Punto pesante, senza ombra di dubbio. Anzi, con la consapevolezza che se quei sei che erano seduti sotto la mia postazione in tribuna, fossero stati in campo, probabilmente si sarebbe potuto fare anche un altro risultato. Però, dato che il calcio non si fa con il senno del poi, “va bene” per come è andata.
Per la verità, ho rivisto una di quelle partite della vecchia Serie C, con tanto combattimento, non tantissima qualità, tanto agonismo, anche un po’ di confusione, ma uno spettacolo assolutamente godibile, dal quale se la squadra che seguo (in pienissima emergenza) fa un punto, me lo tengo strettissimo e mi accontento: “va bene”. E poi, tornare da due trasferte di seguito senza perdere e fornendo prestazioni oltretutto prestazioni molto più che sufficienti non può che andare bene.
Ed è andata più che bene, finalmente, anche la difesa, che guidata da un signor portiere ha sbagliato poco o niente, chissà che De Giorgio abbia trovato il bandolo della matassa. E mi è piaciuto, quindi “va bene”, anche il coraggio di mettere dentro, in un momento topico della partita due baby, Mazzocchi e Ragone, che hanno avuto decisamente un ottimo impatto. Se posso, il secondo lo avrei inserito una decina di minuti prima (invece di Rosafio che per andare bene deve fare molto, ma molto di più), così si sarebbe fatto anche minutaggio, ma “va bene” lo stesso perché se il segnale che il mister ha voluto dare all’ambiente è quello di una squadra fresca e che ha personalità, indipendentemente dalla carta d’identità, ci sarà solo da fare bene, appunto.
Il bilancio, a questo punto, dopo 11 partite “va bene”, considerando che questa squadra è stata costruita con meno euro dell’anno scorso, è stata affidata a un allenatore che si sta formando, e non deve vincere il campionato. Però, per quanto prodotto in termini numerici (al tirar delle somme, ci manca pure qualche punto, perso inopinatamente per strada) si ha la sensazione che si può essere comunque ambiziosi, sfrontati e coraggiosi molto più del previsto. E per questo si può guardare avanti con una dose di ottimismo maggiore. Per quanto mi riguarda, sostanzialmente è questa una delle principali caratteristiche che mi “va bene”.
Troppi “va bene”? Diciamo che ci stiamo prendendo una piccola rivincita sui troppi “va male” dell’anno scorso. E per questo, allora, va bene così.