Di Rocco Sabatella
Il Potenza disputa un ottimo primo tempo che chiude in vantaggio di un solo gol, subisce il ritorno dei campani nella ripresa con risultato ribaltato e nel finale ha un sussulto di orgoglio, raggiungendo il più che meritato pari con il suo uomo migliore. Questa la fotografia del match tra i lucani e gli irpini. E chissà come sarebbe andata a finire se in campo ci fosse stato Caturano.
MARCHIONNI L’ Avellino trova sulla sua strada un avversario che sin dalle prime battute ha fatto capire alla squadra di Pazienza che avrebbe dovuto sudare le proverbiali sette camice per portarsi a casa i tre punti. Marchionni stravolge la squadra con cinque novità rispetto alla gara con il Monterosi. E le risposte arrivate dal campo sono state molto confortanti e azzeccate. L’allenatore rossoblù, in fase di preparazione della gara, ha insistito molto con i suoi giocatori nel chiedere grande intensità e velocità dei movimenti e della circolazione del pallone. Oltre ad una spiccata aggressività in difesa e sui portatori di palla dell’Avellino. Perché tutti hanno giocato forse non a mille all’ora ma di sicuro si sono avvicinati a questo dato. E Marchionni da questo punto di vista è stato accontentato.
SAPORITI Senza voler sminuire i meriti di tutti gli altri giocatori che sono scesi in campo ieri sera. Non si può non fare una menzione speciale per Saporiti che è stato il migliore in campo e ha coronato la sua prestazione con il gol del pareggio. Il centrocampista, dopo un periodo di appannamento fisico, è tornato in condizioni atletiche smaglianti. Dotato di fisicità, corsa, elevate capacità tecniche individuali e anche di un elevato senso di inserimento al tiro, Saporiti ha dimostrato di poter giocare, come ha confermato anche Marchionni, in ogni zona del campo. In questo momento è l’autentico trascinatore, ben supportato dai compagni del gioco del Potenza.
CONDIZIONE DELLA SQUADRA Trovare il pari contro simile avversario sembrava un impresa quasi disperata visto che la rete del vantaggio degli ospiti aveva cambiato l’inerzia della gara a favore dell’Avellino. Invece il Potenza ha dimostrato di credere nell’impresa e per questo obiettivo si è speso nella parte finale della partita. Dimostrando altresì di avere un’eccellente condizione atletica che gli ha permesso di fare lo sforzo finale per arrivare al pareggio. L‘unico grande rammarico è non aver chiuso la partita nel primo tempo con le tante occasioni create che avrebbero meritato maggiore cinismo sotto porta. Adesso è il momento di avere continuità di prestazioni e risultati visto che la squadra nel suo complesso ha dimostrato di essere in grado di esprimersi come vuole Marchionni.