Ieri sera il presidente Caiata ha parlato in diretta tv illustrando le ultime relativamente alla trattativa con Donato Macchia
Salvatore Caiata, ospite a “La Nuova Tv”, ha riepilogato le fasi della trattativa per la cessione del pacchetto azionario del club partendo dall’assemblea dei soci tenutasi ieri (lunedì) presso lo studio notarile Zotta:
“Questa riunione è servita per effettuare una copertura sulle perdite, azzerando le quote societarie che ad oggi sono per il 95 per cento in mio possesso e un restante 5 per cento dell’associazione. Se dovessimo chiudere con Macchia la divisione sarebbe la seguente: 80 per cento al nuovo presidente, 15 per cento in mio possesso e il resto nelle mani dell’associazione”
TRATTATIVA “Era già da qualche anno che il dialogo con Macchia proseguiva. Andava solamente trovato il momento giusto per confrontarci. Volevo che fosse lui ad avvicinarsi al club per credibilità. In questi giorni ho ricevuto tante telefonate da parte di imprenditori che avrebbero voluto inserirsi nella trattativa, ma è troppo tardi. Le parole di circostanza ora non servono più. Donato Macchia è la persona giusta per tenere in vita il Potenza. Qualche giorno fa a Roma ho incontrato un soggetto interessato a rilevare il club, se dovesse prendere una squadra del Nord svelerò la sua identità”.
DUE DILIGENCE “Come società abbiamo finora rispettato tutte le scadenze. Ora aspettiamo di conoscere la relazione finale della Dla Paper di Milano che ha in possesso tutte le carte per investigare sullo stato di salute del club e fornire a Macchia tutte le rassicurazioni. Dopodichè saremo pronti per il closing definitivo della trattativa. Da parte nostra c’è stata massima collaborazione e trasparenza per favorire il perfezionamento di tutti i passaggi”
FUTURO “Sarò sempre allo stadio e continuerò a soffrire, a prescindere dalle quote che avrò. Accetterò anche un ruolo da comparsa senza interferire. Quando sarò chiamato in causa per dare un parere ci sarò sempre. Ci tengo a dire una cosa: chi prende il Potenza può programmare davvero il futuro. Abbiamo sotto contratto come under Greco, Vecchi, Sandri, Cargnelutti, Zagaria e Volpe. Gli over ancora blindati sono invece Piana, Bucolo, Costa Ferreira e Marcone. Non sono contratti che appesantiscono il club, per questo a gennaio non ho effettuato rinnovi cercando di alleggerire il monte ingaggi. Non volevo fare come l’Avellino che ad oggi ha tanti contratti e che non sono facili da risolvere. Chi mi sostituirà potrà programmare costruendo un Potenza competitivo ed ex novo”
VECCHIO DIRETTORE SPORTIVO “Con Martino c’è stato un licenziamento per giusta causa”.
EMILIO LONGO NUOVO ALLENATORE DEL PICERNO “Svelo una cosa: un anno fa l’ho cercato. E’ un allenatore del quale tutti mi hanno parlato bene, ho ancora i messaggi conservati. A Picerno troverà l’ambiente ideale per fare bene”.
SFOGO CONTRO IL CAMPOBASSO: “Le critiche aiutano sempre a crescere, ma le contestazioni vanno calibrate. Andrei di nuovo sotto la curva contro il Campobasso, in quel momento non ne potevo più. Alla fine la squadra l’ho rifatta e ci siamo anche salvati. Le promesse sono state rispettate. Nessuno poi è infallibile”
RIMPIANTI: “Potevamo andare in B nei primi due anni di C. Quella era una squadra forte, costituita da un gruppo di uomini veri. Contro il Catania le decisioni arbitrali hanno fatto la differenza in negativo per noi, a Reggio Emilia il rigore di Franca avrebbe potuto cambiare la storia. Ripeto, eravamo fortissimi”.