Pesante sconfitta per 1 a 5, la prima del campionato, sul proprio campo davanti ad un Trapani che al Viviani ha mostrato tutto il suo altissimo potenziale, nettamente superiore a quello del Potenza e alla fine ha meritato il successo. Non in questi termini così larghi visto che sul punteggio finale ha pesato il gravissimo errore di Novella dopo 12 minuti della ripresa.
NOVELLA
Su un rinvio della difesa siciliana il pallone è arrivato a meta campo sotto il controllo di Novella che aveva tutte le opzioni di questo mondo per non incorrere in qualche pericolo. Poteva passare il pallone indietro a Cucchietti o poteva mettere il pallone in fallo laterale. Invece sull’attacco portatogli da Fall si è letteralmente impappinato facendosi soffiare il pallone dal gigante del Trapani che si è involato da solo verso il portiere del Potenza. Novella non ha potuto fare altro che abbattere Fall. Fallo e scusateci il gioco di parole da ultimo uomo dinanzi ad una chiarissima occasione da gol e cartellino rosso meritato. Potenza sotto di un gol e con un uomo in meno. E strada spianata alla squadra di Aronica, che non aveva certo bisogno di questo regalo e che ha approfittato alla grande della superiorità numerica per affondare i colpi e far assumere al punteggio questa dimensione così vistosa. Tra l’altro il patatrac di Novella è arrivato nel momento in cui la squadra di De Giorgio stava producendo il massimo sforzo per cercare si arrivare al pareggio dopo che il primo tempo si era chiuso con i siciliani avanti per 2 a 1, siciliani che avevano perso un po’ di sicurezza dopo che Caturano, sul finire del primo tempo, aveva accorciato le distanze con un gran gol sugli sviluppi del primo angolo guadagnato dal Potenza. E’ il terzo errore molto grave che Novella ha commesso in queste prime sei partite di campionato e tutte sono costate carissimo. A Messina Novella causò il pareggio dei siciliani, a Benevento il secondo errore dell’ex Picerno spianò la strada ai campani facilitando il loro facile successo e ieri ha dato una mazzata terribile ai suoi compagni. Giusto per concludere il discorso su Novella, non possiamo non esimerci dal dare un consiglio spassionato al direttore sportivo De Vito. Trovi tra gli svincolati un esterno basso più affidabile e lo metta a disposizione di De Giorgio. E per le prossime partite sarà meglio non schierare più Novella.
ANCHE DE GIORGIO CORRESPONSABILE DEL PATATRAC
Giusto per chiudere il discorso sull’espulsione, da dire che anche De Giorgio ha una parte di colpa nell’aver reso più facile il compito al Trapani nel dilatare numericamente il punteggio. Contestualmente all’espulsione, avrebbe dovuto inserire Sciacca in difesa togliendo Schimmenti. Con questa mossa avrebbe conservato la difesa a quattro, avrebbe tenuto in mezzo al campo sempre tre uomini o anche quattro facendo arretrare, in fase di non possesso, Firenze sulla linea dei centrocampisti e in fase offensiva Caturano avrebbe potuto avere il supporto dello stesso Firenze. Invece De Giorgio ha perso minuti preziosi e ha solo arretrato Castorani sulla linea dei difensori sguarnendo di fatto il centrocampo e subendo sulla fascia debole un’incursione micidiale del Trapani che ha trovato un’autostrada per arrivare in area con Lescano lesto a servire Bifulco per il più facile dei gol. Il terzo del Trapani che ha di fatto chiuso il match. Che senso ha avuto mettere dentro Sciacca al minuto 77 a frittata già fatta? Ossia quando l’ex Lescano aveva già risolto la sua mini crisi in fase realizzativa con due gol segnati in maniera estremamente facile.
APPROCCI SBAGLIATI
A fine partita l’analisi del tecnico De Giorgio che non è riuscito a spiegarsi l’ennesimo approccio sbagliato alla partita, durato questa volta ben 38 minuti per la grande prestazione dei siciliani, visto che il successo di Cerignola avrebbe dovuto mettere la squadra nelle migliori condizioni psicologiche per tenere testa al Trapani. Ne parlerà con la squadra per capire quali correttivi adottare, come parlerà con Novella per capire le cause di questi ripetuti errori che stanno rendendo difficile il percorso del Potenza e tolgono tranquillità alla squadra. Non è nostra intenzione fare processi sommari o pensare con presunzione che il Potenza avrebbe dovuto vincere a tutti i costi con cotanto avversario. Abbiamo fotografato quello che è successo realmente in campo e che ha determinato questa disfatta. E di questo bisogna tenere conto per non ripetere certi errori nel futuro. Per fortuna si ritorna subito in campo domenica con un’altra gara casalinga contro il Crotone in grave crisi che arriverà al Viviani avvelenato dopo la quarta sconfitta in sei giornate subita ieri dal Sorrento.