Il Potenza nella trasferta di Messina non è riuscito a ripetere quel clean sheet che quest’anno si è verificato solamente in due occasioni: all’esordio stagionale di Andria (terminata 0-0) e nella vittoria casalinga contro il Latina. Quello che però preoccupa è il comportamento difensivo sulle palle inattive a sfavore. Sono stati infatti 4 i gol subiti da Gasparini su situazioni analoghe (una su punizione diretta e tre su corner). Tra uscite a vuoto ed errori in marcatura, la difesa rossoblù si è rivelata facilmente perforabile. Analizziamo caso per caso.
GELBISON I cilentani nella trasferta di Pagani hanno trovato il gol del vantaggio su una vera e propria prodezza balistica di De Sena, un tiro potente sul quale Gasparini non è riuscito ad opporsi;
TARANTO L’ultima gara di Siviglia sulla panchina rossoblù è coincisa con uno svarione collettivo che ha permesso ai padroni di casa di sbloccare il punteggio con un colpo di testa di Matias Antonini che dopo un minuto di gioco ha evidenziato l’approccio sbagliato ad una gara che ha prestato il fianco al primo vero scossone stagionale culminato con il cambio di guida tecnica;
VIRTUS FRANCAVILLA La seconda “prima” volta di Giuseppe Raffaele sulla panchina del Potenza è contraddistinta da un pareggio. Anche in questa circostanza sul gol del momentaneo 2-2 pugliese pesa come un macigno l’uscita scriteriata di Gasparini sulla quale Murilo è riuscito ad insaccare in rete approfittando della generosità difensiva potentina;
MESSINA Ok la variabile vento, ma il Potenza ricade nella stessa trappola anche a Messina. Fofana sfugge a Steffè e approfitta della mancata uscita di Gasparini per portare in vantaggio la squadra di Auteri senza particolare opposizione avversaria. La difesa del Potenza ancora una volta viene sorpresa e l’incubo delle palle inattive è tornato. Va isolato prima possibile.