venerdì 22 Novembre 2024

Ecco come sta il Messina
E

DA MESSINASPORTIVA.IT

È stato un mercoledì intenso per il Messina, con la doppia seduta andata in scena al “Giovanni Celeste”. Una sessione di lavoro pomeridiana è in programma giovedì, mentre in tarda mattinata il nuovo tecnico Eziolino Capuano si presenterà ufficialmente alla città. Ad accompagnarlo in sala stampa dovrebbe esserci una folta rappresentanza della dirigenza, in quella che rappresenterà anche la prima uscita di presenza, dopo tante conferenze da remoto, imposte dalle restrizioni anti-Covid.
Ricco sarà anche il programma di lavoro di venerdì. In mattinata sono previste infatti una seduta tattica e l’analisi del prossimo avversario ai video. Sabato infine la rifinitura, che precederà la partenza verso la Basilicata. Il nuovo corso è iniziato all’insegna del sacrificio, in linea con la fama del nuovo condottiero. Il gruppo appare carico e mostra grande voglia di rivalsa dopo un inizio di stagione che è andato al di là delle previsioni più pessimistiche, anche se avviare la preparazione con tre settimane di ritardo e una rosa appena abbozzata rappresentava il peggiore viatico possibile e in tal senso Sasà Sullo era stato chiarissimo, anche dopo l’esaltante esordio di Castellammare e le buone prove di Pagani e Palermo. Ad alimentare la voglia di risalita in graduatoria anche i rientri. Simonetti si è finalmente unito ai compagni dopo avere saltato le ultime tre uscite. Va verso il pieno recupero il centrale croato Celic, indisponibile nelle ultime quattro gare perse e costate la panchina a Sullo. In città anche il romeno Marginean, reduci dagli impegni con la Nazionale Under 20 che ha affrontato i pari età di Repubblica Ceca e Germania. Progressi consistenti anche per Catania, che potrebbe rientrare in tempo per domenica, consegnando di fatto una rosa al gran completo, con l’eccezione del lungodegente Matese. Si va verso il varo della difesa a tre, una costante nella carriera di Capuano, che ha poi spesso variato la composizione del centrocampo, proponendo quasi sempre cinque uomini o rinunciando a una pedina per optare per il trequartista o un tridente offensivo. Il Potenza sarà privo invece degli squalificati Ricci (il capitano rossoblù) e Matino, che erano stati schierati con continuità nelle prime giornate ma sono stati stangati dal Giudice Sportivo dopo il vibrante match di Vibo. Out anche l’infortunato Romero, prelevato in estate dal Bari. Tornerà a disposizione l’ex Salvemini, che collezionò 16 presenze con il Messina nel 2015/16, firmando il successo con la Lupa Castelli Romani. Decisamente più incisivo fu il portoghese Pedro Costa Ferreira, tra i protagonisti della promozione dalla D con sette reti, a cui ne seguirono ben 15 tra i professionisti. Il trequartista, che ha sbloccato l’ultimo match con la Fidelis Andria, nell’ultimo biennio aveva firmato altri otto gol nel Teramo, in cui era compagno del portiere giallorosso Lewandowski. Sarà una domenica caldissima dal punto di vista della posta in palio e delle motivazioni, dal momento che l’anno scorso Capuano è stato sollevato in anticipo dall’incarico dal vulcanico presidente Caiata, ma fredda climaticamente. Le temperature dovrebbero aggirarsi infatti sui dieci gradi e per il Messina sarà il primo vero tuffo nell’inverno, mitigato almeno dall’orario d’inizio, le 14:30. Con la zona playoff distante sei lunghezze e la salvezza diretta a tre punti bisognerà comunque tornare a casa con un risultato positivo, fondamentale per recuperare autostima e consapevolezza nei propri mezzi.

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È stato un mercoledì intenso per il Messina, con la doppia seduta andata in scena al “Giovanni Celeste”. Una sessione di lavoro pomeridiana è in programma giovedì, mentre in tarda mattinata il nuovo tecnico Eziolino Capuano si presenterà ufficialmente alla città. Ad accompagnarlo in sala stampa dovrebbe esserci una folta rappresentanza della dirigenza, in quella che rappresenterà anche la prima uscita di presenza, dopo tante conferenze da remoto, imposte dalle restrizioni anti-Covid.
Ricco sarà anche il programma di lavoro di venerdì. In mattinata sono previste infatti una seduta tattica e l’analisi del prossimo avversario ai video. Sabato infine la rifinitura, che precederà la partenza verso la Basilicata. Il nuovo corso è iniziato all’insegna del sacrificio, in linea con la fama del nuovo condottiero. Il gruppo appare carico e mostra grande voglia di rivalsa dopo un inizio di stagione che è andato al di là delle previsioni più pessimistiche, anche se avviare la preparazione con tre settimane di ritardo e una rosa appena abbozzata rappresentava il peggiore viatico possibile e in tal senso Sasà Sullo era stato chiarissimo, anche dopo l’esaltante esordio di Castellammare e le buone prove di Pagani e Palermo. Ad alimentare la voglia di risalita in graduatoria anche i rientri. Simonetti si è finalmente unito ai compagni dopo avere saltato le ultime tre uscite. Va verso il pieno recupero il centrale croato Celic, indisponibile nelle ultime quattro gare perse e costate la panchina a Sullo. In città anche il romeno Marginean, reduci dagli impegni con la Nazionale Under 20 che ha affrontato i pari età di Repubblica Ceca e Germania. Progressi consistenti anche per Catania, che potrebbe rientrare in tempo per domenica, consegnando di fatto una rosa al gran completo, con l’eccezione del lungodegente Matese. Si va verso il varo della difesa a tre, una costante nella carriera di Capuano, che ha poi spesso variato la composizione del centrocampo, proponendo quasi sempre cinque uomini o rinunciando a una pedina per optare per il trequartista o un tridente offensivo. Il Potenza sarà privo invece degli squalificati Ricci (il capitano rossoblù) e Matino, che erano stati schierati con continuità nelle prime giornate ma sono stati stangati dal Giudice Sportivo dopo il vibrante match di Vibo. Out anche l’infortunato Romero, prelevato in estate dal Bari. Tornerà a disposizione l’ex Salvemini, che collezionò 16 presenze con il Messina nel 2015/16, firmando il successo con la Lupa Castelli Romani. Decisamente più incisivo fu il portoghese Pedro Costa Ferreira, tra i protagonisti della promozione dalla D con sette reti, a cui ne seguirono ben 15 tra i professionisti. Il trequartista, che ha sbloccato l’ultimo match con la Fidelis Andria, nell’ultimo biennio aveva firmato altri otto gol nel Teramo, in cui era compagno del portiere giallorosso Lewandowski. Sarà una domenica caldissima dal punto di vista della posta in palio e delle motivazioni, dal momento che l’anno scorso Capuano è stato sollevato in anticipo dall’incarico dal vulcanico presidente Caiata, ma fredda climaticamente. Le temperature dovrebbero aggirarsi infatti sui dieci gradi e per il Messina sarà il primo vero tuffo nell’inverno, mitigato almeno dall’orario d’inizio, le 14:30. Con la zona playoff distante sei lunghezze e la salvezza diretta a tre punti bisognerà comunque tornare a casa con un risultato positivo, fondamentale per recuperare autostima e consapevolezza nei propri mezzi.

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Ricco sarà anche il programma di lavoro di venerdì. In mattinata sono previste infatti una seduta tattica e l’analisi del prossimo avversario ai video. Sabato infine la rifinitura, che precederà la partenza verso la Basilicata. Il nuovo corso è iniziato all’insegna del sacrificio, in linea con la fama del nuovo condottiero. Il gruppo appare carico e mostra grande voglia di rivalsa dopo un inizio di stagione che è andato al di là delle previsioni più pessimistiche, anche se avviare la preparazione con tre settimane di ritardo e una rosa appena abbozzata rappresentava il peggiore viatico possibile e in tal senso Sasà Sullo era stato chiarissimo, anche dopo l’esaltante esordio di Castellammare e le buone prove di Pagani e Palermo. Ad alimentare la voglia di risalita in graduatoria anche i rientri. Simonetti si è finalmente unito ai compagni dopo avere saltato le ultime tre uscite. Va verso il pieno recupero il centrale croato Celic, indisponibile nelle ultime quattro gare perse e costate la panchina a Sullo. In città anche il romeno Marginean, reduci dagli impegni con la Nazionale Under 20 che ha affrontato i pari età di Repubblica Ceca e Germania. Progressi consistenti anche per Catania, che potrebbe rientrare in tempo per domenica, consegnando di fatto una rosa al gran completo, con l’eccezione del lungodegente Matese. Si va verso il varo della difesa a tre, una costante nella carriera di Capuano, che ha poi spesso variato la composizione del centrocampo, proponendo quasi sempre cinque uomini o rinunciando a una pedina per optare per il trequartista o un tridente offensivo. Il Potenza sarà privo invece degli squalificati Ricci (il capitano rossoblù) e Matino, che erano stati schierati con continuità nelle prime giornate ma sono stati stangati dal Giudice Sportivo dopo il vibrante match di Vibo. Out anche l’infortunato Romero, prelevato in estate dal Bari. Tornerà a disposizione l’ex Salvemini, che collezionò 16 presenze con il Messina nel 2015/16, firmando il successo con la Lupa Castelli Romani. Decisamente più incisivo fu il portoghese Pedro Costa Ferreira, tra i protagonisti della promozione dalla D con sette reti, a cui ne seguirono ben 15 tra i professionisti. Il trequartista, che ha sbloccato l’ultimo match con la Fidelis Andria, nell’ultimo biennio aveva firmato altri otto gol nel Teramo, in cui era compagno del portiere giallorosso Lewandowski. Sarà una domenica caldissima dal punto di vista della posta in palio e delle motivazioni, dal momento che l’anno scorso Capuano è stato sollevato in anticipo dall’incarico dal vulcanico presidente Caiata, ma fredda climaticamente. Le temperature dovrebbero aggirarsi infatti sui dieci gradi e per il Messina sarà il primo vero tuffo nell’inverno, mitigato almeno dall’orario d’inizio, le 14:30. Con la zona playoff distante sei lunghezze e la salvezza diretta a tre punti bisognerà comunque tornare a casa con un risultato positivo, fondamentale per recuperare autostima e consapevolezza nei propri mezzi.

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