lunedì 25 Novembre 2024

Messina, sciolte le riserve sul nuovo tecnico
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Il Messina rompe finalmente gli indugi. Il club giallorosso ha ufficializzato di aver completato lo staff tecnico con il ritorno di mister Ezio Raciti. L’allenatore catanese, già lo scorso anno protagonista della cavalcata verso la salvezza in serie C, guiderà i giallorossi dopo le dimissioni di mister Gaetano Auteri, avvalendosi della collaborazione di Daniele Cinelli. Mister Raciti ha già diretto il primo allenamento, questa mattina, al “Celeste”. Sarà lui, venerdì mattina a sedere in conferenza stampa per la presentazione dei temi della partita contro la Virtus Francavilla. Nella passata stagione ebbe il grande merito di condurre la squadra ad una rimonta miracolosa, centrando la permanenza addirittura con due turni d’anticipo. Raciti aveva ereditato la squadra da Eziolino Capuano in fondo alla graduatoria prima di Natale, dando subito segnali di svolta. Grazie agli innesti operati in sede di mercato invernale riuscì a scalare la classifica, con la “ciliegina” della vittoria ottenuta al “San Nicola” contro la capolista Bari.

Il presidente Pietro Sciotto ha scelto quindi di risolvere con una soluzione interna la grana allenatore, tenuto conto che Cinelli (già vice di Sullo, Capuano e Auteri) non è ancora in possesso del patentino per allenare tra i professionisti, colmando il vuoto lasciato dalle dimissioni presentate da Gaetano Auteri, il quale aveva fatto un passo indietro insieme al ds Marcello Pitino nell’immediata vigilia della sfida di Crotone dello scorso 23 dicembre, alla luce della crisi di risultati e della deprimente serie di sconfitte. Dimissioni che il massimo dirigente peloritano si era riservato di accettare, aprendo una fase di stallo quasi interminabile e francamente deleterio, data l’ormai imminente ripresa del campionato e l’avvicinarsi di un match di capitale importanza, contro la Virtus Francavilla, in programma sabato 7 gennaio al “Franco Scoglio” alle 14.30.

Se la casella allenatore è stata riempita, si attende adesso la comunicazione relativa alla nomina del nuovo direttore sportivo. Sciotto, che non ha fatto evidentemente tesoro degli errori del passato, non ha ancora definito i dettagli legati al contratto del ds uscente Marcello Pitino e non ha formalizzato l’accordo trovato con Pasquale Logiudice, ex di Juve Stabia e Catanzaro, scelto da tempo per la successione. Conseguentemente, nessun nuovo acquisto è sin qui giunto in riva allo Stretto per preparare il primo confronto del 2023, nell’ottica della già preannunciata quanto inevitabile rivoluzione tecnica. Tra mille contraddizioni e perplessità il Messina riparte nel nuovo anno dall’ultimo posto in classifica dove è sprofondato, con la miseria di 11 punti collezionati, a -4 dalla Fidelis Andria e a -5 dalla Viterbese. Per Ezio Raciti la missione salvezza sarà ben più ardua di un anno fa.

Lo riporta Sportwebsicilia.it

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Il presidente Pietro Sciotto ha scelto quindi di risolvere con una soluzione interna la grana allenatore, tenuto conto che Cinelli (già vice di Sullo, Capuano e Auteri) non è ancora in possesso del patentino per allenare tra i professionisti, colmando il vuoto lasciato dalle dimissioni presentate da Gaetano Auteri, il quale aveva fatto un passo indietro insieme al ds Marcello Pitino nell’immediata vigilia della sfida di Crotone dello scorso 23 dicembre, alla luce della crisi di risultati e della deprimente serie di sconfitte. Dimissioni che il massimo dirigente peloritano si era riservato di accettare, aprendo una fase di stallo quasi interminabile e francamente deleterio, data l’ormai imminente ripresa del campionato e l’avvicinarsi di un match di capitale importanza, contro la Virtus Francavilla, in programma sabato 7 gennaio al “Franco Scoglio” alle 14.30.

Se la casella allenatore è stata riempita, si attende adesso la comunicazione relativa alla nomina del nuovo direttore sportivo. Sciotto, che non ha fatto evidentemente tesoro degli errori del passato, non ha ancora definito i dettagli legati al contratto del ds uscente Marcello Pitino e non ha formalizzato l’accordo trovato con Pasquale Logiudice, ex di Juve Stabia e Catanzaro, scelto da tempo per la successione. Conseguentemente, nessun nuovo acquisto è sin qui giunto in riva allo Stretto per preparare il primo confronto del 2023, nell’ottica della già preannunciata quanto inevitabile rivoluzione tecnica. Tra mille contraddizioni e perplessità il Messina riparte nel nuovo anno dall’ultimo posto in classifica dove è sprofondato, con la miseria di 11 punti collezionati, a -4 dalla Fidelis Andria e a -5 dalla Viterbese. Per Ezio Raciti la missione salvezza sarà ben più ardua di un anno fa.

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Il presidente Pietro Sciotto ha scelto quindi di risolvere con una soluzione interna la grana allenatore, tenuto conto che Cinelli (già vice di Sullo, Capuano e Auteri) non è ancora in possesso del patentino per allenare tra i professionisti, colmando il vuoto lasciato dalle dimissioni presentate da Gaetano Auteri, il quale aveva fatto un passo indietro insieme al ds Marcello Pitino nell’immediata vigilia della sfida di Crotone dello scorso 23 dicembre, alla luce della crisi di risultati e della deprimente serie di sconfitte. Dimissioni che il massimo dirigente peloritano si era riservato di accettare, aprendo una fase di stallo quasi interminabile e francamente deleterio, data l’ormai imminente ripresa del campionato e l’avvicinarsi di un match di capitale importanza, contro la Virtus Francavilla, in programma sabato 7 gennaio al “Franco Scoglio” alle 14.30.

Se la casella allenatore è stata riempita, si attende adesso la comunicazione relativa alla nomina del nuovo direttore sportivo. Sciotto, che non ha fatto evidentemente tesoro degli errori del passato, non ha ancora definito i dettagli legati al contratto del ds uscente Marcello Pitino e non ha formalizzato l’accordo trovato con Pasquale Logiudice, ex di Juve Stabia e Catanzaro, scelto da tempo per la successione. Conseguentemente, nessun nuovo acquisto è sin qui giunto in riva allo Stretto per preparare il primo confronto del 2023, nell’ottica della già preannunciata quanto inevitabile rivoluzione tecnica. Tra mille contraddizioni e perplessità il Messina riparte nel nuovo anno dall’ultimo posto in classifica dove è sprofondato, con la miseria di 11 punti collezionati, a -4 dalla Fidelis Andria e a -5 dalla Viterbese. Per Ezio Raciti la missione salvezza sarà ben più ardua di un anno fa.

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