lunedì 25 Novembre 2024

Macchia punge Caiata: “Ho trovato macerie da ogni lato”
M

Nella conferenza stampa odierna e indetta dal presidente Donato Macchia, si è parlato del passaggio societario che ha riguardato lo stesso imprenditore originario di Filiano e Salvatore Caiata:

DEBITORIA – “Sono qui parlando da azionista e non da presidente. Ho atteso che terminassero le elezioni per parlare e rendere pubblico quello che ho fatto per salvare questa società, naturalmente per non influenzare la corsa politica di Salvatore Caiata al quale faccio gli auguri per i risultati elettorali raggiunti. E’ giusto che tutti sappiamo una cosa: ho trovato macerie da ogni lato e non ho timore di essere smentito. Ad oggi ancora non ho contezza della debitoria che dovrò saldare, per questa ragione seguiranno altre conferenze stampa per rendere noto lo stato delle cose”.

ELENCO DEBITI MAGGIO/GIUGNO – “Ho dovuto pagare, per salvare la società che era destinata ad un triste ritorno tra i dilettanti, 1milione e cento mila euro di indebitamento verso il fisco, più un’altra quota di circa 460 mila euro netti riconducibili al debito sportivo. A questi numeri vanno aggiunti 50 mila di debito commerciale più un’altra decina di pignoramenti coperti. Detto questo, voglio far presente che rifarei la stessa scelta di prendere il Potenza altre dieci volte. La città merita solo gioie e non ulteriori delusioni”

MESSAGGIO A CAIATA – : “Non ho niente contro di lui. Ma devo dire inoltre che tra fine maggio e l’inizio di giugno quando è stato perfezionato il passaggio societario mi ha chiesto un contributo di 100 mila euro per saldare le prestazioni di chi finora aveva lavorato per la società come forma di rimborso e anche qui non ho tentennato nel fare la mia parte. Mi è stato chiesto di versare con una certa urgenza circa 54 mila euro al presidente Caiata che aveva impiegato questa cifra per coprire la fideiussione bancaria che gli verrà restituirà. La cosa che più mi dispiace è che a distanza di tre mesi mi sono stati bonificati solamente la metà dei soldi che mi aspettavo. Questa è una mancanza di rispetto nei confronti di chi finora non ha lesinato sforzi per questa comunità”.

RINGRAZIAMENTI ASSOCIAZIONE – “Fino allo scorso mese di febbraio hanno investito nel Potenza centinaia di migliaia di euro. Ringrazio Franco Pace e Laviero Cammarota, grazie al cui contributo entro il 30 marzo il Potenza ha ricevuto l’ok dalla Covisoc. Vogliamo coinvolgerli in futuro per altre iniziative. Ad oggi come società abbiamo già pagato gli stipendi di agosto e nelle prossime ore verseremo i primi 280 mila euro alle imprese che sono state impegnate nei lavori di restyling del Viviani”.

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DEBITORIA – “Sono qui parlando da azionista e non da presidente. Ho atteso che terminassero le elezioni per parlare e rendere pubblico quello che ho fatto per salvare questa società, naturalmente per non influenzare la corsa politica di Salvatore Caiata al quale faccio gli auguri per i risultati elettorali raggiunti. E’ giusto che tutti sappiamo una cosa: ho trovato macerie da ogni lato e non ho timore di essere smentito. Ad oggi ancora non ho contezza della debitoria che dovrò saldare, per questa ragione seguiranno altre conferenze stampa per rendere noto lo stato delle cose”.

ELENCO DEBITI MAGGIO/GIUGNO – “Ho dovuto pagare, per salvare la società che era destinata ad un triste ritorno tra i dilettanti, 1milione e cento mila euro di indebitamento verso il fisco, più un’altra quota di circa 460 mila euro netti riconducibili al debito sportivo. A questi numeri vanno aggiunti 50 mila di debito commerciale più un’altra decina di pignoramenti coperti. Detto questo, voglio far presente che rifarei la stessa scelta di prendere il Potenza altre dieci volte. La città merita solo gioie e non ulteriori delusioni”

MESSAGGIO A CAIATA – : “Non ho niente contro di lui. Ma devo dire inoltre che tra fine maggio e l’inizio di giugno quando è stato perfezionato il passaggio societario mi ha chiesto un contributo di 100 mila euro per saldare le prestazioni di chi finora aveva lavorato per la società come forma di rimborso e anche qui non ho tentennato nel fare la mia parte. Mi è stato chiesto di versare con una certa urgenza circa 54 mila euro al presidente Caiata che aveva impiegato questa cifra per coprire la fideiussione bancaria che gli verrà restituirà. La cosa che più mi dispiace è che a distanza di tre mesi mi sono stati bonificati solamente la metà dei soldi che mi aspettavo. Questa è una mancanza di rispetto nei confronti di chi finora non ha lesinato sforzi per questa comunità”.

RINGRAZIAMENTI ASSOCIAZIONE – “Fino allo scorso mese di febbraio hanno investito nel Potenza centinaia di migliaia di euro. Ringrazio Franco Pace e Laviero Cammarota, grazie al cui contributo entro il 30 marzo il Potenza ha ricevuto l’ok dalla Covisoc. Vogliamo coinvolgerli in futuro per altre iniziative. Ad oggi come società abbiamo già pagato gli stipendi di agosto e nelle prossime ore verseremo i primi 280 mila euro alle imprese che sono state impegnate nei lavori di restyling del Viviani”.

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ELENCO DEBITI MAGGIO/GIUGNO – “Ho dovuto pagare, per salvare la società che era destinata ad un triste ritorno tra i dilettanti, 1milione e cento mila euro di indebitamento verso il fisco, più un’altra quota di circa 460 mila euro netti riconducibili al debito sportivo. A questi numeri vanno aggiunti 50 mila di debito commerciale più un’altra decina di pignoramenti coperti. Detto questo, voglio far presente che rifarei la stessa scelta di prendere il Potenza altre dieci volte. La città merita solo gioie e non ulteriori delusioni”

MESSAGGIO A CAIATA – : “Non ho niente contro di lui. Ma devo dire inoltre che tra fine maggio e l’inizio di giugno quando è stato perfezionato il passaggio societario mi ha chiesto un contributo di 100 mila euro per saldare le prestazioni di chi finora aveva lavorato per la società come forma di rimborso e anche qui non ho tentennato nel fare la mia parte. Mi è stato chiesto di versare con una certa urgenza circa 54 mila euro al presidente Caiata che aveva impiegato questa cifra per coprire la fideiussione bancaria che gli verrà restituirà. La cosa che più mi dispiace è che a distanza di tre mesi mi sono stati bonificati solamente la metà dei soldi che mi aspettavo. Questa è una mancanza di rispetto nei confronti di chi finora non ha lesinato sforzi per questa comunità”.

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