Anche il presidente Donato Macchia ha parlato in conferenza stampa, toccando diverse tematiche, non soltanto quelle tecniche.
“Siamo convinti di aver fatto una buona scelta, poi il tempo ce lo confermerà. De Vito vuol fare bene ed è motivato, mentre De Giorgio ha lavorato con serietà e fa parte ormai stabilmente del progetto Potenza. Abbiamo apprezzato il gran lavoro svolto per il settore giovanile. La stagione scorsa mi ha insegnato che si può sbagliare, ma l’importante è farlo in buona fede. Amministro 43 partite iva, è più facile gestire un’azienda manifatturiera piuttosto che una di calcio poiché tutto è imprevedibile. Vogliamo puntare prima di tutto sugli uomini e poi sui calciatori, su questo tasto ci tengo molto e non farò mai sconti a nessuno come ho dimostrato in passato. Dobbiamo crescere nel tempo, Avellino, Benevento e Catania vorranno disputare un campionato importante ma faremo la nostra parte. L’ importante è non rivivere la sofferenza dell’anno scorso. Non amo parlare di “potentinità” perchè il Potenza Calcio è un patrimonio di tutta la regione. Per me è fondamentale avere i conti in ordine, i complimenti della Covisoc in questo senso ci fanno grande piacere. E’ impossibile programmare un futuro roseo senza strutture adeguate, tant’è che abbiamo reso accogliente il Viviani un minuto dopo aver preso il Potenza. La tribuna Volturno ha bisogno di essere completata, il Pef l’abbiamo consegnato qualche mese fa. Vogliamo però ristrutturare anche l’Enaoli, non sono uno che punta alla delocalizzazione dello stadio Viviani, sapete come la penso. Questo quartiere grazie alla ristrutturazione dello stadio che andrà completata, ha ripreso a vivere”.