domenica 24 Novembre 2024

Messina, Sciotto vuota il sacco: “Consegno la squadra al sindaco”
M

Fonte: Strettoweb
Neanche il tempo di festeggiare una sofferta ma piacevole salvezza, che in casa Acr Messina è già tempo di futuro. Societario, si intende. Infatti, questa mattina, il Presidente Pietro Sciotto ha incontrato la stampa. Motivo? Un annuncio importantissimo, quasi in lacrime: “mi auguro che questa sia la mia ultima conferenza da Presidente – esordisce – Sino a ieri sera non sapevo cosa dire oggi, stamattina mi sono alzato alle 8 e ho preso degli appunti. Per me oggi è un giorno triste, molto triste, perché va via un qualcosa di bello della mia vita, a cui tenevo tantissimo. Sono rammaricato, non volevo succedesse, ma purtroppo nella vita certi passaggi bisogna farli. Per cui oggi vi comunicherò le mie intenzioni”.
“Il nostro campionato – prosegue – è finito tre giorni fa. Dedico la salvezza a mio fratello Pippo, che ha fatto il miracolo di salvarci, perché non meritavo una retrocessione dopo i tanti sacrifici di questi anni. A gennaio avevo deciso di investire qualunque cifra pur di salvare il Messina, ma avevo già deciso che a fine anno, se avessi salvato il Messina, me ne sarei andato immediatamente. Così è. Da oggi l’Acr Messina è in vendita, non ci sono le condizioni per proseguire”.

“Sono contento di quanto fatto – le parole del Presidente, che ripercorre tutto dall’inizio della sua avventura – Ricordo che nel 2017 il Messina era fallito. Tante chiacchiere in quel mese di luglio, tanti dovevano presentare manifestazioni d’interesse, solo Pietro Sciotto ha presentato richiesta di iscrizione. Senza quel pezzo di carta il Messina sarebbe partito dalla Seconda o Terza Categoria, non lo so”.

“In questi anni ho vinto un campionato di Serie D e ho garantito oggi, per il terzo anno consecutivo, il professionismo, la C. Ritengo che la C sia un campionato importante per Messina. Ho fatto 6 anni il Presidente, ho perso 12 anni della mia vita, ma rimarrò nella storia. Pensavo di fare di più, il mio cuore voleva portare il Messina in alto”.
Acr Messina consegnata al Sindaco
E poi la decisione degli ultimi mesi, culminata nella giornata odierna: “oggi incontrerò il Sindaco, con il quale siamo in ottimi rapporti, e consegnerò la società. Lui provvederà a trovare un acquirente che possa dare il giusto compenso e prezzo di cessione, sarà il garante di tutto. La mia decisione sarà irrevocabile. Mi auguro si trovi un Presidente serio e tifoso come me, che possa fare meglio di me”. E infine chiude, con la voce rotta dall’emozione e con gli occhi lucidi: “ringrazio tutti, dalle Istituzioni alla stampa, nonché i miei collaboratori e amici”.

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Neanche il tempo di festeggiare una sofferta ma piacevole salvezza, che in casa Acr Messina è già tempo di futuro. Societario, si intende. Infatti, questa mattina, il Presidente Pietro Sciotto ha incontrato la stampa. Motivo? Un annuncio importantissimo, quasi in lacrime: “mi auguro che questa sia la mia ultima conferenza da Presidente – esordisce – Sino a ieri sera non sapevo cosa dire oggi, stamattina mi sono alzato alle 8 e ho preso degli appunti. Per me oggi è un giorno triste, molto triste, perché va via un qualcosa di bello della mia vita, a cui tenevo tantissimo. Sono rammaricato, non volevo succedesse, ma purtroppo nella vita certi passaggi bisogna farli. Per cui oggi vi comunicherò le mie intenzioni”.
“Il nostro campionato – prosegue – è finito tre giorni fa. Dedico la salvezza a mio fratello Pippo, che ha fatto il miracolo di salvarci, perché non meritavo una retrocessione dopo i tanti sacrifici di questi anni. A gennaio avevo deciso di investire qualunque cifra pur di salvare il Messina, ma avevo già deciso che a fine anno, se avessi salvato il Messina, me ne sarei andato immediatamente. Così è. Da oggi l’Acr Messina è in vendita, non ci sono le condizioni per proseguire”.

“Sono contento di quanto fatto – le parole del Presidente, che ripercorre tutto dall’inizio della sua avventura – Ricordo che nel 2017 il Messina era fallito. Tante chiacchiere in quel mese di luglio, tanti dovevano presentare manifestazioni d’interesse, solo Pietro Sciotto ha presentato richiesta di iscrizione. Senza quel pezzo di carta il Messina sarebbe partito dalla Seconda o Terza Categoria, non lo so”.

“In questi anni ho vinto un campionato di Serie D e ho garantito oggi, per il terzo anno consecutivo, il professionismo, la C. Ritengo che la C sia un campionato importante per Messina. Ho fatto 6 anni il Presidente, ho perso 12 anni della mia vita, ma rimarrò nella storia. Pensavo di fare di più, il mio cuore voleva portare il Messina in alto”.
Acr Messina consegnata al Sindaco
E poi la decisione degli ultimi mesi, culminata nella giornata odierna: “oggi incontrerò il Sindaco, con il quale siamo in ottimi rapporti, e consegnerò la società. Lui provvederà a trovare un acquirente che possa dare il giusto compenso e prezzo di cessione, sarà il garante di tutto. La mia decisione sarà irrevocabile. Mi auguro si trovi un Presidente serio e tifoso come me, che possa fare meglio di me”. E infine chiude, con la voce rotta dall’emozione e con gli occhi lucidi: “ringrazio tutti, dalle Istituzioni alla stampa, nonché i miei collaboratori e amici”.

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“Il nostro campionato – prosegue – è finito tre giorni fa. Dedico la salvezza a mio fratello Pippo, che ha fatto il miracolo di salvarci, perché non meritavo una retrocessione dopo i tanti sacrifici di questi anni. A gennaio avevo deciso di investire qualunque cifra pur di salvare il Messina, ma avevo già deciso che a fine anno, se avessi salvato il Messina, me ne sarei andato immediatamente. Così è. Da oggi l’Acr Messina è in vendita, non ci sono le condizioni per proseguire”.

“Sono contento di quanto fatto – le parole del Presidente, che ripercorre tutto dall’inizio della sua avventura – Ricordo che nel 2017 il Messina era fallito. Tante chiacchiere in quel mese di luglio, tanti dovevano presentare manifestazioni d’interesse, solo Pietro Sciotto ha presentato richiesta di iscrizione. Senza quel pezzo di carta il Messina sarebbe partito dalla Seconda o Terza Categoria, non lo so”.

“In questi anni ho vinto un campionato di Serie D e ho garantito oggi, per il terzo anno consecutivo, il professionismo, la C. Ritengo che la C sia un campionato importante per Messina. Ho fatto 6 anni il Presidente, ho perso 12 anni della mia vita, ma rimarrò nella storia. Pensavo di fare di più, il mio cuore voleva portare il Messina in alto”.
Acr Messina consegnata al Sindaco
E poi la decisione degli ultimi mesi, culminata nella giornata odierna: “oggi incontrerò il Sindaco, con il quale siamo in ottimi rapporti, e consegnerò la società. Lui provvederà a trovare un acquirente che possa dare il giusto compenso e prezzo di cessione, sarà il garante di tutto. La mia decisione sarà irrevocabile. Mi auguro si trovi un Presidente serio e tifoso come me, che possa fare meglio di me”. E infine chiude, con la voce rotta dall’emozione e con gli occhi lucidi: “ringrazio tutti, dalle Istituzioni alla stampa, nonché i miei collaboratori e amici”.

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