mercoledì 27 Novembre 2024

Canonico contro Vacca: “L’unico amore che ha dimostrato è stato quello per l’ingaggio”
C

“Desidero precisare che questo messaggio alla piazza era in fase di preparazione da giorni e non costituisce affatto una risposta all’intervista recente dell’ex calciatore rossonero Antonio Junior Vacca. Tuttavia, poiché sono stato chiamato in causa da quest’ultimo, dedicherò brevi righe in prefazione prima del messaggio che intendevo inviare.

Ho ingaggiato Antonio Vacca a gennaio 2023 con l’aspettativa che potesse dare un grosso contributo. Purtroppo, tale acquisizione si è rivelata una delle mie più grandi delusioni, poiché nel corso dell’anno solare Antonio non ha mai offerto prestazioni soddisfacenti, dando zero contributo alla squadra e generando dinamiche “strane” nello spogliatoio, molto più chiare a me solo oggi. Il sottoscritto, d’altra parte, ha onorato un ingaggio tanto elevato quanto inadeguato, poiché i minuti giocati dal calciatore corrispondono a 232 nella stagione scorsa e 168 in quella in corso, per un totale di 400 minuti giocati che vale a dire poco più di 4 gare. Vorrei accennare anche al ruolo di Vacca come “collaboratore tecnico”, che mi accusa di interferenze con moduli e altro. La verità è che ha sempre fatto le sue scelte, schierando uomini e tattiche a sua discrezione, portandoci a perdere 4 gare su 5 (facendo peggio di tutti gli allenatori che si sono susseguiti in questi anni), culminate nella decisione finale di interrompere la collaborazione. Antonio parla di amore per questa piazza ma l’unico amore che ha dimostrato è quello nei confronti del suo ingaggio, faraonico per la lega pro. È stato uno degli errori più grandi della mia gestione.

Ecco, è proprio in relazione agli errori che volevo sviluppare il mio messaggio.

Questo è il mio terzo anno a Foggia, e, riflettendo sui primi due, non posso rimproverarmi nulla. Certo, ho commesso qualche errore, ma i risultati sportivi parlano da soli, visibili a tutti. Dopo la finale di Lecco, ero amareggiato, successivamente ho sperato nei ricorsi, ma le cose non sono andate come desideravo e poi…e poi ho fatto delle valutazioni sbagliate. Riconosco che al momento il risultato sportivo è un disastro, sono consapevole degli errori e chiedo scusa alla città e ai tifosi per questo, ma solo chi opera sbaglia, posso però affermare con tutta onestà che sto dedicando anima, cuore e sacrifici. Riguardo agli errori, sto cercando di rimediare, anche richiamando Cudini, non per evitare di “mettere soldi”, come si dice, ma perché, analizzando a freddo la situazione, ritengo che il Mister abbia svolto un buon lavoro nonostante le difficoltà ed il tempo necessario per conoscere le idee di un nuovo allenatore non c’era. La rivoluzione tecnica di gennaio dimostra il mio impegno nel correggere gli errori. Stiamo acquisendo giocatori che, sulla carta, possono contribuire al bene della squadra e consentirci di riprendere il cammino verso l’obiettivo minimo che questa piazza merita, poiché credo fermamente che questa squadra possa farcela. Il vostro sostegno sarà fondamentale, perché solo insieme possiamo raggiungere gli obiettivi, remando tutti nella stessa direzione e spero che ciò avvenga. Noi a differenza di quanto dice qualcuno, nei momenti di difficoltà ci siamo sempre stati, come ad esempio nel momento difficile dell’anno scorso quando ho vissuto con il mister e i ragazzi in ritiro, ma magari qualcuno che lo ha vissuto in prima persona (Vacca e Miulli ex addetto stampa autore dell’intervista), fa finta di dimenticarlo per i propri interessi”.

Infine faccio un appello anche alle due curve, stateci vicino in questo momento, come avete sempre fatto, poi alla fine dell’anno faremo un bilancio, ma ora è troppo importante e non possiamo permetterci di non avervi al nostro fianco.

Nicola Canonico

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Ho ingaggiato Antonio Vacca a gennaio 2023 con l’aspettativa che potesse dare un grosso contributo. Purtroppo, tale acquisizione si è rivelata una delle mie più grandi delusioni, poiché nel corso dell’anno solare Antonio non ha mai offerto prestazioni soddisfacenti, dando zero contributo alla squadra e generando dinamiche “strane” nello spogliatoio, molto più chiare a me solo oggi. Il sottoscritto, d’altra parte, ha onorato un ingaggio tanto elevato quanto inadeguato, poiché i minuti giocati dal calciatore corrispondono a 232 nella stagione scorsa e 168 in quella in corso, per un totale di 400 minuti giocati che vale a dire poco più di 4 gare. Vorrei accennare anche al ruolo di Vacca come “collaboratore tecnico”, che mi accusa di interferenze con moduli e altro. La verità è che ha sempre fatto le sue scelte, schierando uomini e tattiche a sua discrezione, portandoci a perdere 4 gare su 5 (facendo peggio di tutti gli allenatori che si sono susseguiti in questi anni), culminate nella decisione finale di interrompere la collaborazione. Antonio parla di amore per questa piazza ma l’unico amore che ha dimostrato è quello nei confronti del suo ingaggio, faraonico per la lega pro. È stato uno degli errori più grandi della mia gestione.

Ecco, è proprio in relazione agli errori che volevo sviluppare il mio messaggio.

Questo è il mio terzo anno a Foggia, e, riflettendo sui primi due, non posso rimproverarmi nulla. Certo, ho commesso qualche errore, ma i risultati sportivi parlano da soli, visibili a tutti. Dopo la finale di Lecco, ero amareggiato, successivamente ho sperato nei ricorsi, ma le cose non sono andate come desideravo e poi…e poi ho fatto delle valutazioni sbagliate. Riconosco che al momento il risultato sportivo è un disastro, sono consapevole degli errori e chiedo scusa alla città e ai tifosi per questo, ma solo chi opera sbaglia, posso però affermare con tutta onestà che sto dedicando anima, cuore e sacrifici. Riguardo agli errori, sto cercando di rimediare, anche richiamando Cudini, non per evitare di “mettere soldi”, come si dice, ma perché, analizzando a freddo la situazione, ritengo che il Mister abbia svolto un buon lavoro nonostante le difficoltà ed il tempo necessario per conoscere le idee di un nuovo allenatore non c’era. La rivoluzione tecnica di gennaio dimostra il mio impegno nel correggere gli errori. Stiamo acquisendo giocatori che, sulla carta, possono contribuire al bene della squadra e consentirci di riprendere il cammino verso l’obiettivo minimo che questa piazza merita, poiché credo fermamente che questa squadra possa farcela. Il vostro sostegno sarà fondamentale, perché solo insieme possiamo raggiungere gli obiettivi, remando tutti nella stessa direzione e spero che ciò avvenga. Noi a differenza di quanto dice qualcuno, nei momenti di difficoltà ci siamo sempre stati, come ad esempio nel momento difficile dell’anno scorso quando ho vissuto con il mister e i ragazzi in ritiro, ma magari qualcuno che lo ha vissuto in prima persona (Vacca e Miulli ex addetto stampa autore dell’intervista), fa finta di dimenticarlo per i propri interessi”.

Infine faccio un appello anche alle due curve, stateci vicino in questo momento, come avete sempre fatto, poi alla fine dell’anno faremo un bilancio, ma ora è troppo importante e non possiamo permetterci di non avervi al nostro fianco.

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Ho ingaggiato Antonio Vacca a gennaio 2023 con l’aspettativa che potesse dare un grosso contributo. Purtroppo, tale acquisizione si è rivelata una delle mie più grandi delusioni, poiché nel corso dell’anno solare Antonio non ha mai offerto prestazioni soddisfacenti, dando zero contributo alla squadra e generando dinamiche “strane” nello spogliatoio, molto più chiare a me solo oggi. Il sottoscritto, d’altra parte, ha onorato un ingaggio tanto elevato quanto inadeguato, poiché i minuti giocati dal calciatore corrispondono a 232 nella stagione scorsa e 168 in quella in corso, per un totale di 400 minuti giocati che vale a dire poco più di 4 gare. Vorrei accennare anche al ruolo di Vacca come “collaboratore tecnico”, che mi accusa di interferenze con moduli e altro. La verità è che ha sempre fatto le sue scelte, schierando uomini e tattiche a sua discrezione, portandoci a perdere 4 gare su 5 (facendo peggio di tutti gli allenatori che si sono susseguiti in questi anni), culminate nella decisione finale di interrompere la collaborazione. Antonio parla di amore per questa piazza ma l’unico amore che ha dimostrato è quello nei confronti del suo ingaggio, faraonico per la lega pro. È stato uno degli errori più grandi della mia gestione.

Ecco, è proprio in relazione agli errori che volevo sviluppare il mio messaggio.

Questo è il mio terzo anno a Foggia, e, riflettendo sui primi due, non posso rimproverarmi nulla. Certo, ho commesso qualche errore, ma i risultati sportivi parlano da soli, visibili a tutti. Dopo la finale di Lecco, ero amareggiato, successivamente ho sperato nei ricorsi, ma le cose non sono andate come desideravo e poi…e poi ho fatto delle valutazioni sbagliate. Riconosco che al momento il risultato sportivo è un disastro, sono consapevole degli errori e chiedo scusa alla città e ai tifosi per questo, ma solo chi opera sbaglia, posso però affermare con tutta onestà che sto dedicando anima, cuore e sacrifici. Riguardo agli errori, sto cercando di rimediare, anche richiamando Cudini, non per evitare di “mettere soldi”, come si dice, ma perché, analizzando a freddo la situazione, ritengo che il Mister abbia svolto un buon lavoro nonostante le difficoltà ed il tempo necessario per conoscere le idee di un nuovo allenatore non c’era. La rivoluzione tecnica di gennaio dimostra il mio impegno nel correggere gli errori. Stiamo acquisendo giocatori che, sulla carta, possono contribuire al bene della squadra e consentirci di riprendere il cammino verso l’obiettivo minimo che questa piazza merita, poiché credo fermamente che questa squadra possa farcela. Il vostro sostegno sarà fondamentale, perché solo insieme possiamo raggiungere gli obiettivi, remando tutti nella stessa direzione e spero che ciò avvenga. Noi a differenza di quanto dice qualcuno, nei momenti di difficoltà ci siamo sempre stati, come ad esempio nel momento difficile dell’anno scorso quando ho vissuto con il mister e i ragazzi in ritiro, ma magari qualcuno che lo ha vissuto in prima persona (Vacca e Miulli ex addetto stampa autore dell’intervista), fa finta di dimenticarlo per i propri interessi”.

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