mercoledì 5 Febbraio 2025

Block notes di Rocco Sabatella
B

Quella di ieri è stata una serata perfetta che difficilmente chi tifa Potenza potrà dimenticare. La squadra di De Giorgio gioca una super partita, annichilisce il Benevento ed entra con pieno merito nella lotta per la promozione diretta in serie B. In due giornate i lucani recuperano ben cinque punti nei confronti dei sanniti e tre sul Monopoli che guidano la classifica. Classifica che adesso è diventata molto corta perché nello spazio di tre punti ci sono ben cinque squadre, appunto le due capoliste, poi Potenza,  Cerignola e Avellino. Oltre al Crotone più staccato ma in grande forma.

EFFETTO DE GIORGIO

Che il giovane tecnico calabrese sia l’autentico artefice del miracolo Potenza e non esageriamo per niente, ormai è una realtà assodata. Tra De Giorgio e il gruppo squadra si è creata una simbiosi molto forte che può portare ad un altro step di miglioramento sul campo perché i giocatori si fidano ciecamente del loro condottiero e lo seguono in maniera completa. La dedizione e il grande impegno che il gruppo mette nelle sedute degli allenamenti finalizzato ad una crescita costante che mister De Giorgio fa bene ad esaltare, sono stati il volano che dall’inizio di stagione ha portato il Potenza a raggiungere questi picchi di rendimento così alti e risultati francamente inattesi e che adesso fanno sognare una città intera. Ieri è stata una partita a scacchi tra De Giorgio e il tecnico del Benevento Auteri e alla fine il duello è stato vinto nettamente dall’allenatore rossoblù. Quindici minuti di sofferenza per il pressing alto degli avversari che con Acampora a uomo su Felippe per impedirgli di costruire il gioco non spaventano più di tanto il Potenza che rimane molto attento nella sua metà campo ad evitare spiacevoli conseguenze. Il Potenza fa sfogare gli avversari e con alcune mosse si riorganizza per imporre i propri ritmi e il suo gioco. De Giorgio sposta Felippe una ventina di metri più avanti e lo toglie dalla morsa di Acampora e nel contempo chiede agli altri centrocampisti e ai difensori di incaricarsi di costruire dal basso. In questo modo l’inerzia della gara passa sui piedi del Potenza molto vivo, organizzato e sempre sul pezzo che mette in chiara difficoltà gli avversari. Nella ripresa la fase offensiva dei rossoblù è davvero sontuosa e per il Benevento è notte fonda    

CATURANO, RILLO, ROSAFIO, VERRENGIA

Sono stati grandi protagonisti della partita. Il capitano è davvero un fenomeno perché ha la capacità di farsi trovare sempre al posto giusto nel momento giusto. Rillo ha fatto benissimo nel marcamento e nella spinta prendendosi una bella rivincita su Auteri che la scorsa stagione non lo vedeva proprio. Rosafio è diventato l’uomo dei secondi tempi. Anche ieri si è acceso nella ripresa confezionando i due assist per la doppietta di Caturano e segnando anche una bella rete su punizione. Peccato che  l’arbitro Zanotti abbia rovinato la sua ottima partita  fidandosi del suo assistente che ha segnalato un off side inesistente di Milesi. De Giorgio lo ha aspettato e gli ha dato sempre fiducia sicuro che questa fiducia sarebbe stata ripagata. Verrengia è l’emblema giovane di un pacchetto arretrato che adesso funziona molto bene anche con il contributo di tutta la squadra nella fase difensiva. Anche ieri grande prestazione e attenzione per lui di squadre di categorie superiori già in questo mercato. Sicuro che anche ieri siano arrivati tanti osservatori a vederlo. Ma Verrengia non si muoverà da Potenza visto che ha rinnovato il contratto fino al 2027. Come ha fatto anche Selleri. Abbiamo segnalato questi quattro giocatori non perché abbiamo meritato più degli altri ieri, ma solo perché le loro sono storie particolari di questa stagione.  La squadra nel suo complesso ha dimostrato grande personalità di fronte ad un siffatto avversario con la constatazione che nella giornata in cui Felippe ha dovuto fare altre cose rispetto alla solita regia, tutta la squadra ha mostrato maturità, sicurezza e controllo totale di ogni situazione. Dispiace solo che Auteri abbia voluto minimizzare la vittoria del Potenza dicendo che  la sua squadra aveva fatto meglio dei lucani in campo. Probabilmente avrà visto un’altra partita o più verosimilmente ha cercato di trovare qualche alibi dopo tale disfatta. Ma state sicuri che il pubblico di Benevento non ha l’anello al naso e avrà sicuramente capito che quando si perde le responsabilità sono di tutti e ovviamente anche dell’allenatore e non si sono alibi che tengano. Le scelte iniziali di ieri probabilmente non sono piaciute e quindi la società sannita si sta ponendo qualche domanda sul futuro di Auteri.    

PUBBLICO

A ciò aggiungiamo anche la presenza sugli spalti di un pubblico più numeroso rispetto al passato, tremila spettatori, che ha rappresentato una cornice più consona per questo autentico big match. Un bel passo in avanti rispetto alle gare precedenti. Adesso la speranza e l’augurio che sabato contro il Cerignola, altra gara di cartello, il Viviani sia davvero pieno.  Con i tre punti di ieri il sogno della serie B non è virtuale ma è sicuramente reale.        

spot_img
spot_img

ARTICOLI CORRELATI

- Advertisement -spot_img

ULTIMI ARTICOLI

Block notes di Rocco Sabatella
B

Quella di ieri è stata una serata perfetta che difficilmente chi tifa Potenza potrà dimenticare. La squadra di De Giorgio gioca una super partita, annichilisce il Benevento ed entra con pieno merito nella lotta per la promozione diretta in serie B. In due giornate i lucani recuperano ben cinque punti nei confronti dei sanniti e tre sul Monopoli che guidano la classifica. Classifica che adesso è diventata molto corta perché nello spazio di tre punti ci sono ben cinque squadre, appunto le due capoliste, poi Potenza,  Cerignola e Avellino. Oltre al Crotone più staccato ma in grande forma.

EFFETTO DE GIORGIO

Che il giovane tecnico calabrese sia l’autentico artefice del miracolo Potenza e non esageriamo per niente, ormai è una realtà assodata. Tra De Giorgio e il gruppo squadra si è creata una simbiosi molto forte che può portare ad un altro step di miglioramento sul campo perché i giocatori si fidano ciecamente del loro condottiero e lo seguono in maniera completa. La dedizione e il grande impegno che il gruppo mette nelle sedute degli allenamenti finalizzato ad una crescita costante che mister De Giorgio fa bene ad esaltare, sono stati il volano che dall’inizio di stagione ha portato il Potenza a raggiungere questi picchi di rendimento così alti e risultati francamente inattesi e che adesso fanno sognare una città intera. Ieri è stata una partita a scacchi tra De Giorgio e il tecnico del Benevento Auteri e alla fine il duello è stato vinto nettamente dall’allenatore rossoblù. Quindici minuti di sofferenza per il pressing alto degli avversari che con Acampora a uomo su Felippe per impedirgli di costruire il gioco non spaventano più di tanto il Potenza che rimane molto attento nella sua metà campo ad evitare spiacevoli conseguenze. Il Potenza fa sfogare gli avversari e con alcune mosse si riorganizza per imporre i propri ritmi e il suo gioco. De Giorgio sposta Felippe una ventina di metri più avanti e lo toglie dalla morsa di Acampora e nel contempo chiede agli altri centrocampisti e ai difensori di incaricarsi di costruire dal basso. In questo modo l’inerzia della gara passa sui piedi del Potenza molto vivo, organizzato e sempre sul pezzo che mette in chiara difficoltà gli avversari. Nella ripresa la fase offensiva dei rossoblù è davvero sontuosa e per il Benevento è notte fonda    

CATURANO, RILLO, ROSAFIO, VERRENGIA

Sono stati grandi protagonisti della partita. Il capitano è davvero un fenomeno perché ha la capacità di farsi trovare sempre al posto giusto nel momento giusto. Rillo ha fatto benissimo nel marcamento e nella spinta prendendosi una bella rivincita su Auteri che la scorsa stagione non lo vedeva proprio. Rosafio è diventato l’uomo dei secondi tempi. Anche ieri si è acceso nella ripresa confezionando i due assist per la doppietta di Caturano e segnando anche una bella rete su punizione. Peccato che  l’arbitro Zanotti abbia rovinato la sua ottima partita  fidandosi del suo assistente che ha segnalato un off side inesistente di Milesi. De Giorgio lo ha aspettato e gli ha dato sempre fiducia sicuro che questa fiducia sarebbe stata ripagata. Verrengia è l’emblema giovane di un pacchetto arretrato che adesso funziona molto bene anche con il contributo di tutta la squadra nella fase difensiva. Anche ieri grande prestazione e attenzione per lui di squadre di categorie superiori già in questo mercato. Sicuro che anche ieri siano arrivati tanti osservatori a vederlo. Ma Verrengia non si muoverà da Potenza visto che ha rinnovato il contratto fino al 2027. Come ha fatto anche Selleri. Abbiamo segnalato questi quattro giocatori non perché abbiamo meritato più degli altri ieri, ma solo perché le loro sono storie particolari di questa stagione.  La squadra nel suo complesso ha dimostrato grande personalità di fronte ad un siffatto avversario con la constatazione che nella giornata in cui Felippe ha dovuto fare altre cose rispetto alla solita regia, tutta la squadra ha mostrato maturità, sicurezza e controllo totale di ogni situazione. Dispiace solo che Auteri abbia voluto minimizzare la vittoria del Potenza dicendo che  la sua squadra aveva fatto meglio dei lucani in campo. Probabilmente avrà visto un’altra partita o più verosimilmente ha cercato di trovare qualche alibi dopo tale disfatta. Ma state sicuri che il pubblico di Benevento non ha l’anello al naso e avrà sicuramente capito che quando si perde le responsabilità sono di tutti e ovviamente anche dell’allenatore e non si sono alibi che tengano. Le scelte iniziali di ieri probabilmente non sono piaciute e quindi la società sannita si sta ponendo qualche domanda sul futuro di Auteri.    

PUBBLICO

A ciò aggiungiamo anche la presenza sugli spalti di un pubblico più numeroso rispetto al passato, tremila spettatori, che ha rappresentato una cornice più consona per questo autentico big match. Un bel passo in avanti rispetto alle gare precedenti. Adesso la speranza e l’augurio che sabato contro il Cerignola, altra gara di cartello, il Viviani sia davvero pieno.  Con i tre punti di ieri il sogno della serie B non è virtuale ma è sicuramente reale.        

ARTICOLI CORRELATI

ULTIMI ARTICOLI

Block notes di Rocco Sabatella
B

Quella di ieri è stata una serata perfetta che difficilmente chi tifa Potenza potrà dimenticare. La squadra di De Giorgio gioca una super partita, annichilisce il Benevento ed entra con pieno merito nella lotta per la promozione diretta in serie B. In due giornate i lucani recuperano ben cinque punti nei confronti dei sanniti e tre sul Monopoli che guidano la classifica. Classifica che adesso è diventata molto corta perché nello spazio di tre punti ci sono ben cinque squadre, appunto le due capoliste, poi Potenza,  Cerignola e Avellino. Oltre al Crotone più staccato ma in grande forma.

EFFETTO DE GIORGIO

Che il giovane tecnico calabrese sia l’autentico artefice del miracolo Potenza e non esageriamo per niente, ormai è una realtà assodata. Tra De Giorgio e il gruppo squadra si è creata una simbiosi molto forte che può portare ad un altro step di miglioramento sul campo perché i giocatori si fidano ciecamente del loro condottiero e lo seguono in maniera completa. La dedizione e il grande impegno che il gruppo mette nelle sedute degli allenamenti finalizzato ad una crescita costante che mister De Giorgio fa bene ad esaltare, sono stati il volano che dall’inizio di stagione ha portato il Potenza a raggiungere questi picchi di rendimento così alti e risultati francamente inattesi e che adesso fanno sognare una città intera. Ieri è stata una partita a scacchi tra De Giorgio e il tecnico del Benevento Auteri e alla fine il duello è stato vinto nettamente dall’allenatore rossoblù. Quindici minuti di sofferenza per il pressing alto degli avversari che con Acampora a uomo su Felippe per impedirgli di costruire il gioco non spaventano più di tanto il Potenza che rimane molto attento nella sua metà campo ad evitare spiacevoli conseguenze. Il Potenza fa sfogare gli avversari e con alcune mosse si riorganizza per imporre i propri ritmi e il suo gioco. De Giorgio sposta Felippe una ventina di metri più avanti e lo toglie dalla morsa di Acampora e nel contempo chiede agli altri centrocampisti e ai difensori di incaricarsi di costruire dal basso. In questo modo l’inerzia della gara passa sui piedi del Potenza molto vivo, organizzato e sempre sul pezzo che mette in chiara difficoltà gli avversari. Nella ripresa la fase offensiva dei rossoblù è davvero sontuosa e per il Benevento è notte fonda    

CATURANO, RILLO, ROSAFIO, VERRENGIA

Sono stati grandi protagonisti della partita. Il capitano è davvero un fenomeno perché ha la capacità di farsi trovare sempre al posto giusto nel momento giusto. Rillo ha fatto benissimo nel marcamento e nella spinta prendendosi una bella rivincita su Auteri che la scorsa stagione non lo vedeva proprio. Rosafio è diventato l’uomo dei secondi tempi. Anche ieri si è acceso nella ripresa confezionando i due assist per la doppietta di Caturano e segnando anche una bella rete su punizione. Peccato che  l’arbitro Zanotti abbia rovinato la sua ottima partita  fidandosi del suo assistente che ha segnalato un off side inesistente di Milesi. De Giorgio lo ha aspettato e gli ha dato sempre fiducia sicuro che questa fiducia sarebbe stata ripagata. Verrengia è l’emblema giovane di un pacchetto arretrato che adesso funziona molto bene anche con il contributo di tutta la squadra nella fase difensiva. Anche ieri grande prestazione e attenzione per lui di squadre di categorie superiori già in questo mercato. Sicuro che anche ieri siano arrivati tanti osservatori a vederlo. Ma Verrengia non si muoverà da Potenza visto che ha rinnovato il contratto fino al 2027. Come ha fatto anche Selleri. Abbiamo segnalato questi quattro giocatori non perché abbiamo meritato più degli altri ieri, ma solo perché le loro sono storie particolari di questa stagione.  La squadra nel suo complesso ha dimostrato grande personalità di fronte ad un siffatto avversario con la constatazione che nella giornata in cui Felippe ha dovuto fare altre cose rispetto alla solita regia, tutta la squadra ha mostrato maturità, sicurezza e controllo totale di ogni situazione. Dispiace solo che Auteri abbia voluto minimizzare la vittoria del Potenza dicendo che  la sua squadra aveva fatto meglio dei lucani in campo. Probabilmente avrà visto un’altra partita o più verosimilmente ha cercato di trovare qualche alibi dopo tale disfatta. Ma state sicuri che il pubblico di Benevento non ha l’anello al naso e avrà sicuramente capito che quando si perde le responsabilità sono di tutti e ovviamente anche dell’allenatore e non si sono alibi che tengano. Le scelte iniziali di ieri probabilmente non sono piaciute e quindi la società sannita si sta ponendo qualche domanda sul futuro di Auteri.    

PUBBLICO

A ciò aggiungiamo anche la presenza sugli spalti di un pubblico più numeroso rispetto al passato, tremila spettatori, che ha rappresentato una cornice più consona per questo autentico big match. Un bel passo in avanti rispetto alle gare precedenti. Adesso la speranza e l’augurio che sabato contro il Cerignola, altra gara di cartello, il Viviani sia davvero pieno.  Con i tre punti di ieri il sogno della serie B non è virtuale ma è sicuramente reale.        

ARTICOLI CORRELATI

ULTIMI ARTICOLI