mercoledì 5 Febbraio 2025

Block Notes di Rocco Sabatella
B

Il trittico delle tre partite da fare al Viviani è cominciato nel migliore dei modi, non solo per i tre punti, ma anche per l’autorevolezza con la quale il Potenza ha superato il Sorrento certificando anche il super cammino che Caturano e compagni hanno fatto finora nelle dodici gare esterne disputate. Una sola sconfitta contro il Benevento, cinque vittorie e sei pareggi. In campo si è vista una sola squadra che, sin dalle prime battute di gioco, ha fatto capire quale sarebbe stato l’andamento della partita.

AMBIZIONI E PROSPETTIVE

Al tavolo delle squadre che lottano per la promozione in serie B un posto spetta di diritto anche al Potenza al quale non può essere preclusa nessuna impresa. E questo posto non glielo ha regalato nessuno ma la squadra di De Giorgio se l’è ampiamente meritato grazie alle sue qualità che le hanno permesso di fare questo straordinario cammino in questa stagione. Per cui non esageriamo per niente quando diciamo che il Potenza è diventato una big del girone C che ha tutti i mezzi e le possibilità per misurarsi ad armi pari con tutte le formazioni che veleggiano nella parte altissima della classifica e che in termini di budget hanno stanziato somme nettamente superiori a quelle del Potenza. Ci ha fatto piacere che anche De Giorgio, autentico artefice, insieme ai suoi collaboratori, del grande cammino del Potenza, abbia dichiarato nel post gara che la sua squadra ha raggiunto un livello qualitativo molto alto per essere ancora più ambizioso.  Come si dice di una squadra, per magnificarne il suo rendimento, di aver raggiunto la piena consapevolezza delle sue possibilità, allo stesso modo De Giorgio non si è più nascosto con le frasi di circostanze ma ha ammesso che il Potenza è diventato una grande del campionato. E noi aggiungiamo che adesso il Potenza non può più nascondersi ma deve pensare e agire da grande squadra nelle sedici partite che deve ancora giocare.

DIFESA STABILIZZATA E DIVENTATA AFFIDABILE

Nelle ultime nove giornate il Potenza ha subito solo quattro gol e in cinque occasioni la sua porta è rimasta inviolata. Dati che stanno a dimostrare i progressi che la squadra ha fatto e sta facendo nella fase difensiva dopo il diluvio di reti incassate, ben dodici, in sole tre partite. Anche in questo fondamentale si vede il lavoro certosino dello staff tecnico, durante gli allenamenti, per accrescere il rendimento dei difensori e rendere davvero dura la vita agli attaccanti avversari. Non sono un caso i grandi miglioramenti individuali di tutti i difensori che hanno acquisito, ormai, una tale sicurezza e affidabilità che, unite alla partecipazione corale di tutta la squadra alla fase di interdizione, lasciano più che soddisfatto De Giorgio che comunque ritiene che si possa fare ancora meglio con il duro lavoro quotidiano. Anche ieri la difesa rossoblù ha sovrastato nettamente i tentativi offensivi del Sorrento dimostrando di aver raggiunto un quasi perfetto automatismo nei movimenti corali per mettere in fuorigioco gli avversari.  

VOGLIA DELLA SQUADRA DI FARE GIOCO E NON GESTIRE

E’ stato letteralmente un monologo dei rossoblù che si sono acquietati solo nei minuti finali. Tanto è vero che De Giorgio ha detto, a fine gara, che gli riesce difficile frenare la squadra, con il risultato acquisito, tanta è la voglia di continuare a sviluppare gioco. Senza preoccuparsi di risparmiare energie per pensare alla gara ravvicinata con il Benevento.  C’è il tempo di vedere all’opera il centrocampista Siatounis che dimostra che potrà dare un ottimo contributo alla causa del Potenza. Come aver tenuto ancora in campo i due diffidati Castorani fino al termine e Felippe per 73 minuti conferma la  fiducia e la stima dell’allenatore nei confronti di chi nel gruppo è in grado di sostituire i due centrocampisti in caso di squalifica.

GLI SPETTATORI

L’unica nota stonata della serata è rappresentata dallo scarso numero di spettatori di fede rossoblù, poco più di settecento sugli spalti. Davvero inspiegabile considerato il campionato strepitoso che sta facendo il Potenza che merita indubbiamente una diversa cornice di pubblico. Martedi prossimo c’è il recupero del big match con la capolista Benevento fermata ieri sul pareggio dall’Altamura. In ballo c’è veramente molto per il Potenza per cui vale la pena di fare appello agli sportivi della città di essere presenti al Viviani per sostenere la squadra nella sfida intrigante con il Benevento che merita, per la grande importanza che riveste, un Viviani pieno.        

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Il trittico delle tre partite da fare al Viviani è cominciato nel migliore dei modi, non solo per i tre punti, ma anche per l’autorevolezza con la quale il Potenza ha superato il Sorrento certificando anche il super cammino che Caturano e compagni hanno fatto finora nelle dodici gare esterne disputate. Una sola sconfitta contro il Benevento, cinque vittorie e sei pareggi. In campo si è vista una sola squadra che, sin dalle prime battute di gioco, ha fatto capire quale sarebbe stato l’andamento della partita.

AMBIZIONI E PROSPETTIVE

Al tavolo delle squadre che lottano per la promozione in serie B un posto spetta di diritto anche al Potenza al quale non può essere preclusa nessuna impresa. E questo posto non glielo ha regalato nessuno ma la squadra di De Giorgio se l’è ampiamente meritato grazie alle sue qualità che le hanno permesso di fare questo straordinario cammino in questa stagione. Per cui non esageriamo per niente quando diciamo che il Potenza è diventato una big del girone C che ha tutti i mezzi e le possibilità per misurarsi ad armi pari con tutte le formazioni che veleggiano nella parte altissima della classifica e che in termini di budget hanno stanziato somme nettamente superiori a quelle del Potenza. Ci ha fatto piacere che anche De Giorgio, autentico artefice, insieme ai suoi collaboratori, del grande cammino del Potenza, abbia dichiarato nel post gara che la sua squadra ha raggiunto un livello qualitativo molto alto per essere ancora più ambizioso.  Come si dice di una squadra, per magnificarne il suo rendimento, di aver raggiunto la piena consapevolezza delle sue possibilità, allo stesso modo De Giorgio non si è più nascosto con le frasi di circostanze ma ha ammesso che il Potenza è diventato una grande del campionato. E noi aggiungiamo che adesso il Potenza non può più nascondersi ma deve pensare e agire da grande squadra nelle sedici partite che deve ancora giocare.

DIFESA STABILIZZATA E DIVENTATA AFFIDABILE

Nelle ultime nove giornate il Potenza ha subito solo quattro gol e in cinque occasioni la sua porta è rimasta inviolata. Dati che stanno a dimostrare i progressi che la squadra ha fatto e sta facendo nella fase difensiva dopo il diluvio di reti incassate, ben dodici, in sole tre partite. Anche in questo fondamentale si vede il lavoro certosino dello staff tecnico, durante gli allenamenti, per accrescere il rendimento dei difensori e rendere davvero dura la vita agli attaccanti avversari. Non sono un caso i grandi miglioramenti individuali di tutti i difensori che hanno acquisito, ormai, una tale sicurezza e affidabilità che, unite alla partecipazione corale di tutta la squadra alla fase di interdizione, lasciano più che soddisfatto De Giorgio che comunque ritiene che si possa fare ancora meglio con il duro lavoro quotidiano. Anche ieri la difesa rossoblù ha sovrastato nettamente i tentativi offensivi del Sorrento dimostrando di aver raggiunto un quasi perfetto automatismo nei movimenti corali per mettere in fuorigioco gli avversari.  

VOGLIA DELLA SQUADRA DI FARE GIOCO E NON GESTIRE

E’ stato letteralmente un monologo dei rossoblù che si sono acquietati solo nei minuti finali. Tanto è vero che De Giorgio ha detto, a fine gara, che gli riesce difficile frenare la squadra, con il risultato acquisito, tanta è la voglia di continuare a sviluppare gioco. Senza preoccuparsi di risparmiare energie per pensare alla gara ravvicinata con il Benevento.  C’è il tempo di vedere all’opera il centrocampista Siatounis che dimostra che potrà dare un ottimo contributo alla causa del Potenza. Come aver tenuto ancora in campo i due diffidati Castorani fino al termine e Felippe per 73 minuti conferma la  fiducia e la stima dell’allenatore nei confronti di chi nel gruppo è in grado di sostituire i due centrocampisti in caso di squalifica.

GLI SPETTATORI

L’unica nota stonata della serata è rappresentata dallo scarso numero di spettatori di fede rossoblù, poco più di settecento sugli spalti. Davvero inspiegabile considerato il campionato strepitoso che sta facendo il Potenza che merita indubbiamente una diversa cornice di pubblico. Martedi prossimo c’è il recupero del big match con la capolista Benevento fermata ieri sul pareggio dall’Altamura. In ballo c’è veramente molto per il Potenza per cui vale la pena di fare appello agli sportivi della città di essere presenti al Viviani per sostenere la squadra nella sfida intrigante con il Benevento che merita, per la grande importanza che riveste, un Viviani pieno.        

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AMBIZIONI E PROSPETTIVE

Al tavolo delle squadre che lottano per la promozione in serie B un posto spetta di diritto anche al Potenza al quale non può essere preclusa nessuna impresa. E questo posto non glielo ha regalato nessuno ma la squadra di De Giorgio se l’è ampiamente meritato grazie alle sue qualità che le hanno permesso di fare questo straordinario cammino in questa stagione. Per cui non esageriamo per niente quando diciamo che il Potenza è diventato una big del girone C che ha tutti i mezzi e le possibilità per misurarsi ad armi pari con tutte le formazioni che veleggiano nella parte altissima della classifica e che in termini di budget hanno stanziato somme nettamente superiori a quelle del Potenza. Ci ha fatto piacere che anche De Giorgio, autentico artefice, insieme ai suoi collaboratori, del grande cammino del Potenza, abbia dichiarato nel post gara che la sua squadra ha raggiunto un livello qualitativo molto alto per essere ancora più ambizioso.  Come si dice di una squadra, per magnificarne il suo rendimento, di aver raggiunto la piena consapevolezza delle sue possibilità, allo stesso modo De Giorgio non si è più nascosto con le frasi di circostanze ma ha ammesso che il Potenza è diventato una grande del campionato. E noi aggiungiamo che adesso il Potenza non può più nascondersi ma deve pensare e agire da grande squadra nelle sedici partite che deve ancora giocare.

DIFESA STABILIZZATA E DIVENTATA AFFIDABILE

Nelle ultime nove giornate il Potenza ha subito solo quattro gol e in cinque occasioni la sua porta è rimasta inviolata. Dati che stanno a dimostrare i progressi che la squadra ha fatto e sta facendo nella fase difensiva dopo il diluvio di reti incassate, ben dodici, in sole tre partite. Anche in questo fondamentale si vede il lavoro certosino dello staff tecnico, durante gli allenamenti, per accrescere il rendimento dei difensori e rendere davvero dura la vita agli attaccanti avversari. Non sono un caso i grandi miglioramenti individuali di tutti i difensori che hanno acquisito, ormai, una tale sicurezza e affidabilità che, unite alla partecipazione corale di tutta la squadra alla fase di interdizione, lasciano più che soddisfatto De Giorgio che comunque ritiene che si possa fare ancora meglio con il duro lavoro quotidiano. Anche ieri la difesa rossoblù ha sovrastato nettamente i tentativi offensivi del Sorrento dimostrando di aver raggiunto un quasi perfetto automatismo nei movimenti corali per mettere in fuorigioco gli avversari.  

VOGLIA DELLA SQUADRA DI FARE GIOCO E NON GESTIRE

E’ stato letteralmente un monologo dei rossoblù che si sono acquietati solo nei minuti finali. Tanto è vero che De Giorgio ha detto, a fine gara, che gli riesce difficile frenare la squadra, con il risultato acquisito, tanta è la voglia di continuare a sviluppare gioco. Senza preoccuparsi di risparmiare energie per pensare alla gara ravvicinata con il Benevento.  C’è il tempo di vedere all’opera il centrocampista Siatounis che dimostra che potrà dare un ottimo contributo alla causa del Potenza. Come aver tenuto ancora in campo i due diffidati Castorani fino al termine e Felippe per 73 minuti conferma la  fiducia e la stima dell’allenatore nei confronti di chi nel gruppo è in grado di sostituire i due centrocampisti in caso di squalifica.

GLI SPETTATORI

L’unica nota stonata della serata è rappresentata dallo scarso numero di spettatori di fede rossoblù, poco più di settecento sugli spalti. Davvero inspiegabile considerato il campionato strepitoso che sta facendo il Potenza che merita indubbiamente una diversa cornice di pubblico. Martedi prossimo c’è il recupero del big match con la capolista Benevento fermata ieri sul pareggio dall’Altamura. In ballo c’è veramente molto per il Potenza per cui vale la pena di fare appello agli sportivi della città di essere presenti al Viviani per sostenere la squadra nella sfida intrigante con il Benevento che merita, per la grande importanza che riveste, un Viviani pieno.        

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