sabato 23 Novembre 2024

Foggia, Zeman senza filtri: “Ecco perchè sono andato via…”
F

In giornata il tecnico boemo, rivolgendosi alla stampa, ha spiegato le ragione della sua separazione con il presidente Canonico

FONTE: MEDIAGOL.IT

Dopo la separazione in casa Foggia tra l’ormai ex tecnico dei satanelliZdenek Zeman e la società pugliese, in seguito alle dichiarazioni rilasciate dal presidente del club NicolaCanonico, in sede di conferenza stampa , non si è fatta attendere la risposta del coach boemo che ha così replicato massimo dirigente rossonero.

“Quando due non si trovano è meglio se si dividono, a me dispiace tanto perché sono legato alla città, che ha fatto di tutto per farmi stare bene. Io vorrei continuare a fare calcio con chi me lo permette, ogni giorno c’era un problema e non si riusciva a cambiare, non cambio io e non cambia il presidente. Non c’erano le condizioni per poter lavorare insieme. Io di stimoli ne ho tanti, questa squadra mi ha dato grandi soddisfazioni, a lui no purtroppo, sembra che siamo retrocessi. Una squadra formata da giovani senza esperienza di serie C mi sembra abbia fatto miracoli. Il rinnovo annunciato a gennaio? Era un contratto firmato in bianco, è senza cifre, non abbiamo parlato mai di cifre, lui non sa se volevo di più o di meno, se la studiate bene si vede dalla fotografia. Dal primo giorno eravamo in sofferenza, quello che si chiedeva non si riusciva ad ottenere. Per me non si può lavorare, io immagino un calcio diverso e una dirigenza diversa”.

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Dopo la separazione in casa Foggia tra l’ormai ex tecnico dei satanelliZdenek Zeman e la società pugliese, in seguito alle dichiarazioni rilasciate dal presidente del club NicolaCanonico, in sede di conferenza stampa , non si è fatta attendere la risposta del coach boemo che ha così replicato massimo dirigente rossonero.

“Quando due non si trovano è meglio se si dividono, a me dispiace tanto perché sono legato alla città, che ha fatto di tutto per farmi stare bene. Io vorrei continuare a fare calcio con chi me lo permette, ogni giorno c’era un problema e non si riusciva a cambiare, non cambio io e non cambia il presidente. Non c’erano le condizioni per poter lavorare insieme. Io di stimoli ne ho tanti, questa squadra mi ha dato grandi soddisfazioni, a lui no purtroppo, sembra che siamo retrocessi. Una squadra formata da giovani senza esperienza di serie C mi sembra abbia fatto miracoli. Il rinnovo annunciato a gennaio? Era un contratto firmato in bianco, è senza cifre, non abbiamo parlato mai di cifre, lui non sa se volevo di più o di meno, se la studiate bene si vede dalla fotografia. Dal primo giorno eravamo in sofferenza, quello che si chiedeva non si riusciva ad ottenere. Per me non si può lavorare, io immagino un calcio diverso e una dirigenza diversa”.

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“Quando due non si trovano è meglio se si dividono, a me dispiace tanto perché sono legato alla città, che ha fatto di tutto per farmi stare bene. Io vorrei continuare a fare calcio con chi me lo permette, ogni giorno c’era un problema e non si riusciva a cambiare, non cambio io e non cambia il presidente. Non c’erano le condizioni per poter lavorare insieme. Io di stimoli ne ho tanti, questa squadra mi ha dato grandi soddisfazioni, a lui no purtroppo, sembra che siamo retrocessi. Una squadra formata da giovani senza esperienza di serie C mi sembra abbia fatto miracoli. Il rinnovo annunciato a gennaio? Era un contratto firmato in bianco, è senza cifre, non abbiamo parlato mai di cifre, lui non sa se volevo di più o di meno, se la studiate bene si vede dalla fotografia. Dal primo giorno eravamo in sofferenza, quello che si chiedeva non si riusciva ad ottenere. Per me non si può lavorare, io immagino un calcio diverso e una dirigenza diversa”.

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