sabato 23 Novembre 2024

Reginaldo fa volare il Picerno
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DA PALERMO TODAY

Pomeriggio amaro per il Palermo, che in terra lucana vede finire la striscia di sei risultati utili consecutivi venendo sconfitto dall’AZ Picerno per 1-0. A fare la differenza è stata tanto l’organizzazione tattica encomiabile dell’avversario quanto la scarsa ispirazione della squadra rosanero, caduta al 24’ su un’iniziativa personale di Reginaldo. Il Palermo dopo lo svantaggio si è proteso in avanti senza però mai trovare trame e azioni capaci di far vacillare il fortino eretto dai padroni di casa, alla fine usciti vittoriosi e quasi indenni. Una sconfitta pesante che riporta la squadra a meno sette dal Bari e costa il sorpasso del Monopoli. Nelle fasi iniziali del match il Palermo prova a prendere le redini della gara contro un Picerno che col passare dei minuti si organizza tatticamente per l’ostruzione degli spazi e delle linee di passaggio. I rosanero non riescono a trovare spazi cercando senza fortuna giocate veloci: l’unica occasione degna di nota è una rovesciata di Fella a onor del vero abbastanza velleitaria. Dal canto suo il Picerno mantiene un piglio attendista, alla ricerca del momento giusto per colpire. Momento che arriva al 24′ su iniziativa della vecchia guardia della squadra lucana. Il trentottenne Dettori taglia la retroguardia rosanero con un lancio verso il coetaneo Reginaldo: il brasiliano entra in area, elude la marcatura non proprio ferrea di Marconi e batte Pelagotti con un diagonale ravvicinato. Il gol è una secchiata d’acqua più gelida della pioggia che cade sul sintetico del Curcio per il Palermo. I rosanero reagiscono e riprendono l’inerzia del match in mano ma l’ispirazione è decisamente quella che è. Il trend della partita non cambia nemmeno nella prima parte della ripresa: la pressione del Palermo aumenta ma non è sufficiente per scardinare la trincea del Picerno. Filippi decide a quel punto di affidarsi alla air force gettando nella mischia i centimetri di Luperini e Soleri al posto del dinamismo di Fella e Odjer, che pure non avevano fatto male. I due sostituti entrano con buon piglio, in particolare Soleri che confeziona la prima occasione degna di nota del Palermo, con un’iniziativa personale chiusa con un tiro da posizione defilata in area, respinto da Viscovo. I padroni di casa però si ricompattano subito e col Palermo sbilanciato si fanno vedere in ripartenza, cercando di colpire con tentativi dalla media distanza che non sortiscono però particolare effetto.

Spinto dall’urgenza del risultato Filippi si gioca la carta Silipo al posto di Dall’Oglio per aumentare la consistenza offensiva: Colucci, che aveva cercato forze fresche con l’ingresso di Vivacqua, reagisce togliendo lo stremato Reginaldo per mettere Guerra, esterno più difensivo. L’inerzia del match è però ormai consolidata e la partita va ormai verso la strada del Picerno. Nel finale il tecnico rosanero si gioca il tutto per tutto con Floriano al posto di Almici ma anche questa mossa non sortisce effetti. Negli ultimi minuti Brunori, sino ad allora impalpabile, si mette in proprio con due iniziative personali apprezzabili ma non pericolose. Il secondo giallo, ad occhio un po’ eccessivo, comminato a Marconi per una sbracciata su Bevacqua chiude di fatto la partita.

Dopo tante prestazioni che, al di là dei risultati, erano state convincenti per atteggiamento e/o gioco espresso il Palermo fa un deciso passo indietro: al di là degli innegabili meriti dell’avversario oggi i rosanero sono mancati in quella convinzione e cattiveria che nelle scorse uscite aveva fatto la differenza.

Il tabellino

Picerno 4-3-3: Viscovo ; Finizio, De Franco, Garcia Rodriguez, Setola; De Cristofaro, Pitarresi, Dettori; Esposito (61′ Vivacqua) , Geraldi (89′ Carrà) , Reginaldo (77′ Guerra) . All. Colucci

Palermo 3-5-2: Pelagotti 6; Buttaro 6, Marconi 4,5, Perrotta 6; Almici 5,5 (86′ Floriano) , De Rose 5,5, Dall’Oglio 5,5 (65′ Silipo 5,5), Odjer 6 (57′ Luperini 6) Valente 5; Fella 6 (57′ Soleri 6), Brunori 5,5. All. Filippi 5,5

Arbitro: Bitonti (Bologna)

Reti: 24′ Reginaldo

Ammoniti: 38′ De Cristofaro, 48′ Marconi, 80′ Brunori, 85′ Dettori

Espulsi: 94′ Marconi (secondo giallo)

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Spinto dall’urgenza del risultato Filippi si gioca la carta Silipo al posto di Dall’Oglio per aumentare la consistenza offensiva: Colucci, che aveva cercato forze fresche con l’ingresso di Vivacqua, reagisce togliendo lo stremato Reginaldo per mettere Guerra, esterno più difensivo. L’inerzia del match è però ormai consolidata e la partita va ormai verso la strada del Picerno. Nel finale il tecnico rosanero si gioca il tutto per tutto con Floriano al posto di Almici ma anche questa mossa non sortisce effetti. Negli ultimi minuti Brunori, sino ad allora impalpabile, si mette in proprio con due iniziative personali apprezzabili ma non pericolose. Il secondo giallo, ad occhio un po’ eccessivo, comminato a Marconi per una sbracciata su Bevacqua chiude di fatto la partita.

Dopo tante prestazioni che, al di là dei risultati, erano state convincenti per atteggiamento e/o gioco espresso il Palermo fa un deciso passo indietro: al di là degli innegabili meriti dell’avversario oggi i rosanero sono mancati in quella convinzione e cattiveria che nelle scorse uscite aveva fatto la differenza.

Il tabellino

Picerno 4-3-3: Viscovo ; Finizio, De Franco, Garcia Rodriguez, Setola; De Cristofaro, Pitarresi, Dettori; Esposito (61′ Vivacqua) , Geraldi (89′ Carrà) , Reginaldo (77′ Guerra) . All. Colucci

Palermo 3-5-2: Pelagotti 6; Buttaro 6, Marconi 4,5, Perrotta 6; Almici 5,5 (86′ Floriano) , De Rose 5,5, Dall’Oglio 5,5 (65′ Silipo 5,5), Odjer 6 (57′ Luperini 6) Valente 5; Fella 6 (57′ Soleri 6), Brunori 5,5. All. Filippi 5,5

Arbitro: Bitonti (Bologna)

Reti: 24′ Reginaldo

Ammoniti: 38′ De Cristofaro, 48′ Marconi, 80′ Brunori, 85′ Dettori

Espulsi: 94′ Marconi (secondo giallo)

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Spinto dall’urgenza del risultato Filippi si gioca la carta Silipo al posto di Dall’Oglio per aumentare la consistenza offensiva: Colucci, che aveva cercato forze fresche con l’ingresso di Vivacqua, reagisce togliendo lo stremato Reginaldo per mettere Guerra, esterno più difensivo. L’inerzia del match è però ormai consolidata e la partita va ormai verso la strada del Picerno. Nel finale il tecnico rosanero si gioca il tutto per tutto con Floriano al posto di Almici ma anche questa mossa non sortisce effetti. Negli ultimi minuti Brunori, sino ad allora impalpabile, si mette in proprio con due iniziative personali apprezzabili ma non pericolose. Il secondo giallo, ad occhio un po’ eccessivo, comminato a Marconi per una sbracciata su Bevacqua chiude di fatto la partita.

Dopo tante prestazioni che, al di là dei risultati, erano state convincenti per atteggiamento e/o gioco espresso il Palermo fa un deciso passo indietro: al di là degli innegabili meriti dell’avversario oggi i rosanero sono mancati in quella convinzione e cattiveria che nelle scorse uscite aveva fatto la differenza.

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Picerno 4-3-3: Viscovo ; Finizio, De Franco, Garcia Rodriguez, Setola; De Cristofaro, Pitarresi, Dettori; Esposito (61′ Vivacqua) , Geraldi (89′ Carrà) , Reginaldo (77′ Guerra) . All. Colucci

Palermo 3-5-2: Pelagotti 6; Buttaro 6, Marconi 4,5, Perrotta 6; Almici 5,5 (86′ Floriano) , De Rose 5,5, Dall’Oglio 5,5 (65′ Silipo 5,5), Odjer 6 (57′ Luperini 6) Valente 5; Fella 6 (57′ Soleri 6), Brunori 5,5. All. Filippi 5,5

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