mercoledì 30 Ottobre 2024

Giovanni Volpe: “Potenza è la mia seconda casa e con la tifoseria ho un rapporto speciale”
G

Fonte: Tutto Latina. Com

Il Latina si prepara ad accogliere il Potenza in vista dell’esordio stagionale al Francioni. I lucani come la squadra di Daniele Di Donato, sono reduci dalla vittoria, ottenuta per 2-1 contro il Brindisi. A siglare la prima rete del Potenza della stagione è Giovanni Volpe, simbolo della squadra,essendo cresciuto nel settore giovanile rossoblu per poi orbitare stabilmente in prima squadra dal 2020. L’attaccante classe 2002 si racconta in esclusiva ai microfoni di TuttoLatina.com

Quali sono le tue sensazioni dopo la prima di campionato?

“Ovviamente le sensazioni sono positive per tutto il gruppo. Partire con tre punti è già una cosa importante. Ora ricarichiamo le batterie, cercando di preparare al meglio la partita di Domenica”.

A chi dedichi il gol che ha inaugurato la stagione?

“La rete è dedicata a mio padre e mia madre, che rappresentano un faro. Sono tutto per me e la dedica va a loro”.

In un Potenza rinnovato nonostante l’età ti senti un simbolo della squadra o un punto di riferimento?

“No assolutamente. Io posso solo che essere a disposizione della squadra, del mister e dei miei compagni. È vero che sono qui da tanto tempo ma ho ancora molto da migliorare per crescere e per farlo mi appoggio ai veterani della squadra”.

Che obiettivi ti poni a livello personale per questa stagione?

“L’obiettivo a livello personale è quello di fare sempre di più e meglio. Questo traguardo personale diventa collettivo perché ognuno ha bisogno del proprio compagno di squadra. Prima riusciremo ad entrare in quest’ottica e prima faremo meglio”.

Come ti stai trovando con Colombo. Cosa ti chiede in campo?

“Colombo è sicuramente un ottimo allenatore. Mi ha riconfermato come ruolo nella posizione che ho ricoperto anche l’anno scorso. Sto cercando di capire i nuovi meccanismi e il suo modo di interpretare il mio ruolo”. 

In attacco oltre a Caturano c’è un bomber come Asencio. Quanto può dare un giocatore come lui che ha fatto categorie superiori?

“Asencio è un ottimo giocatore, ci può dare sicuramente una grande mano. Abbiamo un parco attaccanti che credo possa essere invidiato da tutti. Oltre a lui abbiamo Di Grazia, Gagliano che contro il Brindisi ci ha ribaltato la partita, Rossetti ha ottime qualità, senza dimenticare la forza di Caturano. Siamo una squadra competitiva”.

A Latina ritrovi ex Potenza come Di Livio, Cittadino e Rocchi. Come vedi il Latina come squadra?

“Vincere contro una squadra ostica alla prima di campionato significa che la squadra ha idee, giocatori e singoli importanti. Noi andremo lì consapevoli delle nostre qualità, poi vincerà la squadra che si dimostrerà più forte”.

Entrambi avete vinto alla prima. Per dare continuità alla vittoria cosa dovete fare?

“Bisogna prima di tutto preparare la partita al meglio e studiare gli avversari. Dopo saremo noi a metterci del nostro, sicuramente le qualità non ci mancano, in settimana capiremo come fargli male”.

Un giocatore esperto come Schiattarella ai più giovani cosa dice e quanto vi può aiutare a crescere?

“Per lui parla il suo palmarès, ho avuto l’opportunità di averci a che fare in questi giorni, siamo stati insieme anche in ritiro e parliamo di una persona eccezionale. Sicuramente in campo ci può dare una grande mano, in special modo a noi giovani, dandoci qualche consiglio. Poi sta a noi mettere in pratica le dritte che ci può dare”.

Essendo cresciuto e avendo giocato sempre a Potenza, cosa rappresenta questa squadra per te?

“Io sono arrivato qui che ero un ragazzino, ora sono passati sei anni da quella volta e sono diventato un uomo. Tra tante difficoltà, gioie e dolori, Potenza è per me la mia seconda casa. I tifosi mi hanno sempre accolto e voluto bene, ci sono stati disguidi con loro, che sono riuscito a mettere da parte. Ho lavorato duro, riuscendo a far cambiare idea a tutti ed ora con la tifoseria c’è un rapporto bellissimo”.

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Giovanni Volpe: “Potenza è la mia seconda casa e con la tifoseria ho un rapporto speciale”
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Fonte: Tutto Latina. Com

Il Latina si prepara ad accogliere il Potenza in vista dell’esordio stagionale al Francioni. I lucani come la squadra di Daniele Di Donato, sono reduci dalla vittoria, ottenuta per 2-1 contro il Brindisi. A siglare la prima rete del Potenza della stagione è Giovanni Volpe, simbolo della squadra,essendo cresciuto nel settore giovanile rossoblu per poi orbitare stabilmente in prima squadra dal 2020. L’attaccante classe 2002 si racconta in esclusiva ai microfoni di TuttoLatina.com

Quali sono le tue sensazioni dopo la prima di campionato?

“Ovviamente le sensazioni sono positive per tutto il gruppo. Partire con tre punti è già una cosa importante. Ora ricarichiamo le batterie, cercando di preparare al meglio la partita di Domenica”.

A chi dedichi il gol che ha inaugurato la stagione?

“La rete è dedicata a mio padre e mia madre, che rappresentano un faro. Sono tutto per me e la dedica va a loro”.

In un Potenza rinnovato nonostante l’età ti senti un simbolo della squadra o un punto di riferimento?

“No assolutamente. Io posso solo che essere a disposizione della squadra, del mister e dei miei compagni. È vero che sono qui da tanto tempo ma ho ancora molto da migliorare per crescere e per farlo mi appoggio ai veterani della squadra”.

Che obiettivi ti poni a livello personale per questa stagione?

“L’obiettivo a livello personale è quello di fare sempre di più e meglio. Questo traguardo personale diventa collettivo perché ognuno ha bisogno del proprio compagno di squadra. Prima riusciremo ad entrare in quest’ottica e prima faremo meglio”.

Come ti stai trovando con Colombo. Cosa ti chiede in campo?

“Colombo è sicuramente un ottimo allenatore. Mi ha riconfermato come ruolo nella posizione che ho ricoperto anche l’anno scorso. Sto cercando di capire i nuovi meccanismi e il suo modo di interpretare il mio ruolo”. 

In attacco oltre a Caturano c’è un bomber come Asencio. Quanto può dare un giocatore come lui che ha fatto categorie superiori?

“Asencio è un ottimo giocatore, ci può dare sicuramente una grande mano. Abbiamo un parco attaccanti che credo possa essere invidiato da tutti. Oltre a lui abbiamo Di Grazia, Gagliano che contro il Brindisi ci ha ribaltato la partita, Rossetti ha ottime qualità, senza dimenticare la forza di Caturano. Siamo una squadra competitiva”.

A Latina ritrovi ex Potenza come Di Livio, Cittadino e Rocchi. Come vedi il Latina come squadra?

“Vincere contro una squadra ostica alla prima di campionato significa che la squadra ha idee, giocatori e singoli importanti. Noi andremo lì consapevoli delle nostre qualità, poi vincerà la squadra che si dimostrerà più forte”.

Entrambi avete vinto alla prima. Per dare continuità alla vittoria cosa dovete fare?

“Bisogna prima di tutto preparare la partita al meglio e studiare gli avversari. Dopo saremo noi a metterci del nostro, sicuramente le qualità non ci mancano, in settimana capiremo come fargli male”.

Un giocatore esperto come Schiattarella ai più giovani cosa dice e quanto vi può aiutare a crescere?

“Per lui parla il suo palmarès, ho avuto l’opportunità di averci a che fare in questi giorni, siamo stati insieme anche in ritiro e parliamo di una persona eccezionale. Sicuramente in campo ci può dare una grande mano, in special modo a noi giovani, dandoci qualche consiglio. Poi sta a noi mettere in pratica le dritte che ci può dare”.

Essendo cresciuto e avendo giocato sempre a Potenza, cosa rappresenta questa squadra per te?

“Io sono arrivato qui che ero un ragazzino, ora sono passati sei anni da quella volta e sono diventato un uomo. Tra tante difficoltà, gioie e dolori, Potenza è per me la mia seconda casa. I tifosi mi hanno sempre accolto e voluto bene, ci sono stati disguidi con loro, che sono riuscito a mettere da parte. Ho lavorato duro, riuscendo a far cambiare idea a tutti ed ora con la tifoseria c’è un rapporto bellissimo”.

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Quali sono le tue sensazioni dopo la prima di campionato?

“Ovviamente le sensazioni sono positive per tutto il gruppo. Partire con tre punti è già una cosa importante. Ora ricarichiamo le batterie, cercando di preparare al meglio la partita di Domenica”.

A chi dedichi il gol che ha inaugurato la stagione?

“La rete è dedicata a mio padre e mia madre, che rappresentano un faro. Sono tutto per me e la dedica va a loro”.

In un Potenza rinnovato nonostante l’età ti senti un simbolo della squadra o un punto di riferimento?

“No assolutamente. Io posso solo che essere a disposizione della squadra, del mister e dei miei compagni. È vero che sono qui da tanto tempo ma ho ancora molto da migliorare per crescere e per farlo mi appoggio ai veterani della squadra”.

Che obiettivi ti poni a livello personale per questa stagione?

“L’obiettivo a livello personale è quello di fare sempre di più e meglio. Questo traguardo personale diventa collettivo perché ognuno ha bisogno del proprio compagno di squadra. Prima riusciremo ad entrare in quest’ottica e prima faremo meglio”.

Come ti stai trovando con Colombo. Cosa ti chiede in campo?

“Colombo è sicuramente un ottimo allenatore. Mi ha riconfermato come ruolo nella posizione che ho ricoperto anche l’anno scorso. Sto cercando di capire i nuovi meccanismi e il suo modo di interpretare il mio ruolo”. 

In attacco oltre a Caturano c’è un bomber come Asencio. Quanto può dare un giocatore come lui che ha fatto categorie superiori?

“Asencio è un ottimo giocatore, ci può dare sicuramente una grande mano. Abbiamo un parco attaccanti che credo possa essere invidiato da tutti. Oltre a lui abbiamo Di Grazia, Gagliano che contro il Brindisi ci ha ribaltato la partita, Rossetti ha ottime qualità, senza dimenticare la forza di Caturano. Siamo una squadra competitiva”.

A Latina ritrovi ex Potenza come Di Livio, Cittadino e Rocchi. Come vedi il Latina come squadra?

“Vincere contro una squadra ostica alla prima di campionato significa che la squadra ha idee, giocatori e singoli importanti. Noi andremo lì consapevoli delle nostre qualità, poi vincerà la squadra che si dimostrerà più forte”.

Entrambi avete vinto alla prima. Per dare continuità alla vittoria cosa dovete fare?

“Bisogna prima di tutto preparare la partita al meglio e studiare gli avversari. Dopo saremo noi a metterci del nostro, sicuramente le qualità non ci mancano, in settimana capiremo come fargli male”.

Un giocatore esperto come Schiattarella ai più giovani cosa dice e quanto vi può aiutare a crescere?

“Per lui parla il suo palmarès, ho avuto l’opportunità di averci a che fare in questi giorni, siamo stati insieme anche in ritiro e parliamo di una persona eccezionale. Sicuramente in campo ci può dare una grande mano, in special modo a noi giovani, dandoci qualche consiglio. Poi sta a noi mettere in pratica le dritte che ci può dare”.

Essendo cresciuto e avendo giocato sempre a Potenza, cosa rappresenta questa squadra per te?

“Io sono arrivato qui che ero un ragazzino, ora sono passati sei anni da quella volta e sono diventato un uomo. Tra tante difficoltà, gioie e dolori, Potenza è per me la mia seconda casa. I tifosi mi hanno sempre accolto e voluto bene, ci sono stati disguidi con loro, che sono riuscito a mettere da parte. Ho lavorato duro, riuscendo a far cambiare idea a tutti ed ora con la tifoseria c’è un rapporto bellissimo”.

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