano una standing ovation alla mezzora quando Felippe segna su  punizione. I tre punti e la super prestazione sono un ottimo viatico per presentarsi ad Avellino lunedi sera nelle migliori condizioni di spirito. 

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GIOCO FLUIDO ED EFFICACE

Tre reti di grandissima fattura, centrocampisti ed attaccanti al meglio delle loro possibilità e questa volta difesa impeccabile per concentrazione, attenzione  e per un contributo importante nella fase di possesso. Il Potenza viene trascinato da un super Felippe tornato ai grandi livelli di qualche tempo fa e assistito egregiamente ai lati da Castorani e Erradi, si impossessa della partita e domina in tutte le zone del campo. Oltre alla regia illuminata, il brasiliano  ingentilisce la sua partita con un gol su punizione di rara bellezza. L’unico rammarico di De Giorgio è stato di non aver chiuso la partita con la rete inviolata dopo il totale controllo della situazione. E soprattutto dopo essere passato alla difesa a cinque con i tre centrali difensivi. Si è visto in campo, finalmente, Bachini per una quindicina di minuti. Le sei gare ancora da giocare possono rappresentare il volano giusto per arrivare ad una buona condizione fisica che gli consente di dare un contributo non banale nei play off.

SNODO FONDAMENTALE PER IL RUSH FINALE

Era una partita fondamentale per il Potenza ed era attesa anche con una certa paura dal gruppo rossoblù e dallo stesso allenatore De Giorgio dopo i pareggi deludenti con Picerno e Cavese. E’ stato proprio l’allenatore a confessare, nel dopo gara, che, oltre alla squadra, anch’egli ha avvertito, prima di scendere in campo, una certo timore per il pericolo di non riuscire a vincere la terza partita di fila giocata in casa. A conferma che qualche strascico psicologico i pareggi con Picerno e Cavese avevano causato.   In sintesi il Potenza, scavalcato al sesto posto dal Catania e con il fiato sul collo dalle altre inseguitrici non si poteva permettere di fallire l’appuntamento con la vittoria che rilancia le ambizioni di Caturano e compagni per il rush finale.

CATURANO E SCHIMMENTI

E ‘ la diciottesima rete stagionale con la quale il bomber napoletano eguaglia il record personale di reti segnate con Lecce e Melfi. Non ci sono più parole per esaltare le sue doti e il contributo puntuale che riesce a dare alla squadra. Anche sotto forma di assist man per il raddoppio di Schimmenti che arriva all’ottava rete personale. Dopo un periodo di fisiologica flessione, il siciliano è tornato ad essere devastante per i difensori avversari. Con tante gare da giocare non è difficile ipotizzare che Schimmenti possa arrivare alla doppia cifra di gol.  Il pubblico presente al Viviani si diverte,  scrosciano gli applausi che diventano una standing ovation alla mezzora quando Felippe segna su  punizione. I tre punti e la super prestazione sono un ottimo viatico per presentarsi ad Avellino lunedi sera nelle migliori condizioni di spirito. 

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GIOCO FLUIDO ED EFFICACE

Tre reti di grandissima fattura, centrocampisti ed attaccanti al meglio delle loro possibilità e questa volta difesa impeccabile per concentrazione, attenzione  e per un contributo importante nella fase di possesso. Il Potenza viene trascinato da un super Felippe tornato ai grandi livelli di qualche tempo fa e assistito egregiamente ai lati da Castorani e Erradi, si impossessa della partita e domina in tutte le zone del campo. Oltre alla regia illuminata, il brasiliano  ingentilisce la sua partita con un gol su punizione di rara bellezza. L’unico rammarico di De Giorgio è stato di non aver chiuso la partita con la rete inviolata dopo il totale controllo della situazione. E soprattutto dopo essere passato alla difesa a cinque con i tre centrali difensivi. Si è visto in campo, finalmente, Bachini per una quindicina di minuti. Le sei gare ancora da giocare possono rappresentare il volano giusto per arrivare ad una buona condizione fisica che gli consente di dare un contributo non banale nei play off.

SNODO FONDAMENTALE PER IL RUSH FINALE

Era una partita fondamentale per il Potenza ed era attesa anche con una certa paura dal gruppo rossoblù e dallo stesso allenatore De Giorgio dopo i pareggi deludenti con Picerno e Cavese. E’ stato proprio l’allenatore a confessare, nel dopo gara, che, oltre alla squadra, anch’egli ha avvertito, prima di scendere in campo, una certo timore per il pericolo di non riuscire a vincere la terza partita di fila giocata in casa. A conferma che qualche strascico psicologico i pareggi con Picerno e Cavese avevano causato.   In sintesi il Potenza, scavalcato al sesto posto dal Catania e con il fiato sul collo dalle altre inseguitrici non si poteva permettere di fallire l’appuntamento con la vittoria che rilancia le ambizioni di Caturano e compagni per il rush finale.

CATURANO E SCHIMMENTI

E ‘ la diciottesima rete stagionale con la quale il bomber napoletano eguaglia il record personale di reti segnate con Lecce e Melfi. Non ci sono più parole per esaltare le sue doti e il contributo puntuale che riesce a dare alla squadra. Anche sotto forma di assist man per il raddoppio di Schimmenti che arriva all’ottava rete personale. Dopo un periodo di fisiologica flessione, il siciliano è tornato ad essere devastante per i difensori avversari. Con tante gare da giocare non è difficile ipotizzare che Schimmenti possa arrivare alla doppia cifra di gol.  Il pubblico presente al Viviani si diverte,  scrosciano gli applausi che diventano una standing ovation alla mezzora quando Felippe segna su  punizione. I tre punti e la super prestazione sono un ottimo viatico per presentarsi ad Avellino lunedi sera nelle migliori condizioni di spirito. 

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