Fonte: MessinaNelPallone
Si è conclusa 3-0 la prima uscita del Messina 2023-2024, impegnato oggi pomeriggio sul terreno del “Valentino Mazzola” di S. Giovanni in Fiore in una sgambatura di due tempi da 30’ ciascuno contro lo Sporting Caccuri, compagine che milita nel girone B di terza categoria crotonese. Il primo gol stagionale, se così si può dire, è stato siglato da Emmausso su calcio di rigore nel primo tempo, una botta di destro secca sotto la traversa che ha spiazzato il portiere avversario.
Poi, nella seconda parte del test, il colpo di testa da parte di Manetta su corner e il tiro di Giunta poco dentro l’area di rigore hanno completato il punteggio, in una prova utile per vedere all’opera i tanti giovani, già tesserati o in prova, alternati da Modica sul manto erboso dell’impianto silano. Da segnalare anche la rete del messinese purosangue Francesco Giunta, centrocampista classe 99 svincolato dopo l’ultimo campionato in forza al Gavorrano in D, aggregato alla truppa giallorossa dal primo giorno di ritiro, ma il cui ingaggio non è stato ancora formalizzato.
Moderatamente soddisfatto anche il tecnico biancoscudato Giacomo Modica, alla fine dell’impegno: “E’ andata tutto sommato abbastanza bene, considerando i carichi di lavoro effettuati in questa prima settimana di ritiro. Sono contento perché ci stanno mettendo il massimo impegno con l’intento di amalgamarsi e trovare quel filo conduttore indispensabile da individuare, anche se ancora è presto. Ma è un gruppo che mi sta soddisfacendo e fa ben sperare”.
Modica, poi, sottolinea quanto sia determinante faticare in questa fase per essere pronti in campionato: “Stiamo preparando la stagione, costruendo qualcosa, non siamo venuti qui per pettinare le bambole (sorride il tecnico ndr), ma per lavorare. Questo momento è delicato ma anche importante, solo da 7 giorni siamo insieme, e aumenteremo intensità secondo il nostro programma di lavoro. Tutto, comunque, procede bene”.
L’allenatore giallorosso precisa le motivazioni che lo hanno spinto a chiedere un prolungamento del ritiro in Sila, con il trasferimento da S. Giovanni in Fiore al Villaggio Palumbo, ancora più in alta montagna: “Qui siamo a 1200 metri sul livello del mare e soffriamo parecchio il caldo, a Messina sicuramente le temperature sarebbero alte e non abbiamo ancora tutto pronto per poter svolgere in pieno in sede il lavoro di preparazione. Quindi, il presidente è stato ben lieto di allungare il nostro periodo di permanenza in Sila, in modo da poter rimanere in un luogo ancora più fresco di questo dove ci troviamo adesso, dal 4 al 12 agosto”.
Infine, una dichiarazione sui tanto attesi movimenti di mercato in entrata: “La squadra è ancora incompleta, anche se abbiamo costruito l’organigramma, portato dei buoni under e adesso, con l’ausilio del presidente e del direttore, sono sicuro che ce la faremo, perché ci vogliono tre pezzi importanti per completare questo organico”.