Il casting degli allenatori in casa Turris è partito solo pochi giorni fa e sarà destinato a durare ancora un po’, dato che il club corallino sta valutando un ampio ventaglio di nomi senza eccessiva frenesia, prima di affondare il colpo su quello ritenuto più congeniale alla causa biancorossa. Tanti i profili attenzionati, ma con un aspetto in comune: trattasi di trainer emergenti (non necessariamente da un punto di vista anagrafico), fautori di un calcio propositivo ed abituati a lavorare con organici giovani.
In tal senso, restano in auge le opzioni Occhiuzzi e Cudini, seppur nelle ultime ore ci sia stata una frenata per entrambi, dopo i sondaggi iniziali. Il Principe di Cetraro, infatti, è ancora legato contrattualmente al Cosenza fino al 2023 e pertanto dovrà trovare prima buonuscita con il club calabrese per poi legarsi ad un’altra squadra. L’ex Campobasso, invece, è al centro di tanti accostamenti e vuole riflettere con calma sul progetto ritenuto più interessante.
Nelle ultime ore è spuntato anche il nome di Massimo Paci, reduce dalla breve parentesi in B con il Pordenone (terminata dopo sole due sconfitte in altrettante gare di campionato a causa divergenze con la proprietà) ma che nella stagione precedente si era messo in mostra con il Teramo, alla sua prima esperienza da tecnico in terza serie, ottenendo un prestigioso piazzamento playoff proprio nel girone in cui era presente anche la Turris e puntando sul 4-2-3-1.
Tuttavia, si tratta soltanto di una delle tante idee nella lista biancorossa, che si aggiorna giorno dopo giorno e che indirettamente conferma l’ormai sempre più probabile separazione con Bruno Caneo, desideroso di giocarsi le sue carte con una società di categoria superiore o comunque con una che possa puntare ad un campionato di vertice in serie C. Il trainer sardo è stato accostato a Pescara, Foggia, Mantova e Crotone, ma finora nessuna di queste sembra aver fatto l’assalto decisivo.