DI ROCCO SABATELLA
Un Potenza accorto, attento, concentrato e compatto rompe il tabù delle sconfitte esterne e torna da Giugliano con un punto che va aldilà dell’effettivo valore numerico. Per la prima volta dall’inizio del torneo Sbraga e compagni terminano la gara senza aver subito reti, il che la dice lunga sulla prestazione difensiva fornita complessivamente dalla squadra.
Scelta del Modulo Il ritorno alla difesa a tre, considerato il positivo comportamento nella fase difensiva di tutta la squadra, ha dimostrato che Monaco, spostato come braccetto di destra, e compagni gradiscono e si sentono più al sicuro con questa disposizione tattica piuttosto che con altri sistemi utilizzati senza la necessaria fase di preparazione nelle ultime due gare.
I CONCETTI DI LERDA Il nuovo tecnico aveva chiesto alla sua squadra proprio la massima attenzione difensiva per cogliere un risultato positivo. Che non ha significato che il Potenza abbia rinunciato ad essere propositivo in fase offensiva. Nei due allenamenti sostenuti con la squadra, Lerda si è focalizzato su pochi concetti che potessero essere assorbiti in maniera veloce dal gruppo e permettere un cambio di rotta finalizzato al risultato positivo. Pressing aggressivo molto alto che ha impedito al Giugliano nei primi venti minuti di gioco di uscire facilmente dalla sua metà campo. Capacità di esterni e centrocampisti di rinculare con i tempi giusti per andare a proteggere la difesa e anche di movimenti rapidi dei giocatori senza pallone.
FASE OFFENSIVA Nonostante l’utilizzo di tutti e cinque gli attaccanti, la fase offensiva non è stata all’altezza di quella difensiva e solo Volpe è entrato in campo con il piglio giusto facendo in un quarto d’ora il diavolo a quattro e colpendo una traversa che grida ancora vendetta.
NESSUNA PREOCCUPAZIONE Per affinare la fase offensiva ci vogliono tempo e lavoro quotidiano. In questo momento era prioritario concentrarsi sul punto debole della squadra.
LERDA SODDISFATTO A fine gara il nuovo allenatore del Potenza si è mostrato molto soddisfatto delle risposte e della prestazione dei suoi ragazzi, sottolineando in particolare la grande intensità nel fare il pressing nei primi venti minuti di gara e anche le risposte avute alle sue sollecitazioni tese a ridare tranquillità, attenzione e organizzazione difensiva. Adesso grande impegno negli allenamenti in vista delle due gare in quattro giorni con il Sorrento al Viviani giovedì prossimo e con il Benevento in trasferta lunedì 30 ottobre. Lavoro teso a portare il gruppo al completo apprendimento delle sue idee.
Block NotesB
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DI ROCCO SABATELLA
Un Potenza accorto, attento, concentrato e compatto rompe il tabù delle sconfitte esterne e torna da Giugliano con un punto che va aldilà dell’effettivo valore numerico. Per la prima volta dall’inizio del torneo Sbraga e compagni terminano la gara senza aver subito reti, il che la dice lunga sulla prestazione difensiva fornita complessivamente dalla squadra.
Scelta del Modulo Il ritorno alla difesa a tre, considerato il positivo comportamento nella fase difensiva di tutta la squadra, ha dimostrato che Monaco, spostato come braccetto di destra, e compagni gradiscono e si sentono più al sicuro con questa disposizione tattica piuttosto che con altri sistemi utilizzati senza la necessaria fase di preparazione nelle ultime due gare.
I CONCETTI DI LERDA Il nuovo tecnico aveva chiesto alla sua squadra proprio la massima attenzione difensiva per cogliere un risultato positivo. Che non ha significato che il Potenza abbia rinunciato ad essere propositivo in fase offensiva. Nei due allenamenti sostenuti con la squadra, Lerda si è focalizzato su pochi concetti che potessero essere assorbiti in maniera veloce dal gruppo e permettere un cambio di rotta finalizzato al risultato positivo. Pressing aggressivo molto alto che ha impedito al Giugliano nei primi venti minuti di gioco di uscire facilmente dalla sua metà campo. Capacità di esterni e centrocampisti di rinculare con i tempi giusti per andare a proteggere la difesa e anche di movimenti rapidi dei giocatori senza pallone.
FASE OFFENSIVA Nonostante l’utilizzo di tutti e cinque gli attaccanti, la fase offensiva non è stata all’altezza di quella difensiva e solo Volpe è entrato in campo con il piglio giusto facendo in un quarto d’ora il diavolo a quattro e colpendo una traversa che grida ancora vendetta.
NESSUNA PREOCCUPAZIONE Per affinare la fase offensiva ci vogliono tempo e lavoro quotidiano. In questo momento era prioritario concentrarsi sul punto debole della squadra.
LERDA SODDISFATTO A fine gara il nuovo allenatore del Potenza si è mostrato molto soddisfatto delle risposte e della prestazione dei suoi ragazzi, sottolineando in particolare la grande intensità nel fare il pressing nei primi venti minuti di gara e anche le risposte avute alle sue sollecitazioni tese a ridare tranquillità, attenzione e organizzazione difensiva. Adesso grande impegno negli allenamenti in vista delle due gare in quattro giorni con il Sorrento al Viviani giovedì prossimo e con il Benevento in trasferta lunedì 30 ottobre. Lavoro teso a portare il gruppo al completo apprendimento delle sue idee.
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DI ROCCO SABATELLA
Un Potenza accorto, attento, concentrato e compatto rompe il tabù delle sconfitte esterne e torna da Giugliano con un punto che va aldilà dell’effettivo valore numerico. Per la prima volta dall’inizio del torneo Sbraga e compagni terminano la gara senza aver subito reti, il che la dice lunga sulla prestazione difensiva fornita complessivamente dalla squadra.
Scelta del Modulo Il ritorno alla difesa a tre, considerato il positivo comportamento nella fase difensiva di tutta la squadra, ha dimostrato che Monaco, spostato come braccetto di destra, e compagni gradiscono e si sentono più al sicuro con questa disposizione tattica piuttosto che con altri sistemi utilizzati senza la necessaria fase di preparazione nelle ultime due gare.
I CONCETTI DI LERDA Il nuovo tecnico aveva chiesto alla sua squadra proprio la massima attenzione difensiva per cogliere un risultato positivo. Che non ha significato che il Potenza abbia rinunciato ad essere propositivo in fase offensiva. Nei due allenamenti sostenuti con la squadra, Lerda si è focalizzato su pochi concetti che potessero essere assorbiti in maniera veloce dal gruppo e permettere un cambio di rotta finalizzato al risultato positivo. Pressing aggressivo molto alto che ha impedito al Giugliano nei primi venti minuti di gioco di uscire facilmente dalla sua metà campo. Capacità di esterni e centrocampisti di rinculare con i tempi giusti per andare a proteggere la difesa e anche di movimenti rapidi dei giocatori senza pallone.
FASE OFFENSIVA Nonostante l’utilizzo di tutti e cinque gli attaccanti, la fase offensiva non è stata all’altezza di quella difensiva e solo Volpe è entrato in campo con il piglio giusto facendo in un quarto d’ora il diavolo a quattro e colpendo una traversa che grida ancora vendetta.
NESSUNA PREOCCUPAZIONE Per affinare la fase offensiva ci vogliono tempo e lavoro quotidiano. In questo momento era prioritario concentrarsi sul punto debole della squadra.
LERDA SODDISFATTO A fine gara il nuovo allenatore del Potenza si è mostrato molto soddisfatto delle risposte e della prestazione dei suoi ragazzi, sottolineando in particolare la grande intensità nel fare il pressing nei primi venti minuti di gara e anche le risposte avute alle sue sollecitazioni tese a ridare tranquillità, attenzione e organizzazione difensiva. Adesso grande impegno negli allenamenti in vista delle due gare in quattro giorni con il Sorrento al Viviani giovedì prossimo e con il Benevento in trasferta lunedì 30 ottobre. Lavoro teso a portare il gruppo al completo apprendimento delle sue idee.