giovedì 12 Dicembre 2024

La pillola del giorno dopo Potenza-Latina di Alfonso Pecoraro
L

Si dice “più siamo e più ci divertiamo”. Ma no, vi prego: al Viviani meno siamo e più ci divertiamo. E non venite a vedere una squadra che sprizza energia, gioca a calcio, ti fa venire qualche batticuore, fa tanti gol e vince. Non venite a sfatare questo incantesimo, dopo le tremende sofferenze dell’anno scorso. Non venite a capire come si fa a ripartire da zero, affidandosi a un allenatore giovane e a una serie di scommesse. Questa squadra cammina esclusivamente sulle proprie gambe, piace ed è concreta. Peccato che se la godano in pochi: riflettete.

E, ma solo per inciso: quei due o tre che sono venuti e che sull’1-1 non si divertivano e su un paio di passaggi sbagliati hanno pure fischiato o urlato “De Giorgio cambia”…. Ecco, quelli non devono venire perché – con tutto il rispetto che si deve a chi manifesta il proprio pensiero – probabilmente non hanno capito niente.

Voglio augurarmi che chi dice che ora bisogna intervenire sul mercato, bisogna prendere due o tre calciatori di spessore per provarci fino alla fine, sia tra coloro che al Viviani c’è. Anche se sostanzialmente il discorso non cambia: provare a fare qualcosa di più per essere maggiormente ambiziosi, a beneficio di chi? Di una città che non risponde presente anche quando ci sono le condizioni? Di un Comune che per mettere 100 seggiolini o per rispondere a una richiesta di convenzione pluriennale sullo stadio è da febbraio che cerca di capire che fare?

Ecco, magari, insisterei – se fossi in società – per comprendere i reali motivi che hanno determinato un così mediocre afflusso di gente allo stadio o un sostanziale disinteresse per chi ha consentito alla storia del calcio a Potenza di continuare, piuttosto che scervellarmi su quale calciatore comprare per fare diventare più forte una squadra che già lo è abbastanza, o capire perchè Macchia non è ancora ben visto. Che poi, un eventuale giocatore più forte di quelli che abbiamo, perché dovrebbe venire a Potenza dove da terzi in classifica e senza assilli, della squadra se ne importano sempre di meno? Qui i tifosi (veri) dovrebbero essere maggiormente realisti. L’argomento sarà approfondito a brevissimo, ora scappo a godermi una domenica felice, perchè il mio Potenza mi mette allegria. E se non ci credete, iniziate a tornare allo stadio.

PS- Più vado avanti e più sono contento di aver sempre sostenuto Pietro De Giorgio, la più grande sorpresa di quest’anno. Ma ci saranno altre occasioni per parlarne, ne sono sicuro.

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Si dice “più siamo e più ci divertiamo”. Ma no, vi prego: al Viviani meno siamo e più ci divertiamo. E non venite a vedere una squadra che sprizza energia, gioca a calcio, ti fa venire qualche batticuore, fa tanti gol e vince. Non venite a sfatare questo incantesimo, dopo le tremende sofferenze dell’anno scorso. Non venite a capire come si fa a ripartire da zero, affidandosi a un allenatore giovane e a una serie di scommesse. Questa squadra cammina esclusivamente sulle proprie gambe, piace ed è concreta. Peccato che se la godano in pochi: riflettete.

E, ma solo per inciso: quei due o tre che sono venuti e che sull’1-1 non si divertivano e su un paio di passaggi sbagliati hanno pure fischiato o urlato “De Giorgio cambia”…. Ecco, quelli non devono venire perché – con tutto il rispetto che si deve a chi manifesta il proprio pensiero – probabilmente non hanno capito niente.

Voglio augurarmi che chi dice che ora bisogna intervenire sul mercato, bisogna prendere due o tre calciatori di spessore per provarci fino alla fine, sia tra coloro che al Viviani c’è. Anche se sostanzialmente il discorso non cambia: provare a fare qualcosa di più per essere maggiormente ambiziosi, a beneficio di chi? Di una città che non risponde presente anche quando ci sono le condizioni? Di un Comune che per mettere 100 seggiolini o per rispondere a una richiesta di convenzione pluriennale sullo stadio è da febbraio che cerca di capire che fare?

Ecco, magari, insisterei – se fossi in società – per comprendere i reali motivi che hanno determinato un così mediocre afflusso di gente allo stadio o un sostanziale disinteresse per chi ha consentito alla storia del calcio a Potenza di continuare, piuttosto che scervellarmi su quale calciatore comprare per fare diventare più forte una squadra che già lo è abbastanza, o capire perchè Macchia non è ancora ben visto. Che poi, un eventuale giocatore più forte di quelli che abbiamo, perché dovrebbe venire a Potenza dove da terzi in classifica e senza assilli, della squadra se ne importano sempre di meno? Qui i tifosi (veri) dovrebbero essere maggiormente realisti. L’argomento sarà approfondito a brevissimo, ora scappo a godermi una domenica felice, perchè il mio Potenza mi mette allegria. E se non ci credete, iniziate a tornare allo stadio.

PS- Più vado avanti e più sono contento di aver sempre sostenuto Pietro De Giorgio, la più grande sorpresa di quest’anno. Ma ci saranno altre occasioni per parlarne, ne sono sicuro.

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E, ma solo per inciso: quei due o tre che sono venuti e che sull’1-1 non si divertivano e su un paio di passaggi sbagliati hanno pure fischiato o urlato “De Giorgio cambia”…. Ecco, quelli non devono venire perché – con tutto il rispetto che si deve a chi manifesta il proprio pensiero – probabilmente non hanno capito niente.

Voglio augurarmi che chi dice che ora bisogna intervenire sul mercato, bisogna prendere due o tre calciatori di spessore per provarci fino alla fine, sia tra coloro che al Viviani c’è. Anche se sostanzialmente il discorso non cambia: provare a fare qualcosa di più per essere maggiormente ambiziosi, a beneficio di chi? Di una città che non risponde presente anche quando ci sono le condizioni? Di un Comune che per mettere 100 seggiolini o per rispondere a una richiesta di convenzione pluriennale sullo stadio è da febbraio che cerca di capire che fare?

Ecco, magari, insisterei – se fossi in società – per comprendere i reali motivi che hanno determinato un così mediocre afflusso di gente allo stadio o un sostanziale disinteresse per chi ha consentito alla storia del calcio a Potenza di continuare, piuttosto che scervellarmi su quale calciatore comprare per fare diventare più forte una squadra che già lo è abbastanza, o capire perchè Macchia non è ancora ben visto. Che poi, un eventuale giocatore più forte di quelli che abbiamo, perché dovrebbe venire a Potenza dove da terzi in classifica e senza assilli, della squadra se ne importano sempre di meno? Qui i tifosi (veri) dovrebbero essere maggiormente realisti. L’argomento sarà approfondito a brevissimo, ora scappo a godermi una domenica felice, perchè il mio Potenza mi mette allegria. E se non ci credete, iniziate a tornare allo stadio.

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