Partita di alta classifica e questo già ci fa star bene. Pareggio giusto, ma con un pizzico di rammarico, il che è cosa buona.
Alastra 7 Si esalta nel bloccare le scorribande offensive del Picerno nella prima frazione di gara e nel chiudere la saracinesca nel finale.
Novella 6 Si rivede tra i titolari per la classica partita dell’ex, cercando di sbagliare il meno possibile e sfruttare la conoscenza dell’avversario. Ci riesce bene.
Riggio 5,5 Ritorna a fare quello che ha sempre fatto, ovvero il centrale. Proprio oggi però che il Picerno non schiera un vero e proprio centravanti che gli dia riferimento. Concorso di colpa in occasione del pari melandrino.
Milesi 6 Partita all’insegna del vorrei ma non posso, mette in campo esperienza e poco più. Serve leadership da uno come lui.
Rillo 6.5 Nel primo tempo i maggiori pericoli arrivano dalla sua zona, ma poi prende le misure e si lascia andare anche a qualche scorribanda offensiva.
Felipe 6,5 Unico nel roster del Potenza per cattiveria, piedi e carisma. Inutile toglierlo. (dal 65′ Ferro 5 Vero che la partita cambierà poco dopo il suo ingresso, ma fa davvero poco)
Castorani 6,5 Motorino continuo, spesso alto ad accompagnare la manovra offensiva e disturbare i portatori di palla avversari. Dopo il pari ospite, boccheggia un poco e perde di lucidità.
Erradi 6,5 Partita più sofferta e confusionaria dell’ultima giocata, tanto cuore ma spesso si trova messo in mezzo dagli avversari, non aiutato dai compagni. (dal 65′ Firenze 5 Entra in una fase in cui il Potenza sembrava in possesso della gara, non fornisce l’apporto sperato)
Schimmenti 7 Si sta confermando sempre più come la rivelazione della stagione rossoblù. Da rapace d’area il goal del momentaneo vantaggio. (dal 73′ Sciacca 5 Entra nella fase peggiore della partita per il Potenza, si perde Bernadotto dopo 2 minuti e soffre, troppo.)
Caturano 6 Non doveva essere della partita e si vede ad occhio nudo, ma visto chi c’è in panchina non se ne può fare a meno. (dal 54′ Selleri 5 Entro, spacco, esco. Media tra il 7 che meriterebbe per l’esordio e la lotta con i centrali di casa che favorisce il goal del vantaggio e il 3 per aver preso da punta in 30 minuti due cartellini gialli)
D’Auria 6 A volte troppo evanescente, potrebbe far malissimo con le sue qualità ma spesso è molto distante dal vivo dell’azione.
Mr. De Giorgio 5 Gli posso imputare una sola cosa, col sorriso: vista la difficoltà a difendersi, una volta trovato il vantaggio bisogna chiudere la partita, non la squadra, con cambi non incisivi.