Potenza – Messina sarà (anche) la sua sfida. Capuano ritorna al “Viviani”, ma è difficile considerarlo un ex, essendo rimasto indissolubilmente legato al capoluogo nel quale si reca spesso per incontrare amici e condividere di tutto. Domenica avrà di fronte non solo l’allenatore che lo ha sostituito sulla panchina del Potenza, ma anche diversi giocatori per i quali si è speso pubblicamente affinché rinforzassero l’organico dei rossoblù appena una stagione fa. Il primo in ordine di ruolo è senza dubbio Richard Marcone, che Capuano fece debuttare nella sfortunata trasferta di Palermo (prendendolo da svincolato) in cui si ammirarono nell’immediato le qualità dell’estremo difensore che si meritò la palma di migliore in campo, non trattenendo solamente una deviazione volante di Luperini che regalò i tre punti ai rosanero. Un altro ex allievo del tecnico di Pescopagano è Gigli che arrivò a gennaio dal Sudtirol e inizialmente fece fatica ad inserirsi nei meccanismi difensivi avendo accumulato un minutaggio ridotto con gli altoatesini. Un altro “pupillo” è senza dubbio Niccolò Romero. Nell’affare Cianci, che passò al Bari, fu Capuano a fare il nome dell’airone genovese dopo averlo apprezzato a lungo da avversario avendolo incrociato nelle stagioni di Modena ed Arezzo. Il calcio è un po’ come la vita, ci si rincontra sempre. Capuano conosce i suoi (ex) pretoriani e logicamente anche loro conoscono lui e la sua filosofia calcistica. Comunque vada sarà una sfida nella sfida tutta da gustare.
Capuano ritrova i suoi (ex) pretorianiC
Potenza – Messina sarà (anche) la sua sfida. Capuano ritorna al “Viviani”, ma è difficile considerarlo un ex, essendo rimasto indissolubilmente legato al capoluogo nel quale si reca spesso per incontrare amici e condividere di tutto. Domenica avrà di fronte non solo l’allenatore che lo ha sostituito sulla panchina del Potenza, ma anche diversi giocatori per i quali si è speso pubblicamente affinché rinforzassero l’organico dei rossoblù appena una stagione fa. Il primo in ordine di ruolo è senza dubbio Richard Marcone, che Capuano fece debuttare nella sfortunata trasferta di Palermo (prendendolo da svincolato) in cui si ammirarono nell’immediato le qualità dell’estremo difensore che si meritò la palma di migliore in campo, non trattenendo solamente una deviazione volante di Luperini che regalò i tre punti ai rosanero. Un altro ex allievo del tecnico di Pescopagano è Gigli che arrivò a gennaio dal Sudtirol e inizialmente fece fatica ad inserirsi nei meccanismi difensivi avendo accumulato un minutaggio ridotto con gli altoatesini. Un altro “pupillo” è senza dubbio Niccolò Romero. Nell’affare Cianci, che passò al Bari, fu Capuano a fare il nome dell’airone genovese dopo averlo apprezzato a lungo da avversario avendolo incrociato nelle stagioni di Modena ed Arezzo. Il calcio è un po’ come la vita, ci si rincontra sempre. Capuano conosce i suoi (ex) pretoriani e logicamente anche loro conoscono lui e la sua filosofia calcistica. Comunque vada sarà una sfida nella sfida tutta da gustare.
Capuano ritrova i suoi (ex) pretorianiC
Potenza – Messina sarà (anche) la sua sfida. Capuano ritorna al “Viviani”, ma è difficile considerarlo un ex, essendo rimasto indissolubilmente legato al capoluogo nel quale si reca spesso per incontrare amici e condividere di tutto. Domenica avrà di fronte non solo l’allenatore che lo ha sostituito sulla panchina del Potenza, ma anche diversi giocatori per i quali si è speso pubblicamente affinché rinforzassero l’organico dei rossoblù appena una stagione fa. Il primo in ordine di ruolo è senza dubbio Richard Marcone, che Capuano fece debuttare nella sfortunata trasferta di Palermo (prendendolo da svincolato) in cui si ammirarono nell’immediato le qualità dell’estremo difensore che si meritò la palma di migliore in campo, non trattenendo solamente una deviazione volante di Luperini che regalò i tre punti ai rosanero. Un altro ex allievo del tecnico di Pescopagano è Gigli che arrivò a gennaio dal Sudtirol e inizialmente fece fatica ad inserirsi nei meccanismi difensivi avendo accumulato un minutaggio ridotto con gli altoatesini. Un altro “pupillo” è senza dubbio Niccolò Romero. Nell’affare Cianci, che passò al Bari, fu Capuano a fare il nome dell’airone genovese dopo averlo apprezzato a lungo da avversario avendolo incrociato nelle stagioni di Modena ed Arezzo. Il calcio è un po’ come la vita, ci si rincontra sempre. Capuano conosce i suoi (ex) pretoriani e logicamente anche loro conoscono lui e la sua filosofia calcistica. Comunque vada sarà una sfida nella sfida tutta da gustare.