domenica 24 Novembre 2024

Un pari giusto
U

POTENZA-CERIGNOLA 0-0

POTENZA (3-5-2): Gasparini 6,5; Matino 6 Girasole 6,5 Armini 5,5 (28’st Verrengia 6); Gyamfi 6 Steffè 5,5 (36’pt Talia 6,5) Laaribi 5,5 (28’st Del Pinto 6) Logoluso 5,5 (7’st Sandri 6,5) Rillo 6; Di Grazia 5,5 (7’st Emmausso 5,5) Caturano 6. A disp. Alastra, Polito, Belloni, Masella, Celesia, Riccardi, Schimmenti, Del Sole. All. Raffaele 6

AU. CERIGNOLA (3-5-2): Saracco 7; Allegrini 6 (24’pt D’Ausilio 6,5) Capomaggio 6 Ligi 6,5; Achik 5,5 (16’st Coccia 6) Tascone 6 Langella 5,5 (34’st Botta 6) Sainz M. 6,5 (34’st Bianco 6) Russo 6,5; Neglia 5,5 D’Andrea 6 (16’st Malcore 5,5). A disp. Fares, Trezza, Olivera, Inguscio, Gonnelli, Basile, Vitali, Giofrè, Signorile. All. Pazienza 6

ARBITRO: Collu di Cagliari 5

Assistenti: Ferrari e Nasti

Quarto uomo: Molinaro

AMMONITI: Armini, Capomaggio, Langella, Ligi.

NOTE: spettatori 1.500, per un incasso di 17mila euro. Ang. 2-7. Rec. 4’pt, 3’st

di Alfonso Pecoraro

ALLA fine è giusto così. Un altro pareggio, ma questa volta più nitido delle altre volte, perchè contro un signor Cerignola il Potenza Calcio Official ha sì sfiorato di vincere la partita, ma nello stesso modo ha rischiato di perderla. La formazione ospite esce dal Viviani protestando per alcune decisioni dubbie (secondo giallo ad Armini, un rigore negato e un gol annullato), ma le occasioni più grandi per vincere sono capitate sui piedi dei calciatori lucani, Laaribi, Emmausso e Talia, venute fuori in un secondo tempo in cui il Potenza ha fatto qualcosina in più rispetto al primo, Ma anche questa volta non è bastato per vincere perchè se a fronte di una difesa che in quattro partite ha subito solo una rete, emergono i limiti di una fase offensiva per la quale non bastano sei, sette palle gol per portare a casa i tre punti. E poi, a dirla tutta., contro i foggiani si è visto un Potenza stanco, con qualche uomo che dovrebbe tirare il fiato, ma Raffaele non può far altro che schierare i calciatori che ha schierato. Il tecnico continua a confermare che è l’atteggiamento che ha trasformato questa squadra, ma per quanto vero si procede ancora a passetti. E con questa andatura, in attesa di un lampo, è la classifica che continua a restare immutata, cortissima e ricca di possibilità per tutti.

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POTENZA (3-5-2): Gasparini 6,5; Matino 6 Girasole 6,5 Armini 5,5 (28’st Verrengia 6); Gyamfi 6 Steffè 5,5 (36’pt Talia 6,5) Laaribi 5,5 (28’st Del Pinto 6) Logoluso 5,5 (7’st Sandri 6,5) Rillo 6; Di Grazia 5,5 (7’st Emmausso 5,5) Caturano 6. A disp. Alastra, Polito, Belloni, Masella, Celesia, Riccardi, Schimmenti, Del Sole. All. Raffaele 6

AU. CERIGNOLA (3-5-2): Saracco 7; Allegrini 6 (24’pt D’Ausilio 6,5) Capomaggio 6 Ligi 6,5; Achik 5,5 (16’st Coccia 6) Tascone 6 Langella 5,5 (34’st Botta 6) Sainz M. 6,5 (34’st Bianco 6) Russo 6,5; Neglia 5,5 D’Andrea 6 (16’st Malcore 5,5). A disp. Fares, Trezza, Olivera, Inguscio, Gonnelli, Basile, Vitali, Giofrè, Signorile. All. Pazienza 6

ARBITRO: Collu di Cagliari 5

Assistenti: Ferrari e Nasti

Quarto uomo: Molinaro

AMMONITI: Armini, Capomaggio, Langella, Ligi.

NOTE: spettatori 1.500, per un incasso di 17mila euro. Ang. 2-7. Rec. 4’pt, 3’st

di Alfonso Pecoraro

ALLA fine è giusto così. Un altro pareggio, ma questa volta più nitido delle altre volte, perchè contro un signor Cerignola il Potenza Calcio Official ha sì sfiorato di vincere la partita, ma nello stesso modo ha rischiato di perderla. La formazione ospite esce dal Viviani protestando per alcune decisioni dubbie (secondo giallo ad Armini, un rigore negato e un gol annullato), ma le occasioni più grandi per vincere sono capitate sui piedi dei calciatori lucani, Laaribi, Emmausso e Talia, venute fuori in un secondo tempo in cui il Potenza ha fatto qualcosina in più rispetto al primo, Ma anche questa volta non è bastato per vincere perchè se a fronte di una difesa che in quattro partite ha subito solo una rete, emergono i limiti di una fase offensiva per la quale non bastano sei, sette palle gol per portare a casa i tre punti. E poi, a dirla tutta., contro i foggiani si è visto un Potenza stanco, con qualche uomo che dovrebbe tirare il fiato, ma Raffaele non può far altro che schierare i calciatori che ha schierato. Il tecnico continua a confermare che è l’atteggiamento che ha trasformato questa squadra, ma per quanto vero si procede ancora a passetti. E con questa andatura, in attesa di un lampo, è la classifica che continua a restare immutata, cortissima e ricca di possibilità per tutti.

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AU. CERIGNOLA (3-5-2): Saracco 7; Allegrini 6 (24’pt D’Ausilio 6,5) Capomaggio 6 Ligi 6,5; Achik 5,5 (16’st Coccia 6) Tascone 6 Langella 5,5 (34’st Botta 6) Sainz M. 6,5 (34’st Bianco 6) Russo 6,5; Neglia 5,5 D’Andrea 6 (16’st Malcore 5,5). A disp. Fares, Trezza, Olivera, Inguscio, Gonnelli, Basile, Vitali, Giofrè, Signorile. All. Pazienza 6

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AMMONITI: Armini, Capomaggio, Langella, Ligi.

NOTE: spettatori 1.500, per un incasso di 17mila euro. Ang. 2-7. Rec. 4’pt, 3’st

di Alfonso Pecoraro

ALLA fine è giusto così. Un altro pareggio, ma questa volta più nitido delle altre volte, perchè contro un signor Cerignola il Potenza Calcio Official ha sì sfiorato di vincere la partita, ma nello stesso modo ha rischiato di perderla. La formazione ospite esce dal Viviani protestando per alcune decisioni dubbie (secondo giallo ad Armini, un rigore negato e un gol annullato), ma le occasioni più grandi per vincere sono capitate sui piedi dei calciatori lucani, Laaribi, Emmausso e Talia, venute fuori in un secondo tempo in cui il Potenza ha fatto qualcosina in più rispetto al primo, Ma anche questa volta non è bastato per vincere perchè se a fronte di una difesa che in quattro partite ha subito solo una rete, emergono i limiti di una fase offensiva per la quale non bastano sei, sette palle gol per portare a casa i tre punti. E poi, a dirla tutta., contro i foggiani si è visto un Potenza stanco, con qualche uomo che dovrebbe tirare il fiato, ma Raffaele non può far altro che schierare i calciatori che ha schierato. Il tecnico continua a confermare che è l’atteggiamento che ha trasformato questa squadra, ma per quanto vero si procede ancora a passetti. E con questa andatura, in attesa di un lampo, è la classifica che continua a restare immutata, cortissima e ricca di possibilità per tutti.

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