L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELL’ESSERE
E siamo solo alla prima giornata.
Leggerezza che colpisce inesorabilmente soprattutto i variopinti commenti del post gara così come gli inopinati errori commessi sul campo di gioco. Due aspetti che, seppur incastrati nelle stesse dinamiche, sembrano essere sempre molto distanti fra loro.
La ricerca di un equilibrio, almeno di base, ne soffre tanto e questo non aiuta nessuno. E’ la mia libera opinione e la spiego.
Il minuto 50 della partita rappresenta il ‘guado’ della partita degli uomini di mister De Giorgio. L’errore difensivo ‘grave’ ha spostato gli equilibri della gara e la sua inerzia dalla parte degli avversari e annullato le certezze che fino a quel momento sembravano essere state acquisite dai rossoblu. Si, perché, fino a quel momento e per tutta la prima frazione di gara il Potenza aveva giocato bene, anzi più che bene.
L’1-0 del primo tempo è sembrato anche piuttosto stretto. Poi l’imponderabile, il conseguente ribaltone, il 3-1 etneo annullato per fuorigioco ed il pareggio arrivato proprio negli ultimi secondi di gara.
Per essere brevi e non girarci attorno, queste partite da 3 punti servono a far capire cose, positive e negative. Non possono servire in alcun modo ad emettere giudizi definitivi su uomini e moduli. Lo stesso giocatore che a Benevento ha commesso un grave errore difensivo al primo minuto di gioco, ieri ci ha regalato un punto insperato in campionato, all’ultimo secondo della partita, con un grandissimo gol.
Chi può, oggi, dire cosa? Guardiamoci, anche subito, attorno. Per citarne solo uno, Pazienza non passerà un lunedì tranquillo per quanti giudizi ‘inopinati’ erano stati espressi in precedenza.
Per chiudere, ritengo che il Potenza abbia fatto vedere buone cose e credo che ci siano i presupposti per fare un deciso passo in avanti rispetto all’anno scorso. Ritengo anche che ci sia forse bisogno di qualche altro piccolo correttivo per alimentare questa speranza. Senza ‘costruzioni dal basso’.