La serata monopolitana ha restituito tanto al Potenza. Prima di tutto il ritorno alla vittoria lontano dal “Viviani”, un acuto che mancava dal 10 aprile scorso, quando i rossoblù guidati da Arleo s’imposero per 2-0 a Torre Del Greco. Dopodichè la fotografia da apporre sul comodino è quella del primo gol con Di Grazia e Caturano che amabilmente si cercano e si trovano dopo ripetuti fraseggi relativi ad un primo tempo nel quale il Potenza si è fatto preferire per pericolosità ed acume tattico. Entrambi hanno dimostrato, anche grazie al lavoro di Giuseppe Raffaele, di essere complementari e di stare bene insieme. Una coppia gol, una coppia d’assalto assemblata per trascinare il Potenza verso zone di classifica più tranquille. 7 gol per Caturano e 4 per Di Grazia totalizzano quota 11, un risultato che seppur minimo certifica la crescita di un reparto che nelle ultime uscite si è rivelato sprecone e all’apparenza poco cinico. Ma l’intesa tra i due è in continua crescita e in continuo rodaggio. Il Potenza si gode le prestazioni dei suoi attaccanti ed inevitabilmente a gennaio farà le dovute riflessioni su Belloni e Del Sole che per il momento stanno trovando sempre meno spazio. Del resto sarebbe ingiusto e controproducente modificare un tandem che funziona e che ha ampi margini di miglioramento. La “Di – Ca” funziona e Raffaele può sorridere.
La Di – Ca funziona, il Potenza ha una coppia d’assaltoL
La serata monopolitana ha restituito tanto al Potenza. Prima di tutto il ritorno alla vittoria lontano dal “Viviani”, un acuto che mancava dal 10 aprile scorso, quando i rossoblù guidati da Arleo s’imposero per 2-0 a Torre Del Greco. Dopodichè la fotografia da apporre sul comodino è quella del primo gol con Di Grazia e Caturano che amabilmente si cercano e si trovano dopo ripetuti fraseggi relativi ad un primo tempo nel quale il Potenza si è fatto preferire per pericolosità ed acume tattico. Entrambi hanno dimostrato, anche grazie al lavoro di Giuseppe Raffaele, di essere complementari e di stare bene insieme. Una coppia gol, una coppia d’assalto assemblata per trascinare il Potenza verso zone di classifica più tranquille. 7 gol per Caturano e 4 per Di Grazia totalizzano quota 11, un risultato che seppur minimo certifica la crescita di un reparto che nelle ultime uscite si è rivelato sprecone e all’apparenza poco cinico. Ma l’intesa tra i due è in continua crescita e in continuo rodaggio. Il Potenza si gode le prestazioni dei suoi attaccanti ed inevitabilmente a gennaio farà le dovute riflessioni su Belloni e Del Sole che per il momento stanno trovando sempre meno spazio. Del resto sarebbe ingiusto e controproducente modificare un tandem che funziona e che ha ampi margini di miglioramento. La “Di – Ca” funziona e Raffaele può sorridere.
La Di – Ca funziona, il Potenza ha una coppia d’assaltoL
La serata monopolitana ha restituito tanto al Potenza. Prima di tutto il ritorno alla vittoria lontano dal “Viviani”, un acuto che mancava dal 10 aprile scorso, quando i rossoblù guidati da Arleo s’imposero per 2-0 a Torre Del Greco. Dopodichè la fotografia da apporre sul comodino è quella del primo gol con Di Grazia e Caturano che amabilmente si cercano e si trovano dopo ripetuti fraseggi relativi ad un primo tempo nel quale il Potenza si è fatto preferire per pericolosità ed acume tattico. Entrambi hanno dimostrato, anche grazie al lavoro di Giuseppe Raffaele, di essere complementari e di stare bene insieme. Una coppia gol, una coppia d’assalto assemblata per trascinare il Potenza verso zone di classifica più tranquille. 7 gol per Caturano e 4 per Di Grazia totalizzano quota 11, un risultato che seppur minimo certifica la crescita di un reparto che nelle ultime uscite si è rivelato sprecone e all’apparenza poco cinico. Ma l’intesa tra i due è in continua crescita e in continuo rodaggio. Il Potenza si gode le prestazioni dei suoi attaccanti ed inevitabilmente a gennaio farà le dovute riflessioni su Belloni e Del Sole che per il momento stanno trovando sempre meno spazio. Del resto sarebbe ingiusto e controproducente modificare un tandem che funziona e che ha ampi margini di miglioramento. La “Di – Ca” funziona e Raffaele può sorridere.