sabato 5 Ottobre 2024

JUVENTUS NG – POTENZA 2-3
J

PUNTI DI METALLO PREZIOSO di Nino Lamattina

Al ‘Vittorio Pozzo’ di Biella il Potenza si regala, e ci regala, una giornata importante.

Una partita dalle tante sfaccettature e dalle tante emozioni dal primo all’ultimo minuto. La squadra di De Giorgio questa volta porta a casa 3 punti dal peso specifico altissimo e non solo per la classifica. Subiamo ancora una volta due gol ma questa volta ne facciamo uno in più. Per la felicità e l’orgoglio dei 400 Potentini (si, con la P maiuscola) presenti allo stadio, provenienti da ogni dove. Gol di pregevole fattura, uno più bello dell’altro, e con tanto di ‘pampanizzo’ finale, che sembra ormai anche questo essere una costante.

Una partita che, nei suoi 96 minuti di gioco,  ha cambiato equilibri non so quante volte, da una parte e dall’altra. Ad un certo punto sembrava che il Potenza, dopo averla ampiamente ribaltata, potesse addirittura dilagare. Manco il tempo di pensarlo che dall’1-3 si è passati al 2-3 con tanto di nuove conseguenze sugli equilibri in campo. Rispetto a quanto accaduto in precedenza si è avuta la sensazione che la presenza di Milesi abbia modificato più di qualcosa sulla linea difensiva. Si è avuta la conferma delle prestazioni di Schimmenti, oggi potevano fermarlo solo sparandogli, una spina nel fianco sinistro della Juve, il gol di Castorani che credo scalerà la classifica dei gol più belli della stagione, poi il cambio di modulo di De Giorgio che ci ha fatto soffrire nell’ultimo quarto d’ora e Santo Alastra che ha provveduto, con un ‘paratone’ esagerato, a mettere in ghiaccio il risultato.

La Juventus NG ha mostrato tutti i suoi difetti di ‘gioventu’, fino a questo punto più croce che delizia nelle mani di Montero. Di certo calciatori come Palumbo o Comenencia non hanno nulla a che vedere con questa categoria, e fanno parte di una squadra che ha raccolto appena 6 punti in 8 giornate, un bottino largamente al di sotto delle aspettative iniziali.

Anche se non esiste relazione diretta e giustificata nei numeri prestazionali del Potenza (14 punti, 14 gol fatti, 16 subiti) NOI siamo lì, nelle condizioni di poter migliorare tanto in quasi tutto. E non è roba da poco.

Una squadra capace di tutto e di più, con pregi e difetti evidenti, e con punti pesanti.

Capuano è avvisato. E lo aspettiamo.

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Una partita dalle tante sfaccettature e dalle tante emozioni dal primo all’ultimo minuto. La squadra di De Giorgio questa volta porta a casa 3 punti dal peso specifico altissimo e non solo per la classifica. Subiamo ancora una volta due gol ma questa volta ne facciamo uno in più. Per la felicità e l’orgoglio dei 400 Potentini (si, con la P maiuscola) presenti allo stadio, provenienti da ogni dove. Gol di pregevole fattura, uno più bello dell’altro, e con tanto di ‘pampanizzo’ finale, che sembra ormai anche questo essere una costante.

Una partita che, nei suoi 96 minuti di gioco,  ha cambiato equilibri non so quante volte, da una parte e dall’altra. Ad un certo punto sembrava che il Potenza, dopo averla ampiamente ribaltata, potesse addirittura dilagare. Manco il tempo di pensarlo che dall’1-3 si è passati al 2-3 con tanto di nuove conseguenze sugli equilibri in campo. Rispetto a quanto accaduto in precedenza si è avuta la sensazione che la presenza di Milesi abbia modificato più di qualcosa sulla linea difensiva. Si è avuta la conferma delle prestazioni di Schimmenti, oggi potevano fermarlo solo sparandogli, una spina nel fianco sinistro della Juve, il gol di Castorani che credo scalerà la classifica dei gol più belli della stagione, poi il cambio di modulo di De Giorgio che ci ha fatto soffrire nell’ultimo quarto d’ora e Santo Alastra che ha provveduto, con un ‘paratone’ esagerato, a mettere in ghiaccio il risultato.

La Juventus NG ha mostrato tutti i suoi difetti di ‘gioventu’, fino a questo punto più croce che delizia nelle mani di Montero. Di certo calciatori come Palumbo o Comenencia non hanno nulla a che vedere con questa categoria, e fanno parte di una squadra che ha raccolto appena 6 punti in 8 giornate, un bottino largamente al di sotto delle aspettative iniziali.

Anche se non esiste relazione diretta e giustificata nei numeri prestazionali del Potenza (14 punti, 14 gol fatti, 16 subiti) NOI siamo lì, nelle condizioni di poter migliorare tanto in quasi tutto. E non è roba da poco.

Una squadra capace di tutto e di più, con pregi e difetti evidenti, e con punti pesanti.

Capuano è avvisato. E lo aspettiamo.

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Una partita che, nei suoi 96 minuti di gioco,  ha cambiato equilibri non so quante volte, da una parte e dall’altra. Ad un certo punto sembrava che il Potenza, dopo averla ampiamente ribaltata, potesse addirittura dilagare. Manco il tempo di pensarlo che dall’1-3 si è passati al 2-3 con tanto di nuove conseguenze sugli equilibri in campo. Rispetto a quanto accaduto in precedenza si è avuta la sensazione che la presenza di Milesi abbia modificato più di qualcosa sulla linea difensiva. Si è avuta la conferma delle prestazioni di Schimmenti, oggi potevano fermarlo solo sparandogli, una spina nel fianco sinistro della Juve, il gol di Castorani che credo scalerà la classifica dei gol più belli della stagione, poi il cambio di modulo di De Giorgio che ci ha fatto soffrire nell’ultimo quarto d’ora e Santo Alastra che ha provveduto, con un ‘paratone’ esagerato, a mettere in ghiaccio il risultato.

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Anche se non esiste relazione diretta e giustificata nei numeri prestazionali del Potenza (14 punti, 14 gol fatti, 16 subiti) NOI siamo lì, nelle condizioni di poter migliorare tanto in quasi tutto. E non è roba da poco.

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