GRAVI AMNESIE DIFENSIVE
Terza sconfitta consecutiva per il Potenza per mano di un non trascendentale Crotone che con questi tre punti supera i lucani in classifica. Ancora una volta sul banco degli imputati tutto il pacchetto arretrato che si macchia di gravi amnesie e spiana di fatto la strada alla larga vittoria della formazione di Longo. Come era successo a Trapani. Non esageriamo per niente nel dire che se il Crotone si è trovato in vantaggio a metà primo tempo lo deve più ai demeriti dei difensori esterni del Potenza piuttosto che a meriti propri. Infatti Vitale ha superato in dribbling Rillo troppo molle nel marcare l’avversario e ha messo un bel cross sul secondo palo dove l’uomo che avrebbe dovuto contrastare Novella, ossia Ovizak, era liberissimo e ha potuto colpire di testa il pallone mettendolo nella disponibilità di Tumminello che in tuffo di testa ha messo in rete. Tumminello a sua volta perso da Riggio e da Verrengia. Sul traversone di Vitale quasi sicuramente Ovizak era in posizione di fuorigioco non segnalato dall’assistente dell’arbitro Leone di Barletta. Un grave errore che ha agevolato il Crotone come l’hanno agevolato anche le incertezze di Rillo e Novella.
DE GIORGIO
Abbiamo sempre elogiato il tecnico per il lavoro egregio che ha fatto e sta facendo per fare arrivare la squadra dove è ora. Ma a Crotone anche De Giorgio ha commesso errori grossolani. Come non aver provveduto a sostituire ad inizio ripresa Rillo con Burgio proprio per limitare Vitale che stava facendo il bello e il cattivo tempo sulla destra e che dopo il primo gol si era reso protagonista di altre due situazioni pericolose sbrogliate da Alastra. Un allenatore ha il dovere, se qualcosa non funziona nella squadra, di trovare altre soluzioni per rimediare. E non l’ha fatto. Tanto è vero che Vitale ha continuato ad imperversare e da un’altra sua incursione sulla destra è arrivato il secondo gol di Gomez. Ovviamente con il concorso di colpa anche degli altri difensori.  Seconda rete decisiva nel chiudere in pratica la gara. Con l’espulsione di Siatounis per doppia ammonizione al minuto 71 non c’è stata più partita e il punteggio si è allargato a dismisura per i gol di Tumminello e dell’ex Murano. Il bel gol di D’ Auria a fine gara, nato per un grave errore del portiere Sassi, è servito più al morale del giocatore piuttosto che a riaprire la partita. Sulle dichiarazioni di fine gara di De Giorgio qualcosa dobbiamo dire. Il Crotone avrebbe puntato molto sulle fasce e sui cross? Aggiungendo che nonostante si sia lavorato nelle ultime due settimane su questi aspetti, sono comunque arrivati sei gol da cross dalle fasce tra Trapani e ieri. La verità che emerge è un’altra: sono sette mesi che De Giorgio e il suo staff stanno lavorando sulla fase difensiva, ma purtroppo è cambiato poco nel rendimento dei difensori. Questo significa che la qualità media dei difensori rossoblù è molto bassa: se Novella e Rillo continuano a fare errori in serie, non è perché hanno bisogno di lavorare, ma semplicemente non sono molto ferrati nell’importante fondamentale delle marcature. Dissentiamo sul giudizio di De Giorgio di definire buona la prova di Rillo contro il Crotone. Forse l’allenatore deve dire queste cose per non demotivare ancora di più Rillo. Ma sostenere che Rillo ha giocato bene dopo aver propiziato le prime due reti del Crotone che hanno messo in ghiaccio la gara, è davvero esagerato. Va bene e lo riconosciamo il buon lavoro del tecnico sulla crescita della squadra per mettersi al passo con le squadre dell’alta classifica. Tra centrocampo ed attacco il Potenza non ha nulla da invidiare a Cerignola, Monopoli, Avellino, Crotone, Benevento e Trapani. Ma per crescere e mettersi sullo stesso piano complessivo delle grandi è necessario avere tutti i reparti della squadra con identiche capacità tecniche. E la difesa non è per niente all’altezza dei valori degli altri due reparti. Sarà pure vero, come dice De Giorgio, che giocare per vincere non è la stessa cosa che giocare per salvarsi, ma siamo convinti che in questa stagione il Potenza questo step di crescita lo avesse raggiunto quando è stato capace di arrivare a due punti dalla vetta. E ripeteremo fino alla noia che il Potenza ha toppato gli ultimi tre scontri diretti principalmente per gli errori individuali che sono diventati una costante nelle prestazioni del  pacchetto arretrato e che dovevano essere sanati con il mercato. In questo momento a De Giorgio tocca il compito di trovare le migliori soluzioni per alzare il rendimento della difesa. Proprio per evitare altre pesanti debacle va rimodellato il pacchetto arretrato con altre scelte. Lancio una provocazione: Riggio e Verrengia sulle corsie esterne, Bachini e Sciacca, quando quest’ultimo sarà disponibile, coppia centrale. Si perderà qualcosa nella spinta, ma forse limiteremo di molto il predominio degli avversari sulle corsie esterne.   Â