POTENZA-CATANIA 1-0
POTENZA (3-4-1-2): Gasparini 6; Armini 7 Hristov 6,5 Monaco 6,5; Gyamfi 6,5 Saporiti 7,5 (37’st Rossetti sv) Candellori 7 Hadziosmanovic 6,5; Di Grazia 6,5 (17’st Steffè 6); Caturano 7 Asencio 6 (17’st Gagliano 6 48’st Volpe sv). A disp. Alastra, Iacovino, Maddaloni, Prezioso, Mata, Pace, Verrengia. All. Lerda 7
CATANIA (4-3-3): Bethers 6; Rapisarda 5 Silvestri 6 Lorenzini 5,5 Mazzotta 5; Zammarini 5,5 (20’st Deli 5,5) Quaini 5,5 (37’st Chiarella sv) Zanellato 5 (1’st Rocca 5,5); Chiricò 6 Sarao 5 (20’st Dubiskas 5,5) Bocic 5 (1’st De Luca 6). A disp. Toscano, Albertoni, Curado, Maffei, Bouah, Rizzo, Ladinetti, Castellini, Marsura. All. Tabbiani 5
ARBITRO: Leone di Barletta 6
Guardalinee: Fedele e Scardovi
Quarto Uomo: Sciolti
MARCATORI: 35’pt Caturano (P)
AMMONITI: Zanellato (C), Bocic (C), Rocca (C), Saporiti (P), Deli (C )
NOTE: spettatori 2.450 per un incasso di 27 mila euro. Ang. 2-4. Rec. 2’pt, 5’st
Di Alfonso Pecoraro
La quinta realizzazione stagionale di Caturano regala al Potenza Calcio Official, finalmente, un sorriso convinto. Vince e convince la squadra di Lerda grazie a una prestazione pressocchè perfetta nel primo tempo. Oscurata, si fa per dire, solo dalla circostanza di non aver chiuso con due o tre gol di vantaggio i primi 45′. Oltre al gol del centravanti, infatti, il Potenza ha giocato con convinzione sempre nella trequarti avversaria, sfiorando, prima del vantaggio, la rete con lo stesso centravanti e con Hadziosmanovic e Candellori, e poi con Asencio, Caturano, Di Grazia, il raddoppio. Catania non pervenuto tanto per la crisi endemica che a fine gara porterà all’esonero di allenatore e direttore sportivo, tanto per i meriti di un Potenza concentrato, reattivo, pressante. In definitiva, il migliore dall’inizio dell’anno. E quello che Lerda ha saputo trasmettere alla squadra, anche quando è stato costretto ad abbassare il proprio baricentro, lasciando un po’ di iniziativa agli etnei (che, per inciso, in porta non hanno mai tirato), è stata la capacità a tenersi stretti, compatti. In partica a difendersi senza affanni e con ordine. La sorpresa più lieta, dopo Armini del quale già si conoscevano le qualità, è stato un Hristov preciso e concreto. Ma la palma di migliore in campo spetta senza dubbio alcuno a Saporiti, centrocampista a tutto campo. Anche l’ingresso di Steffè, per un Potenza più conservativo, non ha creato rinunce alle ripartenze. Anzi, proprio quest’ultimo ha mandato sul fondo il più comodo dei palloni per il 2-0. Che, al tirar delle somme, sarebbe stato il risultato più giusto.