lunedì 25 Novembre 2024

Due nomi per la panchina dell’Avellino
D

FONTE: AVELLINOTODAY.IT

Settimana decisiva per l‘Avellino, alle prese con la scelta del nuovo corso tecnico dopo una stagione a dir poco deludente sotto qualsiasi aspetto. 

L’eliminazione anticipata dai playoff di Serie C per mano del Foggia ha lasciato strascichi ben evidenti in un ambiente e una tifoseria mortificata dalla prestazione umiliante dei Lupi al “Partenio-Lombardi”. Si ripartirà da zero, almeno stando a quanto dichiarato dalla società nel post gara di due settimane fa: una missione difficile, se non impossibile, ripensando alla situazione contrattuale, altrettanto complessa, di gran parte dei calciatori tesserati con il club irpino. Un autentico “bagno di sangue” che si ripercuoterebbe, ancor prima che sull’organico, sulle casse societarie del sodalizio biancoverde.

Nuovo allenatore dell’Avellino: ecco i nomi in pole

Di fronte a questa difficoltà estrema di sfoltire la rosa, vi è un’unica certezza: l’Avellino ripartirà senza mister Carmine Gautieri. L’allenatore partenopeo, chiamato a febbraio per sostituire Piero Braglia alla guida della panchina biancoverde, ha miseramente fallito le sue ambizioni personali di rilancio, dopo una serie di annate deludenti.

Disattesa, al tempo stesso, è stata la clausola di eventuale rinnovo del tecnico ricordato per la miracolosa scalata del Lanciano in Serie B, nel 2012: l’accordo tra le parti prevedeva, infatti, una riconferma di Gautieri alla guida dei Lupi in caso di promozione in cadetteria o, almeno, di raggiungimento della finale dei playoff di C. Sfumati entrambi gli obiettivi, le possibilità del trainer 51enne di traghettare l’Avellino anche nella stagione 2022-23 sono, praticamente, pari allo zero.

Già nei giorni scorsi, è iniziato il toto-allenatore, con tantissimi nomi che si sono rincorsi, susseguiti e sovrapposti tra di loro. Allo stato attuale, i candidati più gettonati sembrano essere Massimo Rastelli e Roberto Boscaglia. Per il primo, irresistibile suggestione già da diversi mesi, si tratterebbe di un ritorno, dopo la meravigliosa cavalcata verso la B, nel 2012-13, condita da una partecipazione ai playoff per la Serie A nella stagione 2014-15. Per il secondo si tratta, invece, di un nuovo accostamento alla panchina biancoverde: un accostamento che, nelle ultime ore, ha preso sempre più piede, fino a diventare più di una semplice ipotesi.

Ma attenzione alla sorpresa: ha allenato la squadra rivelazione del girone C

Il colpo di scena, tuttavia, è sempre dietro l’angolo e può giungere da Francavilla Fontana, dove le strade di Roberto Taurino e della Virtus, squadra rivelazione del girone C della Serie C, sono destinate inesorabilmente a separarsi.

Ma cosa ha spinto la società biancazzurra a rompere definitivamente con il 45enne allenatore di origini salentine? Qualche giorno fa, in occasione di un’intervista esclusiva rilasciata ai nostri colleghi di Sportchannel 214Taurino si è detto lusingato per l’interessamento della società biancoverde. Una dichiarazione che non sarebbe andata giù al presidente della Virtus Francavilla, Antonio Magrì, a tal punto da annullare l’incontro, previsto in questa settimana, tra dirigenza e tecnico per discutere su un eventuale rinnovo del contratto.

Non è, quindi, assolutamente da escludere la terza ipotesi: Taurino, il cui nome era stato caldeggiato tra i papabili successori di Gautieri alla guida dell’Avellino, risponderebbe all’identikit dell’allenatore giovane e desideroso di compiere il salto di qualità, dopo un’annata più che positiva nella Città degli Imperiali. Un profilo che potrebbe fare anche al caso della stessa dirigenza biancoverde, vista la sopracitata questione dello sfoltimento della rosa e, dettaglio non meno rilevante, un impegno economico indiscutibilmente più gravoso nel caso in cui la scelta dovesse ricadere su Rastelli o Boscaglia.

Tra i due “litiganti”, il terzo gode? Forse, è ancora presto per dirlo. Ma una cosa è sicura: la società è pronta a sciogliere il nodo e, nei prossimi giorni, la piazza conoscerà il nome del nuovo allenatore dell’Avellino, chiamato a porre nel dimenticatoio la stagione appena conclusasi, nonché a restituire pregio e competitività alla squadra biancoverde.

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FONTE: AVELLINOTODAY.IT

Settimana decisiva per l‘Avellino, alle prese con la scelta del nuovo corso tecnico dopo una stagione a dir poco deludente sotto qualsiasi aspetto. 

L’eliminazione anticipata dai playoff di Serie C per mano del Foggia ha lasciato strascichi ben evidenti in un ambiente e una tifoseria mortificata dalla prestazione umiliante dei Lupi al “Partenio-Lombardi”. Si ripartirà da zero, almeno stando a quanto dichiarato dalla società nel post gara di due settimane fa: una missione difficile, se non impossibile, ripensando alla situazione contrattuale, altrettanto complessa, di gran parte dei calciatori tesserati con il club irpino. Un autentico “bagno di sangue” che si ripercuoterebbe, ancor prima che sull’organico, sulle casse societarie del sodalizio biancoverde.

Nuovo allenatore dell’Avellino: ecco i nomi in pole

Di fronte a questa difficoltà estrema di sfoltire la rosa, vi è un’unica certezza: l’Avellino ripartirà senza mister Carmine Gautieri. L’allenatore partenopeo, chiamato a febbraio per sostituire Piero Braglia alla guida della panchina biancoverde, ha miseramente fallito le sue ambizioni personali di rilancio, dopo una serie di annate deludenti.

Disattesa, al tempo stesso, è stata la clausola di eventuale rinnovo del tecnico ricordato per la miracolosa scalata del Lanciano in Serie B, nel 2012: l’accordo tra le parti prevedeva, infatti, una riconferma di Gautieri alla guida dei Lupi in caso di promozione in cadetteria o, almeno, di raggiungimento della finale dei playoff di C. Sfumati entrambi gli obiettivi, le possibilità del trainer 51enne di traghettare l’Avellino anche nella stagione 2022-23 sono, praticamente, pari allo zero.

Già nei giorni scorsi, è iniziato il toto-allenatore, con tantissimi nomi che si sono rincorsi, susseguiti e sovrapposti tra di loro. Allo stato attuale, i candidati più gettonati sembrano essere Massimo Rastelli e Roberto Boscaglia. Per il primo, irresistibile suggestione già da diversi mesi, si tratterebbe di un ritorno, dopo la meravigliosa cavalcata verso la B, nel 2012-13, condita da una partecipazione ai playoff per la Serie A nella stagione 2014-15. Per il secondo si tratta, invece, di un nuovo accostamento alla panchina biancoverde: un accostamento che, nelle ultime ore, ha preso sempre più piede, fino a diventare più di una semplice ipotesi.

Ma attenzione alla sorpresa: ha allenato la squadra rivelazione del girone C

Il colpo di scena, tuttavia, è sempre dietro l’angolo e può giungere da Francavilla Fontana, dove le strade di Roberto Taurino e della Virtus, squadra rivelazione del girone C della Serie C, sono destinate inesorabilmente a separarsi.

Ma cosa ha spinto la società biancazzurra a rompere definitivamente con il 45enne allenatore di origini salentine? Qualche giorno fa, in occasione di un’intervista esclusiva rilasciata ai nostri colleghi di Sportchannel 214Taurino si è detto lusingato per l’interessamento della società biancoverde. Una dichiarazione che non sarebbe andata giù al presidente della Virtus Francavilla, Antonio Magrì, a tal punto da annullare l’incontro, previsto in questa settimana, tra dirigenza e tecnico per discutere su un eventuale rinnovo del contratto.

Non è, quindi, assolutamente da escludere la terza ipotesi: Taurino, il cui nome era stato caldeggiato tra i papabili successori di Gautieri alla guida dell’Avellino, risponderebbe all’identikit dell’allenatore giovane e desideroso di compiere il salto di qualità, dopo un’annata più che positiva nella Città degli Imperiali. Un profilo che potrebbe fare anche al caso della stessa dirigenza biancoverde, vista la sopracitata questione dello sfoltimento della rosa e, dettaglio non meno rilevante, un impegno economico indiscutibilmente più gravoso nel caso in cui la scelta dovesse ricadere su Rastelli o Boscaglia.

Tra i due “litiganti”, il terzo gode? Forse, è ancora presto per dirlo. Ma una cosa è sicura: la società è pronta a sciogliere il nodo e, nei prossimi giorni, la piazza conoscerà il nome del nuovo allenatore dell’Avellino, chiamato a porre nel dimenticatoio la stagione appena conclusasi, nonché a restituire pregio e competitività alla squadra biancoverde.

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L’eliminazione anticipata dai playoff di Serie C per mano del Foggia ha lasciato strascichi ben evidenti in un ambiente e una tifoseria mortificata dalla prestazione umiliante dei Lupi al “Partenio-Lombardi”. Si ripartirà da zero, almeno stando a quanto dichiarato dalla società nel post gara di due settimane fa: una missione difficile, se non impossibile, ripensando alla situazione contrattuale, altrettanto complessa, di gran parte dei calciatori tesserati con il club irpino. Un autentico “bagno di sangue” che si ripercuoterebbe, ancor prima che sull’organico, sulle casse societarie del sodalizio biancoverde.

Nuovo allenatore dell’Avellino: ecco i nomi in pole

Di fronte a questa difficoltà estrema di sfoltire la rosa, vi è un’unica certezza: l’Avellino ripartirà senza mister Carmine Gautieri. L’allenatore partenopeo, chiamato a febbraio per sostituire Piero Braglia alla guida della panchina biancoverde, ha miseramente fallito le sue ambizioni personali di rilancio, dopo una serie di annate deludenti.

Disattesa, al tempo stesso, è stata la clausola di eventuale rinnovo del tecnico ricordato per la miracolosa scalata del Lanciano in Serie B, nel 2012: l’accordo tra le parti prevedeva, infatti, una riconferma di Gautieri alla guida dei Lupi in caso di promozione in cadetteria o, almeno, di raggiungimento della finale dei playoff di C. Sfumati entrambi gli obiettivi, le possibilità del trainer 51enne di traghettare l’Avellino anche nella stagione 2022-23 sono, praticamente, pari allo zero.

Già nei giorni scorsi, è iniziato il toto-allenatore, con tantissimi nomi che si sono rincorsi, susseguiti e sovrapposti tra di loro. Allo stato attuale, i candidati più gettonati sembrano essere Massimo Rastelli e Roberto Boscaglia. Per il primo, irresistibile suggestione già da diversi mesi, si tratterebbe di un ritorno, dopo la meravigliosa cavalcata verso la B, nel 2012-13, condita da una partecipazione ai playoff per la Serie A nella stagione 2014-15. Per il secondo si tratta, invece, di un nuovo accostamento alla panchina biancoverde: un accostamento che, nelle ultime ore, ha preso sempre più piede, fino a diventare più di una semplice ipotesi.

Ma attenzione alla sorpresa: ha allenato la squadra rivelazione del girone C

Il colpo di scena, tuttavia, è sempre dietro l’angolo e può giungere da Francavilla Fontana, dove le strade di Roberto Taurino e della Virtus, squadra rivelazione del girone C della Serie C, sono destinate inesorabilmente a separarsi.

Ma cosa ha spinto la società biancazzurra a rompere definitivamente con il 45enne allenatore di origini salentine? Qualche giorno fa, in occasione di un’intervista esclusiva rilasciata ai nostri colleghi di Sportchannel 214Taurino si è detto lusingato per l’interessamento della società biancoverde. Una dichiarazione che non sarebbe andata giù al presidente della Virtus Francavilla, Antonio Magrì, a tal punto da annullare l’incontro, previsto in questa settimana, tra dirigenza e tecnico per discutere su un eventuale rinnovo del contratto.

Non è, quindi, assolutamente da escludere la terza ipotesi: Taurino, il cui nome era stato caldeggiato tra i papabili successori di Gautieri alla guida dell’Avellino, risponderebbe all’identikit dell’allenatore giovane e desideroso di compiere il salto di qualità, dopo un’annata più che positiva nella Città degli Imperiali. Un profilo che potrebbe fare anche al caso della stessa dirigenza biancoverde, vista la sopracitata questione dello sfoltimento della rosa e, dettaglio non meno rilevante, un impegno economico indiscutibilmente più gravoso nel caso in cui la scelta dovesse ricadere su Rastelli o Boscaglia.

Tra i due “litiganti”, il terzo gode? Forse, è ancora presto per dirlo. Ma una cosa è sicura: la società è pronta a sciogliere il nodo e, nei prossimi giorni, la piazza conoscerà il nome del nuovo allenatore dell’Avellino, chiamato a porre nel dimenticatoio la stagione appena conclusasi, nonché a restituire pregio e competitività alla squadra biancoverde.

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