giovedì 19 Settembre 2024

Pace fatta tra Donato Macchia e Antonio Gerardi
P

“Donato Macchia mi ha teso una mano? Io gliene tendo due e lo abbraccio forte. Sono venuto con amore, sono venuto con il cuore, nella mia Potenza, nella mia città, dove so’ nat’, cresciut’ e pasciut’, e forse non saremmo neanche dovuti finire a parlare di questo”. Antonio Gerardi ha voluto sancire ai microfoni de “La Nuova Tv”, con parole dolci e piene di affetto, la pace definitiva, non soltanto con Donato Macchia, ma con l’intera comunità potentina. Un abbraccio simbolico che vuole chiudere una volta per tutte l’accaduto: “Qualche volta serve una guerra per arrivare alla pace, ora è il momento della pace”. Ma con una postilla importante: “Se nun m rumbit i pall”.

spot_img
spot_img

ARTICOLI CORRELATI

- Advertisement -spot_img

ULTIMI ARTICOLI

Pace fatta tra Donato Macchia e Antonio Gerardi
P

“Donato Macchia mi ha teso una mano? Io gliene tendo due e lo abbraccio forte. Sono venuto con amore, sono venuto con il cuore, nella mia Potenza, nella mia città, dove so’ nat’, cresciut’ e pasciut’, e forse non saremmo neanche dovuti finire a parlare di questo”. Antonio Gerardi ha voluto sancire ai microfoni de “La Nuova Tv”, con parole dolci e piene di affetto, la pace definitiva, non soltanto con Donato Macchia, ma con l’intera comunità potentina. Un abbraccio simbolico che vuole chiudere una volta per tutte l’accaduto: “Qualche volta serve una guerra per arrivare alla pace, ora è il momento della pace”. Ma con una postilla importante: “Se nun m rumbit i pall”.

ARTICOLI CORRELATI

ULTIMI ARTICOLI

Pace fatta tra Donato Macchia e Antonio Gerardi
P

“Donato Macchia mi ha teso una mano? Io gliene tendo due e lo abbraccio forte. Sono venuto con amore, sono venuto con il cuore, nella mia Potenza, nella mia città, dove so’ nat’, cresciut’ e pasciut’, e forse non saremmo neanche dovuti finire a parlare di questo”. Antonio Gerardi ha voluto sancire ai microfoni de “La Nuova Tv”, con parole dolci e piene di affetto, la pace definitiva, non soltanto con Donato Macchia, ma con l’intera comunità potentina. Un abbraccio simbolico che vuole chiudere una volta per tutte l’accaduto: “Qualche volta serve una guerra per arrivare alla pace, ora è il momento della pace”. Ma con una postilla importante: “Se nun m rumbit i pall”.

ARTICOLI CORRELATI

ULTIMI ARTICOLI