mercoledì 27 Novembre 2024

Potenza, Just the way you are
P

Per chi come me corre a passo lungo sulla strada del ‘diversamente giovane’ il significato delle parole di Sinatra, in uno dei suoi brani musicali più noti, tanto si addice al mio pensiero su quanto accaduto ieri al Viviani di Potenza. Gli avversari in formazione molto rimaneggiata e/o il ‘regalo’ della difesa laziale sul secondo gol non sono alibi percorribili su quanto il Potenza ha dimostrato. Lo ha fatto con gli stessi uomini dei 20 gol subiti in 12 gare, conditi da 8 pareggi, 3 sconfitte ed una sola vittoria. Le gambe sono le stesse ma tanto è cambiato nella testa di questi ragazzi.

L’alta concentrazione messa in campo ha effetti immediati sulle percentuali di errore di una prestazione e, di conseguenza, fa girare gran parte degli episodi a tuo favore. Una alchimia che nel calcio e negli sport di squadra ha quasi sempre ragione e ti porta tantissime volte ad avere una parola in più del tuo avversario.

Tanti esempi ieri al Viviani, uno su tutti le tre ‘europarate’ di Gasparini, che di mestiere fa quello ma, anche lui, ieri in porta non era solo con gambe e mani.

L’effetto ‘Raffaele’ su questa squadra comincia a manifestarsi in forma compiuta. Il suo ritorno in città, con una piazza non proprio a lui favorevole, in una situazione sportiva e di classifica complicata e con pochissimo tempo a disposizione per provare a raddrizzarle entrambe.

E’ stato fatto un piccolo passo che può, però, essere determinante. Non è il tempo di guardarsi allo specchio. E’ il tempo della comprensione delle regole e della massima concentrazione sul da farsi. E’ tempo di capire che il COSI’ COME SEI può portare la barca in un porto meritato e sicuro.

Ultima nota: questa squadra ha bisogno della sua gente. Di questo problema tanto si è discusso in questi ultimi anni. Il momento socio-economico non è favorevole a nessuno, né alla società né alle famiglie. Ma un tentativo di portare più persone al Viviani va fatto. Senza irrigidimenti. Consiglio ed ascolto non costano nulla a nessuno.

Nino Lamattina

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Per chi come me corre a passo lungo sulla strada del ‘diversamente giovane’ il significato delle parole di Sinatra, in uno dei suoi brani musicali più noti, tanto si addice al mio pensiero su quanto accaduto ieri al Viviani di Potenza. Gli avversari in formazione molto rimaneggiata e/o il ‘regalo’ della difesa laziale sul secondo gol non sono alibi percorribili su quanto il Potenza ha dimostrato. Lo ha fatto con gli stessi uomini dei 20 gol subiti in 12 gare, conditi da 8 pareggi, 3 sconfitte ed una sola vittoria. Le gambe sono le stesse ma tanto è cambiato nella testa di questi ragazzi.

L’alta concentrazione messa in campo ha effetti immediati sulle percentuali di errore di una prestazione e, di conseguenza, fa girare gran parte degli episodi a tuo favore. Una alchimia che nel calcio e negli sport di squadra ha quasi sempre ragione e ti porta tantissime volte ad avere una parola in più del tuo avversario.

Tanti esempi ieri al Viviani, uno su tutti le tre ‘europarate’ di Gasparini, che di mestiere fa quello ma, anche lui, ieri in porta non era solo con gambe e mani.

L’effetto ‘Raffaele’ su questa squadra comincia a manifestarsi in forma compiuta. Il suo ritorno in città, con una piazza non proprio a lui favorevole, in una situazione sportiva e di classifica complicata e con pochissimo tempo a disposizione per provare a raddrizzarle entrambe.

E’ stato fatto un piccolo passo che può, però, essere determinante. Non è il tempo di guardarsi allo specchio. E’ il tempo della comprensione delle regole e della massima concentrazione sul da farsi. E’ tempo di capire che il COSI’ COME SEI può portare la barca in un porto meritato e sicuro.

Ultima nota: questa squadra ha bisogno della sua gente. Di questo problema tanto si è discusso in questi ultimi anni. Il momento socio-economico non è favorevole a nessuno, né alla società né alle famiglie. Ma un tentativo di portare più persone al Viviani va fatto. Senza irrigidimenti. Consiglio ed ascolto non costano nulla a nessuno.

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L’alta concentrazione messa in campo ha effetti immediati sulle percentuali di errore di una prestazione e, di conseguenza, fa girare gran parte degli episodi a tuo favore. Una alchimia che nel calcio e negli sport di squadra ha quasi sempre ragione e ti porta tantissime volte ad avere una parola in più del tuo avversario.

Tanti esempi ieri al Viviani, uno su tutti le tre ‘europarate’ di Gasparini, che di mestiere fa quello ma, anche lui, ieri in porta non era solo con gambe e mani.

L’effetto ‘Raffaele’ su questa squadra comincia a manifestarsi in forma compiuta. Il suo ritorno in città, con una piazza non proprio a lui favorevole, in una situazione sportiva e di classifica complicata e con pochissimo tempo a disposizione per provare a raddrizzarle entrambe.

E’ stato fatto un piccolo passo che può, però, essere determinante. Non è il tempo di guardarsi allo specchio. E’ il tempo della comprensione delle regole e della massima concentrazione sul da farsi. E’ tempo di capire che il COSI’ COME SEI può portare la barca in un porto meritato e sicuro.

Ultima nota: questa squadra ha bisogno della sua gente. Di questo problema tanto si è discusso in questi ultimi anni. Il momento socio-economico non è favorevole a nessuno, né alla società né alle famiglie. Ma un tentativo di portare più persone al Viviani va fatto. Senza irrigidimenti. Consiglio ed ascolto non costano nulla a nessuno.

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